Claudia Crivelli Barella interroga il Municipio di Mendrisio
MENDRISIO -
«La fiera di San Martino è una tradizione che alla Città costa molto in termini finanziari (oltre centomila franchi), ma che permette a varie società di rimpinguare le proprie casse, e dà occasione di incontro e di divertimento. Crediamo che questi buoni intenti vadano perseguiti in ogni caso nel rispetto delle regole».
Così Claudia Crivelli Barella, Daniela Carrara, Jacopo Scacchi, Andrea Stephani nell'interrogazione con cui chiedono lumi al Municipio riguardo il rispetto di due importanti regole previste nell'Ordinanza municipale relativa all’organizzazione e alla gestione delle manifestazioni cittadine: quella della richiesta di apertura di una mescita provvisoria e quella che intende promuovere l'utilizzo di stoviglie e bicchieri multiuso.
Crivelli Barella, «avendo personalmente assistito durante i giorni della fiera di San Martino, e avendo avuto varie segnalazioni di contravvenzioni a tali ordinanze» chiede se «durante la fiera di san Martino sono stati effettuati controlli di polizia per quanto riguarda la mescita a minorenni e/o a persone in evidente stato di ubriachezza» e se vi siano stati «interventi di polizia e/o ricoveri a seguito di abuso alcolico?»
Inoltre, i firmatari domandano se «è stata rispettata l’ordinanza che vieta di utilizzare stoviglie monouso?».