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CANTONE«Sicurezza nel Mendrisiotto: facciamo qualcosa»

15.11.24 - 09:46
L'interrogazione inoltrata da tre deputati al Consiglio di Stato.
TiPress
Fonte RED
«Sicurezza nel Mendrisiotto: facciamo qualcosa»
L'interrogazione inoltrata da tre deputati al Consiglio di Stato.

BELLINZONA - «Malgrado le promesse e studi per il futuro assetto della nostra polizia (cantonale e comunale), si constata che il Dipartimento delle Istituzioni non abbia colto pienamente quanto sta accadendo nel Mendrisiotto». Questo in sintesi il messaggio dell'interrogazione presentata questa mattina da Matteo Quadranti, Gabriele Ponti e Andrea Rigamonti in Consiglio di Stato. I tre deputati chiedono insomma la governo di agire.

«Purtroppo, malgrado gli appelli della popolazione e delle autorità locali, la situazione non è migliorata. Le rapine e i furti anche in pieno giorno sono in aumento. La popolazione è preoccupata anche a riguardo della nefasta decisione di aumentare il numero dei richiedenti d’asilo a Chiasso, senza controlli e con totale libertà di movimento. Ancora una volta segno di totale mancanza di solidarietà da parte di altre regioni e Cantoni nella gestione del tema. I centri per richiedenti d’asilo non dovrebbero essere gestiti nei centri urbani residenziali».

Le domande al Consiglio di Stato

    • I numerosi effettivi della polizia cantonale su tutto il territorio possono essere distribuiti temporaneamente (nei momenti notoriamente più caldi) nella zona più a rischio, il Mendrisiotto? Se no, perché?
    • È stato a sollecitato il Corpo delle guardie di confine per un potenziamento degli effettivi, risp per un coordinamento delle forze di sicurezza ai confini?
    • Il Consiglio di Stato non reputa che la sorveglianza H24 dei valichi sia un importante deterrente per la criminalità importata? Se no perché?
    • È ipotizzabile la chiusura notturna dei valichi minori, soprattutto nella zona con maggiori rischi di furti e rapine? Se no, perché?

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