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Giovanni Bruschetti, finito sotto inchiesta, lascia con qualche mese d’anticipo la carica di sindaco di Massagno.
MASSAGNO - «Dopo attenta riflessione ho deciso di rassegnare le mie dimissioni dalla carica di municipale e sindaco di Massagno. Le ho presentate oggi stesso al Municipio». Inizia in questo modo la nota di Giovanni Bruschetti, sindaco di Massagno per 20 anni. «Chiudo così con qualche mese di anticipo e non senza dolore il mio percorso politico - aggiunge - È stata un’esperienza che mi ha chiesto totale dedizione alla cosa pubblica, ma che mi ha, al contempo, umanamente arricchito, in particolare nel quotidiano rapporto con la popolazione e l’amministrazione comunale, che tutti ringrazio e che spero di poter salutare di persona alla prossima pubblica occasione utile».
Il politico è finito sotto inchiesta con l’accusa d’aver fatto caricare sul prezzo di un quadro un importo di 400 franchi, così da ottenere uno sconto equivalente per un altro quadro parallelamente acquistato a titolo privato. Le dimissioni arrivano per «consentire al Municipio di completare i propri ranghi in vista di questi ultimi mesi di legislatura e per assicurare a me medesimo piena libertà di sostenere la propria estraneità da ogni responsabilità penale»
