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Per il Vpod vi sarebbero animosità legate alla vicenda del carovita negato ai dipendenti. Come dimostrerebbe una circolare interna
LUGANO - Secondo il Sindacato Vpod, il municipale Lorenzo Quadri sarebbe «assai nervoso» per la vicenda del carovita negato agli impiegati di Lugano Istituti Sociali. « Il personale LIS sta forse lamentandosi per la disparità di trattamento subita e non si concentra più sulla sua missione? Così sembrerebbe - sottolinea il Vpod - dalla comunicazione inviata oggi dal presidente LIS», e riportata qui di seguito:
"Care Collaboratrici e cari collaboratori, il momento attuale richiede chiarezza in merito alle recenti pubblicazioni sui media e sulla stampa riguardanti il tema del carovita e dell'inevitabile impatto che queste possono avere sul nostro ambiente lavorativo.
Il consiglio d'Amministrazione che rappresento, è pienamente consapevole ed ha agito tempestivamente per affrontare la questione già dal mese di novembre. Tutte le misure necessarie sono state messe in atto, nell'interesse dell'azienda e dei suoi preziosi collaboratori. È importante sottolineare che il nostro impegno per garantire un ambiente di lavoro equo rimane saldo di fronte a qualsiasi sfida esterna.
È risaputo che, in periodi di campagna elettorale, certi temi possono essere strumentalizzati per fini politici. Vi incoraggio a restare orientati alla nostra missione, sui nostri valori e sull'eccellenza del nostro lavoro.
Come vi è noto, il 29 novembre 2023 il CdA del LIS ha deciso - contrariamente all'EOC, Cliniche ed organizzazioni che sottostanno al ROCA che non hanno riconosciuto nessun carovita e nessun'altra indennità - di applicare un contributo "Una Tantum" per l'anno 2024, pari all'1% del salario mensile loro. Per i salari che eccedono i 70mila franchi lordi annui, il contributo riconosciuto è di 700 franchi.
Voglio ringraziarvi per il vostro impegno costante e per il grande lavoro che svolgete ogni giorno. La vostra dedizione è il motore del LIS, e sono certo che, con il vostro supporto e la vostra fiducia, supereremo tutte le sfide sul nostro cammino mantenendo alta la nostra integrità e il nostro impegno per il benessere di tutti".
Il Vpod - che negli scorsi giorni aveva denunciato l'illegalità della mancata concessione, invitando uno degli 800 dipendenti a sottoscrivere il ricorso - respinge al mittente qualsiasi accusa di strumentalizzazione: «Facciamo semplicemente il nostro dovere di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori del LIS, indipendentemente dal periodo elettorale».
