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«Noi i segnali li diamo da tempo...». Beltraminelli punge il PLR

Il presidente sezionale ha parlato di un «ruolo chiave» del suo partito in questa legislatura.
TiPress
Fonte Il Centro Lugano
«Noi i segnali li diamo da tempo...». Beltraminelli punge il PLR
Il presidente sezionale ha parlato di un «ruolo chiave» del suo partito in questa legislatura.

LUGANO - «Il Centro è stato decisivo, confermando di aver assunto un ruolo chiave in questa legislatura", un partito che da tempo dà segnali forti (sottinteso: a differenza di altri). Lo ha detto Paolo Beltraminelli intervenendo all’Assemblea generale del Centro – Città di Lugano.

Il preventivo - Nella sua analisi, il presidente sezionale ha parlato della votazione sul Preventivo, cui il suo gruppo ha votato sì, contro il no del PLR. «In città è crollato un tabù… Credo che per la prima volta nella sua storia il Partito liberale radicale cittadino ha votato no al Preventivo 2025, per, a suo dire, dare un segnale forte in favore del rigore finanziario», ha esordito. Senza il sostegno deciso del Centro, il documento «sarebbe stato rispedito al mittente, ingenerando incertezza e confusione in una Città che ha bisogno di rilanciarsi al più presto». La situazione finanziaria, ha sottolineato, è «seria ma non drammatica e soprattutto vi è ancora il tempo per riequilibrare i conti, senza rinunciare agli investimenti necessari». È dunque necessario a suo dire fissare degli obiettivi raggiungibili. Il suo partito ha dato completa fiducia al Municipio, con la prerogativa che «risanamento non vuol dire dismissione dal ruolo di città motore del Cantone».

Il PSE - Per quanto concerne il PSE, approva la scelta dell'Esecutivo di chiederne l’acquisto per un importo di 114.5 milioni da attuare con l’emissione di obbligazioni, una proposta che è stata fatta al momento giusto, nonostante le critiche di oppositori che «cercano ora a tempo scaduto di appendersi al collo una medaglia decisamente tardiva».

Il futuro della Giustizia ticinese - Beltraminelli ha sottolineato la necessità di trovare soluzioni per la mancanza dei parcheggi sia per lo Stadio che per il Palazzetto dello Sport. Ha toccato infine il tema della ricerca di uno stabile per la giustizia a Lugano, che ha evidenziato come «gli enti pubblici sono sempre più in difficoltà nel realizzare investimenti pubblici. Troppi sono i lacci, l’ultimo in ordine di tempo il pericoloso referendum finanziario obbligatorio cantonale!", col rischio di «una paralisi degli investimenti edili pubblici».

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