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BELLINZONA«Lo stop alle gite scolastiche: studenti strumento di ricatto politico?»

21.11.23 - 16:40
Un'interrogazione della Lega dei Ticinesi al Consiglio di Stato
Foto Deposit
Fonte Lega dei Ticinesi
«Lo stop alle gite scolastiche: studenti strumento di ricatto politico?»
Un'interrogazione della Lega dei Ticinesi al Consiglio di Stato

BELLINZONA - «Desideriamo esprimere la nostra profonda preoccupazione riguardo alla minaccia avanzata dai docenti della Scuola Media di Bellinzona 2 di sospendere tutte le attività extrascolastiche, comprese le gite scolastiche, le settimane bianche e verdi, e il tempo extra dedicato agli studenti». Così inizia l'interrogazione presentata al Consiglio di Stato dalla Lega dei Ticinesi in merito allo stop alle gite scolastiche paventate dagli insegnanti.  

«Ci è sempre stato insegnato che le gite scolastiche svolgono un ruolo fondamentale nell'educazione e nello sviluppo dei nostri studenti - prosegue l'interrogazione - offrono opportunità uniche di apprendimento, stimolando la curiosità e favorendo la crescita personale e sociale. Attraverso queste esperienze, i nostri ragazzi acquisiscono competenze pratiche e sviluppano una visione più ampia del mondo che li circonda.»

Tuttavia, sembra che queste attività, «che sono molto apprezzate dai giovani, siano in questo caso utilizzate come una sorta di strumento di ricatto».

E così gli esponenti leghisti interrogano il Consiglio di Stato chiedendo se «approva e come giudica l'approccio adottato dai docenti?». Inoltre si domanda al CdS come »«gli studenti hanno appreso e vissuto questa notizia e se ritiene opportuno ridurre tali attività ancor prima di fare un’analisi critica della spesa degli istituti scolastici?».

Sottolineano come «in particolare la passeggiata di 4a media ha da sempre rappresentato un momento positivo che va a chiudere il primo ciclo di studi: qualora alcune sedi decideranno di rinunciare, intende il CdS adoperarsi per trovare alternative?».

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COMMENTI
 

Blobloblo 1 anno fa su tio
Privilegiati che fanno i capricci!!!

JR89 1 anno fa su tio
E pensare che l’orario lavorativo di un docente è di 26 ore….

Tomino 1 anno fa su tio
Risposta a JR89
26 ore in aula, il resto, fuori: le lezioni, le correzioni, le dispense, i colloqui con genitori e psicoterapeuti, le riunioni, le serate informative... Un architetto che ti costruisce la casa non lavora solo quando lo incontri per discutere il progetto, ti fattura 180 all'ora anche per il tempo che è stato lì a consultare e fare calcoli e disegni. Secondo me se mancano docenti soprattutto per mate e tede ci sarà un motivo. Immagino che in futuro arriveranno dall'estero e va benissimo, basta siano qualificati per formare le nuove generazioni.

Bubo 1 anno fa su tio
Risposta a JR89
Il presentatore della meteo lavora 8 minuti ?!

Rigel 1 anno fa su tio
Risposta a JR89
Ma che ragionamento. Complimenti

D.Estra Semore 1 anno fa su tio
Più scuola e meno tempo libero ai ragazzi. Pagate a tutti degli stipendi consoni alle proprie responsabilità. Non a maestro alcolizzati in classe, come hanno avuto I miei ragazzi. Gita si, ma con insegnanti pagati per il loro overtime. Se è lavoro, c'è della responsabilità e non è una scelta personale. Già dover sopportare I propri figli è una p*, pensa dover sopportare dai 20 ai 25 insopportabili creature provvenienti da diverse tipologia di nuclei famigliare, background, educazioni, ecc. Senza parlarne in quelli students balordi, violent, ecc

Utenteattento 1 anno fa su tio
Ma visto che hanno circa 14 settimane di vacanza piu vari giorni festivi e qualche ponte tutto lautamente pagato sentir dire che non lavoreranno piu gratis fa ridere.

Fabvan 1 anno fa su tio
Risposta a Utenteattento
Semmai è "che lavoreranno gratis". Comunque dovresti informarti. L'insegnante accumula quelle vacanze in straordinari, che non sono considerati straordinari ma normali funzioni che vengono svolte non conteggiate nel salario. Inoltre le vacanze sono imposte agli insegnanti perché gli alunni non sono in aula. Volevi toglierli le vacanze anche a loro?

