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«Incomprensibile la posizione della maggioranza dell'ufficio presidenziale del Gran Consiglio in questa circostanza».
SOLDUNO - «I Verdi del Ticino esprimono la loro profonda delusione per il fatto che l'Ufficio presidenziale del Gran Consiglio ha bocciato la richiesta di sottoporre al Gran Consiglio una risoluzione generale che chiede un immediato cessate il fuoco per permettere di migliorare la situazione umanitaria a Gaza, in Palestina».
Così l'inizio di una nota nella quale i Verdi esprimono il loro forte disappunto sulla decisione. «La Svizzera in qualità di depositaria delle convenzioni di Ginevra (tra queste la quarta convenzione sulla protezione dei civili di conflitto armato e di occupazione) deve assumersi la sua responsabilità - prosegue la presa di posizione - sul fronte della tragica situazione umanitaria a Gaza la popolazione ticinese avrà certamente apprezzato un segnale politico da parte del Gran Consiglio per sollecitare un approccio attivo da parte della Confederazione».
E ricordano che «risoluzioni di questo tipo erano nel caso di conflitti armati già approvati dallo stato in passato (recentemente ad esempio per la guerra in Ucraina). Per I Verdi è quindi incomprensibile la posizione della maggioranza dell'ufficio presidenziale del Gran Consiglio in questa circostanza. Due risoluzioni analoghe sono invece già approvate dallo stato nel Canton Giura e nel Canton Ginevra».
