Si esprimeranno su due (o tre) temi: la legge Tributaria, il credito per la Cittadella della Giustizia e (forse) la modifica sulla LIPCT.
BELLINZONA - Ritorno alle urne in Ticino. La prossima occasione di dire la propria, per quanto riguarda le votazioni cantonali, sarà il prossimo 9 giugno.
Il Consiglio di Stato ha infatti deciso oggi di sottoporre tre oggetti al giudizio del popolo. Il 9 giugno i ticinesi saranno chiamati a esprimersi sulla modifica della legge tributaria approvata lo scorso 12 dicembre dal Gran Consiglio contro la quale era stato subito lanciato un referendum.
Il secondo tema in votazione riguarda invece lo stanziamento di oltre 80 milioni di franchi - promosso lo scorso 7 febbraio dal Parlamento cantonale - per l'acquisto e la ristrutturazione dello stabile EFG di Lugano che al termine dei lavori diventerà la nuova casa della Giustizia ticinese. La decisione definitiva, a causa del referendum finanziario obbligatorio voluto dall'UDC, spetterà ora al popolo.
Il terzo oggetto in votazione - la modifica della legge sull'Istituto di previdenza del Cantone Ticino (LIPCT) approvata dal Gran Consiglio lo scorso 17 ottobre - non è ancora sicuro che approderà alle urne quel giorno. Esso - precisa il Consiglio di Stato - «verrà sottoposto a consultazione popolare solo a condizione che la sentenza del Tribunale federale venga notificata in tempo per la preparazione del materiale di voto e l’organizzazione della votazione».