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CANTONERally del Ticino, insorgono i Verdi

29.08.24 - 15:48
L'interrogazione: «Perché la volontà del Comune di Alto Malcantone non viene rispettata?»
TiPress (archivio)
Rally del Ticino, insorgono i Verdi
L'interrogazione: «Perché la volontà del Comune di Alto Malcantone non viene rispettata?»

BELLINZONA - Il 9 agosto scorso la Sezione della circolazione ha rilasciato alla società organizzatrice Comitato Rally l’autorizzazione per l’organizzazione (a fine settembre) della manifestazione motoristica “26° Rally del Ticino”.

L’autorizzazione - sottolineano i Verdi in un'interrogazione di Nara Valsangiacomo e altri firmatari* - «è stata rilasciata malgrado uno dei Comuni interessati, Alto Malcantone, avesse negato l’autorizzazione a passare sul proprio territorio».

In passato, nella stessa situazione, la Sezione della circolazione aveva autorizzato la gara fino al confine ovest del Comune, i concorrenti si spostavano poi fino al confine est, da dove ricominciava la gara.

Per quel che concerne il potenziale impatto negativo della manifestazione, i Verdi spiegano: «Nel Canton Ticino, i rally automobilistici possono avere impatti nocivi particolarmente significativi, data la fragilità del suo territorio alpino e la densità abitativa delle sue valli. Le emissioni dei veicoli contribuiscono all'inquinamento dell'aria, aggravando un problema già esistente nelle aree urbane e montane dove la circolazione dell'aria è limitata. L'elevato rumore prodotto durante i rally disturba non solo gli abitanti delle aree rurali, ma anche la fauna selvatica, che può essere spaventata o allontanata dai suoi habitat naturali».

L'invito, insomma, è a «preservare l'equilibrio tra attività sportive e tutela ambientale è fondamentale per garantire la sostenibilità del territorio».

Qui di seguito le domande:

    • Perché non è stato rispettato il volere del Municipio di Alto Malcantone? Qual’è il margine di apprezzamento della Sezione della circolazione? Siccome le basi legali non sono state modificate recentemente, come si giustifica questa prevaricazione del volere di un Municipio di tutelare i propri cittadini?
    • Per quale motivo, considerato il preavviso negativo, non è stato escluso il territorio di Alto Malcantone dal percorso della manifestazione?
    • Il Consiglio di Stato considera adeguati il procedimento e le tempistiche applicate dalla Sezione della Circolazione, in particolare, perché una spiegazione sui motivi del NO di Alto Malcantone non è stata chiesta al momento della ricezione del preavviso municipale? È corretto chiedere una presa di posizione 4 giorni prima del rilascio dell’autorizzazione?
    • Il Consiglio di Stato non crede che il rispetto dell’avviso delle autorità locali sia preponderante a meno di interessi superiori conclamati? O gli interessi degli organizzatori del Rally sono per il Consiglio di Stato considerati alla stregua di interessi superiori?

*Matteo Buzzi; Giulia Petralli; Marco Noi; Samantha Bourgoin.

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