Corbaro 1 anno fa su tio
Risposta a Utenteattento
Proviamo a spiegare a questi commentatori che le vacanze servono anche a riprendersi da nove mesi di scuola altamente impegnativi sul piano psicologico. Studenti difficili, casi problematici, sempre nuove incombenze attribuite alla scuola. Questo spiega perché la maggior parte degli insegnanti NON lavora al tempo pieno, e quindi anche i favolosi stipendi spesso citati non li prendono, perché lavorano a metà tempo (spesso le donne che hanno anche una famiglia) o a 3/4. Purtroppo spesso lavorare al 100% è impossibile, pena l'esaurimento. Tornando alle vacanze, spesso il primo mese serve già solo a riprendersi, il secondo si inizia già a preparare il materiale nuovo, a leggere per avere nuovi spunti ecc. Per un docente liceale le vacanze estive, tra esami di maturità e le due settimane a disposizione dopo la fine dell'anno scolastico e prima dell'inizio del nuovo, si riducono poi a un mese e mezzo. Le vacanze di natale e di Pasqua spesso si passano a correggere lavori scritti e a scrivere giudizi. Quelle persone che hanno avuto l'occasione di passare una giornata a scuola spesso dicono "ora mi rendo conto di quanto impegnativo è gestire una classe di 24 studenti per una giornata". Provare per credere.

Utenteattento 1 anno fa su tio
Risposta a Fabvan
"Le vacanze sono imposte agli insegnanti perché gli studenti non sono in aula" 😂😂😂

Fabvan 1 anno fa su tio
Risposta a Utenteattento
Cos'è che ti fa ridere esattamente? Fa anche ridere che l'operatore d'impianto sciistico lavora solo d'inverno perché d'estate gli mancano sciatori e neve? E che il bagnino lavora solo d'estate perché in inverno la gente non nuota?

Tomino 1 anno fa su tio
Hanno ragione. Se la giornata scolastica di insegnamento con gli allievi finisce alle 16.30 , perché devono star fuori anche sera e notte a curare gli allievi in gita, che tra l altro sono sempre più problematici. Tutto gratis e dato per scontato. Anche no. Visto che poi il ringraziamento è che li prendono a pesci in faccia con la storia della casta di privilegiati e gli tagliano lo stipendio.

Fabvan 1 anno fa su tio
La Lega sostiene che gli scioperi sono sbagliati perché chi sciopera non lavora. Avevamo giusto bisogno dei luminari della Lega per queste profonde affermazioni. Cari leghisti ecco una doccia fredda: i tagli al settore dell’istruzione hanno delle conseguenze negative dirette sugli alunni.

87 1 anno fa su tio
Ci sono 2 tipi di insegnanti: quelli che prendono la professione come una missione, e quelli che puntano al privilegi del posto di lavoro. I primi ottengono riescono a fare ottenere dei risultati duraturi agli studenti; gli altri sono riusciti a tirar su la società attuale. Anni di millemila scuola e... Quando poi ti serve confrontarti con la vita reale non sai da che parte girarti. Ah, grazie mille per averci insegnato il francese fino dalla terza elementare, e mai utilizzato in Ticino da più di 20 anni (e nemmeno a militare). Forse era meglio concentrarsi più sul tedesco, ma ormai il sistema è fallace, inconvertibile per chi non vuol vedere la realtà.

Fabvan 1 anno fa su tio
Risposta a 87
È comodo dire che le persone che lavorano in un settore che non è il proprio "sono in missione". Non sono in missione. Sono a lavoro.

87 1 anno fa su tio
Risposta a Fabvan
Hanno scelto loro di intraprendere una professione che va al di là della sola ricerca di un salario, posto protetto ecc. L'insegnante deve esserci sempre per l'allievo, e non deve arrivare all'ultimo istante della campanella, come non deve uscire dall'aula prima degli allievi. Il prodotto degli insegnanti odierni è lì da vedere. È facile reclamare salari gonfiati con il denaro pubblico, senza dare modo di mostrare un rendimento soddisfacente. Dopotutto se i risultati sono scarsi è colpa degli allievi e dei genitori, mica della scuola che se li prende a 4 anni, e sicuramente non dell'insegnante che fa solo il suo lavoro, senza una vocazione/missione. Avvocati, architetti, chirurghi plastici ecc lavorano nel privato, ed è libero mercato, non paragonabile agli insegnanti per scuole pubbliche.

