La mancata assegnazione della vicesindacatura a Marco Chiesa crea del malcontento.
LUGANO - Erano due i nodi da sciogliere nella prima seduta del Municipio di Lugano, avvenuta giovedì dopo le elezioni del 14 aprile scorso: la vicesindacatura e il Dicastero Consulenza e Gestione rispettivamente affidati a Roberto Badaracco e al neoeletto municipale Marco Chiesa.
Non ha tardato la presa di posizione dell'UDC cittadina che valuta l'attribuzione della gestione finanze a Chiesa come «un elemento estremamente positivo». Marco Chiesa - si legge nel comunicato diffuso - «ha dimostrato di avere a cuore il futuro della città assumendosi oggi forse il dicastero più importante, data la non facile legislatura che si staglia all’orizzonte».
Di contro, non sono d'accordo sulla mancata assegnazione della vicesindacatura: «Appare evidente che la volontà dei cittadini manifestata con il numero dei voti a favore di Chiesa non sia particolarmente importante per il nuovo Municipio. Ci sono certamente questioni più rilevanti del vicesindacato per i cittadini luganesi, ma il voto, soprattutto quando è palese, dovrebbe avere una conseguenza».