Un'interpellanza di Aurelio Sargenti (PS) chiede al Municipio di Lugano chiarimenti in merito all'utilizzo di Piazza Cioccaro.
LUGANO - La piazza è un luogo pubblico accessibile a tutti e così deve restare. Questa in sostanza la riflessione alla base dell'interpellanza presentata dal consigliere comunale Aurelio Sargenti (PS) e sottoscritta da Raoul Ghisletta (PS) e Edoardo Cappelletti (PC) al Municipio di Lugano sull'utilizzo della Piazza Cioccaro in centro città.
«Nel trascorso periodo natalizio entrambi, piazza e palazzo, subirono un’offesa con la posa di una ingombrate “baracca” a uso di ristorante: un’estensione del commercio dei fratelli Gabbani e una violazione del contesto architettonico della piazza e del nucleo storico. Il Municipio, in quella occasione, venne investito da una interpellanza e da molti reclami scritti inoltrati da proprietari di palazzi ed esercizi pubblici che si affacciano su Piazza Cioccaro», si legge nel testo.
Un'esperienza che rischia di ripetersi con le festività pasquali. «La nota famiglia di esercenti ha costruito, come l’anno scorso, una piattaforma “provvisoria” nel ben mezzo della piazza, atta a ospitare tavoli, tavolini e sedie».
«Secondo il Piano Regolatore del Comune di Lugano (NAPR art. 34, lett d, cpv 2: Interventi sui beni culturali protetti d’interesse cantonale), "la protezione del bene culturale immobile protetto si estende all’oggetto nel suo insieme, in tutte le sue parti e strutture interne ed esterne", quindi compreso il «perimetro di rispetto entro il quale non sono ammessi interventi suscettibili di compromettere la conservazione o la valorizzazione del bene protetto» (Legge per la protezione dei beni culturali, art. 22, cpv 2: d’ora in poi: LBC). In altre parole, l’art. 24 della LBC è applicabile sia per gli interventi eseguiti sul bene culturale tutelato sia per quelli all’interno del relativo perimetro di rispetto. "L’obiettivo dei perimetri di rispetto è la verifica degli interventi architettonici e urbanistici nelle adiacenze dei beni culturali tutelati. In altre parole i perimetri assicurano che le modifiche del contesto spaziale e morfologico del bene protetto non abbiano a compromettere o pregiudicare la fruizione del bene stesso" (UBC). In conclusione: Palazzo Riva e Piazza Cioccaro sono beni culturali protetti e inseriti nella “zona di rispetto” (cfr. la risoluzione del CdS del 17.05.2023 che definisce il perimetro di rispetto cantonale per il nucleo di Lugano)».
«Non siamo contrari ad autorizzare gli esercenti che si affacciano sui lati delle piazze e sulle vie pedonali a espandersi con qualche tavolino in più; ma con buon senso, con buon gusto e senza esagerazioni, senza deturpare le piazze che, per loro natura e bellezza, devono rimanere libere, così come sono state pensate e create, affinché tutti possono ammirarle», ha concluso il partito.
Le domande al Municipio