LUGANO«Ex Macello, una "rüdera" a cielo aperto?»

LUGANO - «Malgrado la decisione di un decreto di abbandono da parte del procuratore generale Andrea Pagani sulla demolizione dell'ex macello diLugano, servono altri accertamenti. Lo ha deciso la Corte dei reclami penali, che ha accolto il ricorso presentato dall'associazione CSOA ilMolino. L'accumulo di immondizia in un quartiere del centro città compromette non solo l'estetica urbana, ma contribuisce anche a un degrado generaledel contesto, influendo negativamente sulla qualità della vita dei residenti e sull'attrattività della zona per residenti e visitatori».

Così Omar Wicht (Lega) e Luca Campana (ilCentro) in un'interrogazione presentata al Municipio, «La presenza di rifiuti può minare l'identità del quartiere e generare problemi ambientali e sanitari - scrivono - ora ci troviamo da 3 anni con un comparto cittadino, che assomiglia ad una rüdera, dove ci sono rifiuti di ogni genere».

E allora chiedono al Municipio se «è accettabile che malgrado tale decisione, la nostra città “fiore all’occhiello del Cantone” debba convivere da 3 anni, con una rüdera del genere e se il Municipio di Lugano (visto che l’inchiesta dovrebbe ora essere solo amministrativa) ha chiesto alla magistratura se almeno si possa dare decoro al sedime facendo pulizia dei detriti».

I due firmatari affermano che «da 3 anni chi vive nella zona citata sento spesso dei cattivi odori, e’ possibile che le macerie, se non vengano smaltite al più presto, possano col tempo causare danni all’ambiente e di conseguenza sulle persone?» si chiedono.

Concludono chiedendo se «ci sono stati dei controlli regolari negli anni da parte di specialisti».