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LUGANOIn vigore il nuovo regolamento comunale in ambito sociale

04.09.24 - 10:16
Lo scopo è rispondere più efficacemente alle molteplici sollecitudini legate alla povertà
Archivio Ti Press
Fonte Città di Lugano
In vigore il nuovo regolamento comunale in ambito sociale
Lo scopo è rispondere più efficacemente alle molteplici sollecitudini legate alla povertà

LUGANO - È entrato ufficialmente in vigore il nuovo regolamento comunale in ambito sociale della Città di Lugano., approvato dal consiglio comunale il 2 ottobre 2023. Rispetto al vecchio regolamento è stata introdotta una nuova categoria di spesa, quella dei costi energetici dell’abitazione primaria e sono state specificate meglio alcune categorie di spesa. I limiti di reddito che danno accesso alle prestazioni sono stati inoltre adeguati verso l’alto. Lo scopo è quello di rispondere più efficacemente alle molteplici sollecitudini legate al fenomeno della povertà. Le prestazioni sociali comunali hanno il fine di sostenere puntualmente e in maniera risolutiva le persone che si trovano, anche solo temporaneamente, in una situazione di disagio economico. È stata inoltre rafforzata la consulenza all’utenza.

Il nuovo Regolamento è frutto di un’analisi approfondita avvenuta nel corso degli ultimi anni che ha considerato non solo l’evoluzione della povertà a Lugano, come evidenziata dallo Studio Tiresia del 2021 “Una radiografia della situazione socioeconomica della popolazione residente”, ma anche l’esperienza dei servizi della Divisione Socialità e le linee strategiche contro la povertà elaborate per lo scorso quadriennio di legislatura.

In particolare la Divisione Socialità, referente cittadino nel Programma nazionale contro la povertà, ha introdotto nuovi elementi nella riflessione, come le categorie svantaggiate e i potenziali ambiti di intervento, per ampliare le misure nella lotta alla povertà.

Tra le categorie svantaggiate si rilevano le famiglie monoparentali, le persone che vivono sole, quelle sprovviste di formazione post-obbligatoria e senza attività lucrativa, i NEET – giovani che non lavorano e non sono neppure in formazione - e i cittadini over 50 che non hanno un’occupazione. Tra i potenziali ambiti di intervento troviamo le famiglie, le pari opportunità educative e formative, il sostegno alla prima infanzia, l’integrazione sociale e professionale, la formazione degli adulti, il recupero delle competenze di base, l’alloggio e l’indebitamento eccessivo.

La Città, per il tramite dei suoi servizi di Intervento sociale, ha soprattutto incentivato nel tempo la consulenza all’utenza, fondamentale per conoscere la situazione e capire come supportare al meglio il cittadino. Un’approccio fondamentale al problema della povertà è quello di offrire un percorso di accompagnamento alle persone in difficoltà per trovare risposte rapide e coordinate.

Quali sono le prestazioni riconoscibili dal nuovo Regolamento? Le prestazioni sono definite dal Regolamento sulle prestazioni comunali in ambito sociale e dalla relativa ordinanza municipale di applicazione.

Le spese per le quali è possibile chiedere delle prestazioni sono le seguenti:
• abitazione primaria e deposito di garanzia per locazione dell’abitazione primaria
• costi energetici dell’abitazione primaria (nuovo)
• cure mediche, comprese le cure dentarie
• formazione e perfezionamento professionale
• attività scolastiche ed extrascolastiche
• partecipazione di minorenni a colonie, corsi estivi e doposcuola
• servizi funebri e di sepoltura
• eventi straordinari e altri bisogni puntuali (spese impreviste che incidono in modo rilevante)

Possono farne richiesta tutte le persone che
1. hanno un mancato conseguimento del reddito disponibile residuale, stabilito dal Regolamento sulle prestazioni comunali in ambito sociale;
2. hanno il domicilio o la dimora (permesso B) nel Comune da almeno 3 anni consecutivi, con interruzioni inferiori ai 6 mesi.

Come viene stabilito il diritto all’aiuto finanziario
Per stabilire il diritto viene presa in considerazione la situazione del richiedente e della sua unità di riferimento (UR). In fase di richiesta vengono chiesti quindi i documenti e i giustificativi attestanti la situazione socioeconomica dell’intera unità di riferimento.

Importi massimi erogabili
• CHF 3’000.00 per persona sola
• CHF 4’000.00 per due persone
• CHF 500.00 per ogni persona in più

Come inoltrare la richiesta
La richiesta cartacea, correlata dai documenti attestanti la reale situazione socioeconomica, può essere trasmessa via posta o consegnata agli sportelli dell’Ufficio intervento sociale, in Via Carducci 2 a Lugano. Non vengono accettati documenti trasmessi via email.

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