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Docenti ticinesi: «Si applichi "Prima i nostri"»

L'interrogazione dell'Udc sul recente caso che ha coinvolto il Decs.
Ti-Press/Pablo Gianinazzi
Fonte RED
Docenti ticinesi: «Si applichi "Prima i nostri"»
L'interrogazione dell'Udc sul recente caso che ha coinvolto il Decs.

BELLINZONA - Il caso dei 13 abilitandi in italiano presso il DFA della SUPSI, rimasti senza possibilità d’impiego per l’anno scolastico venturo, continua a fare discutere.

Questa mattina è giunta anche la presa di posizione dell'Udc attraverso un'interrogazione (primo firmatario Alain Bühler) inoltrata al Consiglio di Stato. «A fronte di un calo demografico ormai strutturale che comporta una progressiva diminuzione del numero di allievi nelle scuole ticinesi, appare evidente che anche la necessità di docenti si stia riducendo».

In questo contesto di contrazione della domanda, «la presenza nel corpo insegnante di numerosi frontalieri e titolari di permesso B solleva interrogativi legittimi sulla politica di impiego pubblico nel settore educativo, in particolare alla luce della crescente difficoltà di accesso alla professione per molti giovani formati in Ticino e in Svizzera».

«Tale situazione appare ancor più critica se considerata alla luce dell'art. 14 cpv. b della Costituzione cantonale, che stabilisce esplicitamente che "sul mercato del lavoro venga privilegiato, a pari qualifiche professionali, chi vive sul suo territorio per rapporto a chi proviene dall’estero", attuando così il principio di preferenza indigena. Un principio fissato all’interno dei settori pubblico e parapubblico ticinesi e va rispettato».

Le domande al Consiglio di Stato:

    • Quanto è costata allo Stato la formazione dei suddetti 13 abilitandi (DFA) che, verosimilmente, finiranno in disoccupazione?
    • Qual è il numero totale di docenti attivi nelle seguenti categorie scolastiche:a) scuola dell’infanziab) scuola elementarec) scuola mediad) scuola postobbligatoria (licei, SCC, centri professionali, ecc.)
    • Qual è la suddivisione per nazionalità dei docenti attivi in ciascuna categoria, espressa sia in valori assoluti sia in percentuale?
    • Per i docenti stranieri, quanti sono titolari di permessi B, C, Frontalieri o altri? Si chiede di suddividere i dati per categoria scolastica, sempre in termini assoluti e percentuali.
    • Tra i docenti stranieri (compresi i frontalieri), quanti beneficiano di una nomina a tempo indeterminato? E quanti invece sono titolari di un incarico a tempo determinato, revocabile
    • nel breve termine? Anche in questo caso, si chiede di suddividere i dati per ordine scolastico.
    • Considerato il calo degli allievi e la conseguente minore necessità di docenti nei prossimi anni, il Consiglio di Stato è disposto a valutare, in collaborazione con le autorità comunali per i livelli di competenza, la possibilità di attuare una norma straordinaria per rescindere o non rinnovare contratti a tempo determinato a docenti frontalieri o titolari di permessi B, al fine di offrire maggiori opportunità di impiego ai giovani docenti svizzeri formati nel nostro Cantone o nel nostro Paese?
    • Prevede la possibilità di istituire da subito un blocco immediato all’assunzione di docenti frontalieri?

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