La delusione, ma anche l'appagamento e la speranza: «Regazzi ha tutte le carte per giocarsela agli Stati. E in quel caso...»
GIUBIASCO - «Per un pomeriggio intero sono stato consigliere nazionale...». Dall'Hotel La Tureta di Giubiasco, dove i candidati de il Centro hanno seguito gli scrutini di queste federali, ci risponde Giorgio Fonio, che il seggio se l'è visto sfilare con lo scrutinio degli ultimi due comuni (Lugano e Mendrisio). Un po' di amarezza per lui, ma anche per tutto il suo partito c'è, nonostante l'esito fosse previsto. «Il risultato è stato straordinario, abbiamo lottato come leoni fino alla fine».
Per Fonio, insomma, è stata una giornata di forti emozioni: «C'è certamente una delusione che ora bisognerà metabolizzare, ma anche un grande appagamento legato all'enorme fiducia ricevuta dai ticinesi, non posso che ringraziarli».
Va detto che, in realtà, la partita non è del tutto persa, e Fonio lo sa bene. Dovesse confermarsi il risultato di Fabio Regazzi con il ballottaggio agli Stati del 19 novembre, il seggio al nazionale del Centro tornerebbe libero. «Parte ora la corsa per il secondo turno, e Regazzi ha tutte le carte per giocarsela. Pensavo di andare in vacanza e prendere una boccata d'ossigeno, rimetto invece le valige nell'armadio».