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CANTONE«Tutti in piazza il 22 novembre»

27.10.23 - 11:43
Dopo i tagli annunciati dal governo ticinese, l'OCST invita tutti i lavoratori a protestare con una manifestazione.
Ti Press archivio
Fonte OCST
«Tutti in piazza il 22 novembre»
Dopo i tagli annunciati dal governo ticinese, l'OCST invita tutti i lavoratori a protestare con una manifestazione.

BELLINZONA - I tagli sui salari e sulle risorse a disposizione nel settore pubblico, in particolare sociosanitario e socioeducativo, all'OCST non va proprio giù. Per questo invita lavoratrici e lavoratori di tutti i segmenti professionali a esprimere solidarietà e a opporsi ai tagli ai sussidi RIPAM, partecipando alla manifestazione organizzata per il 22 novembre in Piazza del Governo a Bellinzona. «Dobbiamo essere numerosi e far sentire la nostra voce unitaria affinché si imprima un deciso cambiamento di rotta a queste misure di risparmio», scrive il sindacato.

«Quando il popolo ha sostenuto in votazione l’obiettivo del pareggio di bilancio entro il 2025 - si legge nel comunicato stampa diffuso in mattinata - certamente non desiderava che questo venisse applicato con un taglio generalizzato e indiscriminato. Le decisioni prese colpiscono il personale pubblico che opera offrendo servizi essenziali alla popolazione come la scuola, la polizia, l’amministrazione cantonale, ma anche gli enti sociosanitari e socioeducativi, che operano già da tempo sotto una grande pressione».

«Un valore da non dimenticare»

«Siamo stati tutti compatti nel sostenere il personale sociosanitario durante l’emergenza pandemica - continua -. Tutti hanno percepito quanto le lavoratrici e i lavoratori che operano in questo ambito svolgano un compito irrinunciabile. Lo stesso vale per l’impegno dei docenti a tutti i livelli. Ogni genitore ha capito cosa significa non poter contare appieno sulla scuola. Siamo stati anche grati alla polizia che ha garantito supporto, comunicando sicurezza alla popolazione. In quel momento è stato a tutti chiaro quanto valore producano le lavoratrici e i lavoratori dei settori pubblici, sociosanitario e socioeducativo per il nostro cantone».

No all'indifferenza

«I tagli salariali e delle risorse sono un ostacolo alla possibilità per le lavoratrici e i lavoratori di portare avanti in modo adeguato i loro numerosi compiti.

Il sindacato OCST si oppone in modo deciso anche ai tagli imposti ai sussidi di cassa malati RIPAM. Proprio nell’anno nel quale per la seconda volta assistiamo a una crescita fortissima dei premi, la riduzione delle risorse accresce il fardello che le persone e le famiglie devono sostenere per il pagamento del premio».

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COMMENTI
 

Aaahhh 1 anno fa su tio
Il 22.11 è un mercoledì. Una protestina qui una manifestazioncella la e gli statali quest’anno si fanno una settimana a gratisse a scrocco. Blaterare di sabato o di domenica no eh?

Evry 1 anno fa su tio
In piazza ?? per mantenere i fuchi ?? NO

ajeje 1 anno fa su tio
Risposta a Evry
Un classico, offendere quando non si hanno argomentazioni, sicuramente sei con chi vuole abbassare ulteriormente il potere di acquisto di futuri migliaia di FUCHI pensionati, sei con chi vuole togliere aiuti per CM a più di 6000 cittadini FUCHI, insomma sei con chi chiede meno stato ma quando sono alla canna del gas gli fa comodo, ma proprio bravo👏

Corbaro 1 anno fa su tio
Risposta a Evry
leone da tastiera Evry, grazie per il suo profondo contributo, ora si beva un bianchino.

F/A-19 1 anno fa su tio
Aumenti di stipendio porteranno a nuovi aumenti del costo della vita, è il gatto che si morde la coda. Più insistiamo con questo metodo e più andiamo fuori mercato, il mondo ci mangia, abbiamo voluto un sistema garantista ed una vita nella bambagia. Forse ad alcuni è sfuggito il concetto che il segreto bancario non c’è più, il livello di vita di prima non lo si può pretendere, i sacrifici aumenteranno ancora, inutile scendere in piazza, solo tempo sprecato. Chi ha accumulato negli anni buoni se si amministra bene vivrà agiatamente ma i nostri giovani quei 4 soldi in più dovranno sudarseli, comunque inutile pretendere, inutile sbandierare in piazza, le leggi del mercato ci governano, rimbocchiamoci le maniche che è meglio.

HPR 1 anno fa su tio
Come già successo anni fà, il governo si rifà suoi propri impiegati per risanare parte delle proprie finanze. Doppiamente mazziati con la cassa pensione e la riduzione dello stipendio.

Voilà 1 anno fa su tio
Chi ha votato il decreto Morisoli credendo che non ci sarebbero stati tagli dolorosi nel sociale e nella scuola è stato ingenuo. Tra l'altro più spese nella polizia, che è il dipartimento nel quale la spesa negli ultimi anni è aumentata di parecchio e niente tagli negli investimenti.

Giona 1 anno fa su tio
Blobloblo: Se pensi siano dei privilegiati non devi far altro che postulare per un concorso e godere anche tu degli stessi privilegi.

HPR 1 anno fa su tio
Risposta a Giona
Concordo pienamente!

Corbaro 1 anno fa su tio
Risposta a Giona
esatto Blobloblo, si candidi come insegnante di tedesco o di matematica, la prenderanno subito perché ne mancano, poi godrà anche lei dei privilegi.

Tracy 1 anno fa su tio
Giustissimo, è ora di farci sentire, speriamo di essere in tanti🙏

Blobloblo 1 anno fa su tio
Privilegiati in sciopero!!! 😂

Simulator 1 anno fa su tio
Il popolo ticinese si deve svegliare!!! Da decenni sta subendo una vera discriminazione…quando un governo inizia a vedere che il popolo si ribella ci pensano due volte prima di….

ajeje 1 anno fa su tio
Speriamo siano in tanti🙏👏

Tirasass 1 anno fa su tio
Risposta a ajeje
Io ci sarò di sicuro. E mi auguro che tutto non finisca come al solito dopo la bella manifestazione. Occorrerà continuare in qualche modo la lotta
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