Tomino 1 anno fa su tio
Risposta a 87
Il prodotto della società odierna è lì da vedere, non degli insegnanti. Le famiglie non ci sono più, la società propone i balletti su tiltok e gli influencer o i trapper come modelli. Cosa vogliamo che possa fare la scuola. Arginare i danni dove può. Ma non di più.

Mastro78 1 anno fa su tio
Lasciateli a casa, punto!!! Maestri, ( che in teoria dovrebbero conoscere la matematica) dovrebbero sapere che il loro salario è sproporzionato agl’altri… hai vissuto sotto una campana di cristallo… mo basta!!! Non pensare di essere migliore degl’altri solo perché hanno sbagliato anni fa a calcolavi una paga…

Kelt 1 anno fa su tio
Risposta a Mastro78
Caro, visto come scrivi é più che legittimo che tu ce l'abbia ancora coi tuoi insegnanti...ti capisco. Sfogati

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Mastro78
[dato sensibile rimosso]: poi vai tu a insegnare? Bene o male per insegnare alle medie serve una laurea, un master e l'abilitazione... Non so quanto guadagnano ma...

Rigel 1 anno fa su tio
Risposta a Mastro78
A tutti quelli che credono che gli insegnanti siano una casta privilegiata, chiedo di passare qualche giorno in un aula a insegnare. Poi, quando gli allievi vanno a casa, devono però rimanere per i colloqui con i genitori. Devono anche parlare con quello psicologo per trovare una soluzione per il ragazzo scalmanato. Ah, ci saranno anche i compiti da correggere e la lezione da preparare. Poi nel week end c'è quel corso d'aggiornamento obbligatorio. E un paio di volte alla settimana, la sera, consiglio d'istituto. Non chiedo loro di presentarsi anche a tutte quelle settimane estive dove non sono in spiaggia a prendere il sole. Voglio poi parlare con queste persone e sapere se sono ancora così sicuri che i docenti non si guadagnano la pagnotta.

Corbaro 1 anno fa su tio
Risposta a Mastro78
Mastro78, lei dice che il salario dei docenti è sproporzionato [rispetto a quello degli] altri. Mi permetta una correzione: 1) non è sproporzionato rispetto ad altre categorie lavorative di persone con diplomi superiori; 2) è sicuramente inferiore a quanto prende un insegnante nel resto della Svizzera (ma gli studi li fanno anche i nostri ticinesi nelle università e nei politecnici, e costano!) 3) L'unica cosa su cui posso concordare con lei, ed è qui che la invito ad agire, invece di chiedere abbassamenti di paghe di chi lavora: il Ticino tutti i dipendenti sono pagati troppo poco, e occorre rivendicare migliori salari per tutti, soprattutto per i lavori meno retribuiti. Ci sta?

Cricchetto 1 anno fa su tio
Vergogna!!

Kelt 1 anno fa su tio
Bravi! Contromisura sacrosanta. É ora che la comunità si renda conto di quante ore supplementari i docenti fanno non obbligatorie, fuori contratto e non remunerate. I politici hanno avuto per anni buon gioco a fomentare la guerra tra categorie e i piccoli ex studenti mediocri ora diventati adulti non vedono l'ora di accanirsi contro chi gli aveva detto a ragione "non fa per te". Nel silenzio del dipartimento (che si allinea e fa pressioni per non far aderire le sedi) l'unica via é un bagno di realtà per tutti quelli che parlano a sproposito della professione.

macello22 1 anno fa su tio
se fosse stato il PS a esporre i fatti li avrebbero lodati e criticato il sistema di insegnamento ma essendo che è la Lega a esperre i fatti allora è tutto sbagliato... con i giovani di oggi usare questa forma è sbagliata, ma se gli studenti non la capiscono in altro modo e se han fatto i somari e i delinquenti per tutto l'anno non hanno nulla da rimpiangere se il docente non vuole portarli in gita, in passato ho già sentito di alunni lasciati a casa o di classi che non hanno fatto la gita perchè non ritenuti idonei. bisognerebbe valutate caso per caso. Logicamente il ricatto non è la soluzione ma una valutazione esterna sarebbe meglio

Kelt 1 anno fa su tio
Risposta a macello22
Il PS é perfettamente allineato con questo pensiero. A memoria mia, mai stata così bassa la sintonia tra DECS e corpo docente come negli ultimi 10 anni. Non siate ideologici perché sbagliate bersaglio. La maggior parte dei docenti é leghista o liberale.

