Il Gruppo PS-PC commenta così la bocciatura in Consiglio comunale delle loro proposte sul tema della mobilità sostenibile
Preventivo 2024 e Piano finanziario 2023-2026 sono stati al centro dell'ultima seduta del Consiglio comunale di Lugano.
Durante i lavori consiliari si è affrontato l'argomento - oggetto di un emendamento - degli incentivi comunali per E-bike che con il preventivo 2024 saranno soppressi, lasciando con l'amaro in bocca il Gruppo PC-PS.
«Un sostegno concreto, seppur perfettibile, a favore della mobilità lenta» commenta Carlo Zoppi. Nell'emendamento firmato da Edoardo Cappelletti (Partito Comunista) si sottolinea come «pur comprendendo alcune riserve eccepite dal Municipio (crescita del mercato delle vendite, richieste a scopo di svago, ecc.), una soppressione tout court appare quindi oltremodo repentina e sproporzionata. Qualora necessario - prosegue - vi sarebbe del resto sempre le possibilità di adattare in via di ordinanza le condizioni d’accesso al contributo, in modo da renderne l’erogazione maggiormente conforme agli scopi prefissati» si legge nell'emendamento. .
Ma il governo della città tirerà dritto sul taglio dei 120mila franchi che erano destinati allo stanziamento degli incentivi per l'acquisto di biciclette elettriche o per la sostituzione della batteria, decisione che «comporterebbe anzitutto un minore impegno da parte della Città sul fronte della promozione della mobilità lenta» e «considerato che i contributi venivano elargiti sotto forma di LVGA Points, ciò si tradurrebbe anche in un diminuito sostegno al commercio locale» si legge ancora in un passaggio dell'emendamento.