Il dibattimento avrà luogo lunedì 26 agosto. L'Mps in una lettera aperta chiede di intervenire «per impedire questa spiacevole circostanza»
LUGANO - «Mauro Ermani non può presiedere al processo per reati sessuali in agenda lunedì 26 agosto 2024». Così l'Mps, in una lettera aperta rivolta al Presidente del Tribunale d’Appello Giovan Maria Tattarletti e al Presidente del Consiglio della Magistratura, Damiano Stefani.
Il processo - che riguarda un prevenuto colpevole di atti sessuali con una fanciulla, estorsione, somministrazione di sostanze pericolose a fanciulli, pornografia e altri reati - dovrebbe avere luogo lunedì mattina alle Assise criminali di Lugano (era già programmato da tempo).
«Siamo rimasti sorpresi e contrariati nel prendere atto di questo fatto», sottolinea l'Mps. Per Matteo Pronzini e Giuseppe Sergi, «è evidente a tutti che il giudice Mauro Ermani debba “fare un passo indietro”», e rinunciare a presiedere questo processo «sarebbe una prima concreta manifestazione» di questa posizione.
Secondo il Movimento per il socialismo, «alla luce dei fatti emersi negli ultimi giorni, non vi sono oggettivamente le condizioni affinché egli possa presiedere questo processo. Né va della credibilità della Giustizia e della serietà della Magistratura».
La richiesta è quindi quella di voler immediatamente intervenire «per impedire che questa spiacevole e deplorevole circostanza si verifichi».