Tiziano Zanetti ed Enea Rossetti hanno presentato congiuntamente un'interpellanza su rumori e vibrazioni generati dal passaggio dei treni
BELLINZONA - Si intitola così l'interpellanza inoltrata dal consigliere comunale per il PLR a Bellinzona, Tiziano Zanetti, e presentata congiuntamente anche da Enea Rossetti, consigliere comunale nel Comune di Riviera. Si tratta di una lunga riflessione intorno al tema della tratta «incompiuta» di Alp Transit a sud del traforo del Gottardo, fino al confine sud del cantone.
Nonostante le discussioni sul tema siano parecchio accese, soprattutto a seguito del deragliamento di un treno merci nella galleria di base del San Gottardo avvenuto lo scorso agosto 2023, i consiglieri comunali chiedono ai rispettivi municipi di riflettere su due questioni «i pericoli e i rumori», scrive.
Tra i pericoli vengono elencati: lo «stato insoddisfacente dei treni Cargo», emerso dal rapporto dell'Ufficio federale dei trasporti; «il fatto che questi treni attraversano fuori terra zone residenziali densamente abitate»; «il trasporto di merci pericolose».
Per quanto riguarda i rumori viene lamentato un «costante aumento del traffico di treni merci, soprattutto notturno» e «la forte sollecitazione della tratta Bodio – Bellinzona tra le più trafficate in Svizzera». Le osservazioni principali sono state dunque fatte nel contesto della regolazione dei rumori. A tal proposito nel 2021, il Municipio di Rivera aveva realizzato uno studio relativo a rumori e vibrazioni causati dal continuo passaggio dei treni. O ancora, è segnalata l'assenza di barriere fonoassorbenti a fronte di un continuo incremento del traffico ferroviario; nonché i continui annunci che provengono dagli altoparlanti delle stazioni e possono dare fastidio ai cittadini, soprattutto durante le ore notturne.
Per i pericoli
- Cosa è stato intrapreso dal Municipio, in collaborazione con i preposti Uffici cantonali nei confronti di FFS e FFS/Cargo per accertarsi della tipologia del materiale pericoloso trasportato?
- Il Municipio è a conoscenza di una pianificazione ed una prospettiva temporale per il rinnovo del materiale rotabile che non si limiti alla sola questione dei freni in ghisa ormai risolta?
- Parto dal presupposto che esista un’analisi dei rischi incidenti in galleria Alptransit. Ma esiste lo stesso approccio per incidenti lungo la tratta a cielo aperto, in particolare nelle zone densamente abitate? Chi se ne deve occupare?
Per i rumori
- Il Municipio è a conoscenza dei risultati della perizia Bonalumi/Ferrari ordinata dal comune di Riviera? (Relazione tecnica numero 2656-RT-001a “Rilievi e analisi di immissioni foniche e vibrazioni generate dal traffico ferroviario nel comune di Riviera” del 30 agosto 2021)
- Il Municipio condivide l’affermazione secondo la quale ”il rumore generato dal transito dei treni può provocare degli effetti negativi sul sonno e sulla salute di una buona parte della popolazione che risiede nelle vicinanze della ferrovia.”?
- Il Municipio è in grado di confermare che l’impatto relativo a rumori e vibrazioni misurato nel quartiere di Osogna si riproduce verosimilmente anche nel resto della tratta a cielo aperto a sud del portale e quindi lungo tutto l'asse ferroviario che attraversa la Capitale?
- Considerando il fatto che in prossimità delle Stazioni, ad esempio quelle di Bellinzona e Giubiasco, esistono estese zone residenziali non protette da nessun tipo di barriere fonoassorbenti, che è oggettivo l’aumento del traffico, in particolare traffico merci notturno, che inoltre in stazione spesso questi treni sono in frenata oppure devono seguire un cambio di binari (rumori ulteriori), il tema dell’inquinamento fonico si acuisce ulteriormente. A questo si aggiunge nelle Stazioni (in particolare quelle di Bellinzona e Giubiasco) un impianto audio regolato ad alto volume che dalle 07.00 alle 20.00
annuncia incessantemente ogni treno, soprattutto domenica mattina con la stazione deserta. Il Municipio e i suoi uffici competenti ne è consapevole? Ha già effettuato delle verifiche e delle misurazioni? Quali misure di contenimento del rumore sono state richieste al momento del rilascio della licenza edilizia per la nuova Stazione FFS di Bellinzona?
- Quali strumenti sono a disposizione del Municipio per poter proteggere la popolazione residente da questo accresciuto inquinamento fonico? Si è fatto parte attiva nei confronti degli Uffici cantonali e federali competenti per valutare i possibili correttivi e per limitare questa fonte di rumore?
- Risulta al Municipio che le FFS hanno preferito sussidiare la sostituzione di finestre piuttosto che posare pareti fonoassorbenti lungo la tratta ferroviaria? Il Municipio dispone dell’ammontare di questi contributi rispettivamente è a conoscenza di quanto sarebbe stato il costo per la posa di pareti foniche?
Per entrambi i temi:
- Immagino che il Municipio abbia avuto numerosi incontri con l’Ufficio federale dei trasporti e/o con l’Ufficio federale dell’ambiente. Sono state discusse le problematiche indicate?
- Come si sta muovendo il Municipio di Bellinzona per la salvaguardia della qualità di vita nel ristretto fondovalle che attraversa la Città e per considerare e ribadire la richiesta, unitamente al Cantone, del completamento del tragitto Alp Transit a sud del portale della galleria AlpTransit ed in particolare per la circonvallazione della Capitale dei treni merci?