Il Consiglio di Stato ha però già licenziato due messaggi per nuovi stanziamenti
BELLINZONA - Il credito quadro a favore degli incentivi in ambito energetico è esaurito. Lo annuncia il Consiglio di Stato.
«A quasi tre anni dall’entrata in vigore del decreto esecutivo del 7 luglio 2021 concernente l’accesso agli incentivi in ambito energetico, il credito quadro netto di 50 milioni di franchi e autorizzazione a una spesa di 130 milioni è prossimo all'esaurimento. Si stima che i fondi a oggi ancora disponibili saranno sufficienti per evadere parte delle richieste di incentivo già pervenute ma non ancora evase» si legge in una nota.
«Gli ottimi risultati ottenuti sia con il presente che con i precedenti programmi promozionali, hanno confermato l’importanza di piani di sostegno finanziario e della loro costanza nel tempo per poter procedere verso una società 100% rinnovabile e attraverso una progressiva decarbonizzazione».
Il Consiglio di Stato fa sapere che «nel solco di un’imprescindibile continuità e al fine di raggiungere gli obiettivi e i nuovi intendimenti della politica energetica e climatica cantonale che saranno inseriti nel Piano energetico e climatico cantonale (PECC), nell’arco del 2023 ha approvato e trasmesso all'attenzione del Gran Consiglio due messaggi volti a dare continuità ai programmi promozionali in ambito energetico».
Così è stato «richiesto un credito quadro netto di 27 milioni di franchi e autorizzazione alla spesa di 40 milioni di franchi per la promozione e alla realizzazione di progetti di produzione e distribuzione di energia termica tramite reti di teleriscaldamento in Ticino», così come «un nuovo credito quadro netto di 100 milioni di franchi e autorizzazione alla spesa di 200 milioni di franchi fino al 2031, per la continuazione del programma di incentivi concernente la decarbonizzazione tramite la conversione delle energie di origine fossile, l’efficacia ed efficienza energetiche, la produzione di energia termica da fonti indigene rinnovabili e la promozione della formazione continua, dell’informazione, della sensibilizzazione e della consulenza nel settore dell’energia».
Le proposte contenute nei messaggi governativi intendono mantenere sia la struttura che l'approccio del programma promozionale ad oggi conosciuto, «riprendendo i principali capisaldi quale la decarbonizzazione, l’efficacia e l’efficienza energetica, la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e l’informazione, la sensibilizzazione e la consulenza, investendo ancora maggiori risorse per accelerare il cambiamento».
In attesa dell'approvazione dei nuovi crediti «si rende necessario gestire un periodo di transizione» continua la nota. E «per evitare un blocco del programma di incentivi cantonale, è intenzione del Consiglio di Stato di continuare a dare la possibilità di inoltrare le richieste di incentivo. Si rende attenti che l’inoltro delle richieste di incentivo prima dell’inizio dei lavori rimane una prerogativa essenziale per non precludere l’accesso ai futuri incentivi».
Le richieste pervenute verranno inserite in una lista di attesa, che verrà evasa sulla base delle decisioni del Gran Consiglio in merito ai messaggi citati. L'inoltro delle richieste di incentivo dovrà avvenire continuando ad utilizzare i formulari relativi al Programma promozionale 2021-2025, disponibili al sito internet www.ti.ch/incentivi.