Un'interrogazione della Lega dei Ticinesi al Consiglio di Stato
BELLINZONA - «Desideriamo esprimere la nostra profonda preoccupazione riguardo alla minaccia avanzata dai docenti della Scuola Media di Bellinzona 2 di sospendere tutte le attività extrascolastiche, comprese le gite scolastiche, le settimane bianche e verdi, e il tempo extra dedicato agli studenti». Così inizia l'interrogazione presentata al Consiglio di Stato dalla Lega dei Ticinesi in merito allo stop alle gite scolastiche paventate dagli insegnanti.
«Ci è sempre stato insegnato che le gite scolastiche svolgono un ruolo fondamentale nell'educazione e nello sviluppo dei nostri studenti - prosegue l'interrogazione - offrono opportunità uniche di apprendimento, stimolando la curiosità e favorendo la crescita personale e sociale. Attraverso queste esperienze, i nostri ragazzi acquisiscono competenze pratiche e sviluppano una visione più ampia del mondo che li circonda.»
Tuttavia, sembra che queste attività, «che sono molto apprezzate dai giovani, siano in questo caso utilizzate come una sorta di strumento di ricatto».
E così gli esponenti leghisti interrogano il Consiglio di Stato chiedendo se «approva e come giudica l'approccio adottato dai docenti?». Inoltre si domanda al CdS come »«gli studenti hanno appreso e vissuto questa notizia e se ritiene opportuno ridurre tali attività ancor prima di fare un’analisi critica della spesa degli istituti scolastici?».
Sottolineano come «in particolare la passeggiata di 4a media ha da sempre rappresentato un momento positivo che va a chiudere il primo ciclo di studi: qualora alcune sedi decideranno di rinunciare, intende il CdS adoperarsi per trovare alternative?».