Lo ha stabilito oggi il Consiglio federale. Si tratta di un aumento di 19 milioni rispetto al 2024.
BELLINZONA - Come anticipato in giugno dal Consiglio federale, per il 2025 il Canton Ticino riceverà, a titolo di perequazione fra Cantoni "poveri" e "ricchi", 106 milioni di franchi, ossia 301 franchi per abitante (+19 milioni rispetto al 2024) e i Grigioni 226 milioni (1095 franchi per abitante, -8,8 milioni rispetto al 2024).
Lo ha stabilito oggi il governo approvando la revisione parziale dell’ordinanza concernente la perequazione finanziaria e la compensazione degli oneri (OPFC).
Stando a una nota governativa odierna, rispetto al 2024, i versamenti di compensazione per l'anno prossimo registrano un aumento di 284 milioni, raggiungendo i 6,2 miliardi di franchi. Di questi, 4,8 miliardi riguardano la perequazione delle risorse, 900 milioni la compensazione degli oneri e 400 milioni i versamenti per le misure temporanee. Oltre due terzi della totalità dei versamenti, ossia 4,2 miliardi, sono finanziati dalla Confederazione.
L’elemento centrale della perequazione delle risorse è la garanzia di una dotazione minima pari all’86,5% della media svizzera. Per il calcolo relativo al 2025 sono determinanti gli anni fiscali di calcolo 2019, 2020 e 2021. Rispetto al 2024, l’indice delle risorse per il 2025 aumenta in 15 Cantoni e diminuisce in 11. Zugo registra l’aumento più marcato (+13,2 punti) e Neuchâtel il calo più netto (‐3,3 punti).
Rispetto all’anno precedente, i versamenti di compensazione ai Cantoni finanziariamente deboli crescono di 331 milioni a 4,8 miliardi complessivi (+7,3 %). Il 60% di questo importo è finanziato dalla Confederazione e il 40% dai Cantoni finanziariamente forti. L’aumento è dovuto per un terzo alle crescenti entrate fiscali (113 milioni) e per due terzi all’incremento delle disparità (218 milioni).
Dalle tabelle risulta che Zugo è maggior contribuente netto con 431 milioni, seguito da Zurigo con quasi 420 milioni, Ginevra (253 milioni) e Svitto (248 milioni). I maggiori beneficiari sono Berna (1,4 miliardi) e il Vallese (887 milioni).