Il politico della Lega aveva già annunciato l'autosospensione data la pendenza dell’esposta istruzione penale.
BIOGGIO - Il Consiglio di Stato ha sospeso il sindaco di Bioggio Eolo Alberti. La decisione è giunta dopo l'autosospensione richiesta dallo stesso politico della Lega il 16 agosto scorso. La conduzione del collegio è affidata al Vice-Sindaco. Lo comunica attraverso una nota il Consiglio di Stato.
Alberti, che si trova al momento in carcere, è finito sotto inchiesta per reati di natura finanziaria. Le ipotesi a suo carico sono quelle di appropriazione indebita e di amministrazione infedele.
«Secondo l’art. 198 cpv. 1 LOC se un membro del Municipio è perseguito per crimini o delitti contrari alla dignità della carica, il Consiglio di Stato può sospenderlo dalle sue funzioni. La sospensione in base a questo articolo non è una sanzione in senso stretto, bensì ha natura essenzialmente cautelare e ha lo scopo di proteggere gli interessi del Comune e la dignità della carica dai pregiudizi che possono derivare dall’apertura e dalla pendenza di procedimenti penali a carico di membri dell’Esecutivo comunale», si legge nella nota del Governo.
La ragione? «Viste le ipotesi di reato nell’istruzione penale in corso, come anche richiesto dall’interessato, si è ritenuta necessaria la sospensione del signor Eolo Alberti dalla carica di membro del Municipio e di Sindaco del Comune di Bioggio, fino al chiarimento definitivo della sua situazione a livello penale. Ciò salvaguardata la presunzione di innocenza a suo favore».