La Lega dei Ticinesi tuona dopo «l'ennesimo aumento dei premi». E fa le sue proposte.
BELLINZONA - «Non si può che restare basiti davanti all’ennesimo aumento a due cifre, ben 10.5%, dei premi di cassa malati per il 2025 annunciato dalla direttrice PS del Dipartimento dell’Interno Baume Schneider». Così la Lega dei Ticinesi sul tema di giornata.
«E’ chiaro - continua il comunicato - che un simile aumento non si può spiegare con semplici ragioni anagrafiche. Semmai esse costituiscono un motivo per introdurre un meccanismo di compensazione intercantonale».
Ma non solo, il partito auspica «che venga fatta finalmente chiarezza sull’influenza dei richiedenti l’asilo e dei profughi ucraini sull’aumento dei premi di cassa malati, essendo queste categorie sovra rappresentate in Ticino rispetto ad altri Cantoni».
La Lega si chiede poi «cosa abbiano fatto concretamente, in questi anni di continui aumenti» la politica, a parte «tenere conferenze stampa annuali dai toni indignati ad ogni annuncio di aumento dei premi, e poi sparire dai radar per i successivi 12 mesi».
Infine, preso atto che «ieri il Consiglio nazionale ha respinto il postulato del leghista Lorenzo Quadri che chiedeva di valutare l’introduzione di un contributo federale per ridurre annualmente i premi per tutti», ecco che «a livello cantonale, la Lega pretende che venga messa subito in votazione la sua iniziativa popolare per la deducibilità fiscale integrale dei premi di cassa malati».
Perché «con l’approvazione di questa iniziativa sarà possibile portare un po’ di sollievo al ceto medio».