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a macello22
macello22: l'espressione "i giovani d'oggi" è sbagliata, e sono gli adulti come te che hanno seguito Lega e UDC i responsabili di questa situazione.

Tirasass 1 anno fa su tio
Cara Lega, cominciate a pagare il dovuto invece di fare prediche sul lavoro degli altri. Ma come? Nel privato le ore straordinarie si pagano, nel pubblico invece insegnare è una missione?

Corbaro 1 anno fa su tio
Si continua a tagliare nella scuola, è inevitabile che questo porti a delle conseguenze.

franco1951 1 anno fa su tio
Qualcuno che scrive qui sotto ha mai insegnato, sa cosa vuol dire? Altro che contro i deboli, 2 mesi di spiagge e baggianate varie. Cominciamo a tagliare i vostri di stipendi e pensioni e poi magari ne riparliamo.

Rigel 1 anno fa su tio
Risposta a franco1951
Gli stereotipi sono duri a morire...

Corbaro 1 anno fa su tio
Risposta a franco1951
franco 1951, si informi per cortesia. "Cominciamo a tagliare i vostri stipendi…". Qui sta l'errore: è da trent'anni che hanno cominciato a tagliare gli stipendi di dipendenti pubblici e docenti, aggiungendo sempre nuovi oneri. Ora si sta dicendo: "Basta". Non è più accettabile. Ci fermiamo. E poi ne riparliamo, su questo siamo d'accordo.

tulliusdetritus 1 anno fa su tio
Piangina che usano l’arma del ricatto contro i più deboli. Qui qualcuno è al posto sbagliato

Tirasass 1 anno fa su tio
Risposta a tulliusdetritus
Certo! Quelli che stanno tagliando nei servizi x i più deboli. Anche nei sussidi di cassa malati. Basta stare giù a 90. È ora di fermare la baracca!!!

Corbaro 1 anno fa su tio
Risposta a tulliusdetritus
Tagli le pensioni, tagli gli stipendi… e cosa ti aspetti? Che ti organizzano le passeggiate? Come predica la politica, bisogna fare dei sacrifici, e quindi c’è poco da piagnucolare signor leghista, si renderà più snella anche la scuola, cui il cantone dedica uno dei budget più ridicoli della confederazione. E come predica la destra, non è un taglio dell’offerta, ma un contenimento delle attività.

Rigel 1 anno fa su tio
Risposta a tulliusdetritus
Ma perchè se il sacrificio lo fanno gli altri è giusto, mentre se toccano il mio borsello no?

Corbaro 1 anno fa su tio
Risposta a Corbaro
Forse dovremmo capire che la scuola è una delle risorse centrali per il rilancio del nostro cantone, e necessita di fondi adeguati, e di personale competente e motivato. Ma continuando così, non saranno i superricchi a scappare dal Ticino, ma chi insegna nella scuola (e andrà a lavorare in svizzera interna). Auguri a chi resterà.

Muntin 1 anno fa su tio
Luglio e agosto pagati a stare in spiaggia

Fabvan 1 anno fa su tio
Risposta a Muntin
Se hai meno di 20 figli questo commento è un po' presunzioso

Tomino 1 anno fa su tio
Risposta a Muntin
Avanti con gli stereotipi che arricchiscono il dibattito. Ottimo. Continuare così.

Rigel 1 anno fa su tio
Risposta a Muntin
Informati meglio, non è proprio così....

curiuus 1 anno fa su tio
E lasciamo nelle mani di questi i nostri figli ? Pori nümm... 😒😒😒

Tirasass 1 anno fa su tio
Risposta a curiuus
Puoi sempre metterli in una scuola privata!! Ah, ma magari poi vorresti dei sussidi?

vulpus 1 anno fa su tio
Dipartimento allo sbando, o tattica messa in atto per ricattare parlamento e cittadini?????

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a vulpus
Tutte e due! La scuola media dipende dal DECS, com'è che ogni sede decide autonomamente?
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