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CANTONEIl Gran Consiglio in soccorso della pedagogia speciale

11.12.24 - 16:54
Accolto l'emendamento contro il taglio da 2 milioni di franchi. PS Ticino: «Un'importante vittoria per la scuola»
Archivio Ti Press
Fonte PS/SISA
Il Gran Consiglio in soccorso della pedagogia speciale
Accolto l'emendamento contro il taglio da 2 milioni di franchi. PS Ticino: «Un'importante vittoria per la scuola»

BELLINZONA - La pedagogia speciale è salva. Lo ha deciso oggi il Parlamento riunitosi nell'aula del Gran Consiglio per discutere, per la terza giornata consecutiva, il Preventivo 2025. Nel pomeriggio di oggi, con 50 voti favorevoli a 28, sono stati infatti approvati gli emendamenti contro il taglio da due milioni previsto nel rapporto di maggioranza, accolto dalla plenum nella serata di ieri. L'anno prossimo, dunque, a questo settore spetteranno 6 miliardi di franchi in più e non 4, come proposto inizialmente dall'alleanza PLR, Centro e Lega.

Una vittoria che il PS Ticino accoglie con «grande soddisfazione», fa sapere tramite una nota stampa. «Il nostro emendamento, presentato dai deputati del PS Danilo Forini e del Centro Fiorenzo Dadò, ha trovato una maggioranza e siamo così riusciti a proteggere un pilastro fondamentale della nostra politica scolastica e sociale». Sconfessando così «la proposta del centrodestra della Commissione della Gestione e delle Finanze».

Un traguardo raggiunto anche grazie all'ampio sostegno popolare, secondo PS Ticino. La petizione lanciata «dalla Conferenza Cantonale dei Genitori, atgabbes, Pro Infirmis, Pro Juventute e numerose altre associazioni che si impegnano per i diritti delle bambine e dei bambini, le pari opportunità e l’inclusione» ha riscosso successo. Nel giro di poco tempo sono infatti state raccolte «oltre 9'200» adesioni (consegnate lunedì), «fondamenta» necessarie «per trovare l’appoggio al nostro emendamento. Questo successo ha inviato un segnale chiaro: la pedagogia speciale non è solo un servizio indispensabile, ma un diritto fondamentale per garantire pari opportunità a tutti i bambini, bambine e adolescenti con bisogni educativi speciali».

E conclude: «L’approvazione del nostro emendamento non è un traguardo, ma un punto di partenza: continueremo a vigilare affinché l’inclusione e il diritto all’educazione speciale non siano mai guardate unicamente come un dato contabile, ma che si parta dalle persone e dai loro bisogni».

Soddisfatto il SISA - In serata si rallegra anche il Sindacato degli studenti e degli apprendisti (SISA). «La maggioranza dei deputati - scrivono - non ha potuto ignorare le oltre 9.000 firme raccolte per difendere la scuola ticinese, a cui abbiamo contribuito. Dato l'importante sostegno che questo ramo della scuola offre a oltre 3.000 studenti e alle loro famiglie, è pertanto giusto che chiunque abbia bisogno di questi aiuti possa beneficiare di un servizio adatto alle loro esigenze. Soddisfatti di questi importanti risultati, che dimostrano ancora una volta l'importanza della lotta collettiva e dell'organizzazione sindacale, il SISA non si ferma e continua a lavorare per garantire il diritto allo studio, così come la qualità dell’insegnamento nelle scuole ticinesi».

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COMMENTI
 

Corbaro 6 ore fa su tio
Una buona notizia che dà speranza. Grazie.
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