Valute e FrontiereSwisscom-Vodafone Italia: nuova società stesso roaming

La firma sull’accordo tra Swisscom e Vodafone Italia è ufficiale, a darne annuncio è stata la stessa Swisscom con un comunicato del 15 marzo. La cifra stabilita per l’acquisizione del 100% di Vodafone Italia è di 8 miliardi di euro, la transazione verrà interamente finanziata a debito e corrisposta in contanti. L’obiettivo dichiarato è quello di integrare Vodafone Italia con Fastweb per creare una nuova compagnia telefonica da cui potranno trarre benefici “i consumatori, le imprese e il Paese”.

Swisscom si rafforza in Italia

La posizione di Swisscom, già presente in Italia dal 2007 con Fastweb, verrà rafforzata dalla creazione della nuova società. Dalla fusione nascerà un operatore convergente leader in Italia e molti saranno i benefici per tutti, stando a quanto dichiarato da Christoph Aeschlimann, amministratore delegato di Swisscom, in una recente intervista: “Negli ultimi dieci anni, Fastweb è cresciuta di oltre il 50% in termini di clienti, fatturato e margine operativo lordo rettificato e si è affermata come fornitore leader nel quarto mercato europeo della banda larga”. Vodafone Italia permetterà di completare i punti di forza di Fastweb nelle reti fisse con la posizione di leadership nella telefonia mobile”.

La chiusura definitiva della vendita dovrebbe avvenire nel primo trimestre del 2025 e sarà soggetta all’approvazione delle autorità regolamentari e delle altre autorità competenti. La nuova società che nascerà dalla fusione potrà utillizzare il marchio Vodafone in Italia per un massimo di cinque anni dopo la chiusura dell’accordo.

Per quanto riguarda il mercato svizzero, Christoph Aeschlimann ha confermato che il focus rimarrà lo stesso. In particolare, l’amministratore delegato di Swisscom ha confermato che gli investimenti in innovazione, servizi e infrastrutture di nuova generazione rimarranno invariati con “obiettivi di copertura in fibra ottica del 75-80% entro il 2030”. In Italia, invece, i prossimi anni saranno concentrati nella fusione delle due società”.

Non cambierà, almeno per il momento, il discorso del roaming. La Svizzera è l’unico Paese in Europa dove si paga ancora se si utilizzano telefonini esteri. Chi viaggia in Svizzera e vuole utilizzare il proprio smartphone, per chiamate o dati, deve munirsi di una eSim della Confederazione per evitare sgradevoli sorprese.

L’approvazione del Consiglio federale

Nonostante in un primo momento l’accordo sia stato accolto con alcune critiche da parte dei rappresentanti politici svizzeri, preoccupati di un possibile spreco di denaro svizzero in un’impresa all’estero, è arrivato il benestare del Consiglio federale, maggior azionista di Swisscom.

Informato tempestivamente dell’intenzione di acquisire Vodafone Italia, il Governo elvetico ha valutato l’acquisizione di Vodafone Italia come non contraria ai propri obiettivi, ma ha posto dei chiari paletti, come si legge nella nota pubblicata sul portale governativo: “La Confederazione è l’azionista di maggioranza di Swisscom. Il Consiglio federale è stato informato tempestivamente in merito all’intenzione di acquisto. Il Governo elvetico ha constatato che l’acquisizione di Vodafone Italia non è contraria ai suoi obiettivi strategici e ha stabilito diverse condizioni per l’attenuazione dei rischi. Swisscom ha confermato di soddisfarle tutte. Una delle aspettative più importanti espresse dal Consiglio federale riguarda la separazione strutturale e organizzativa tra le attività in Italia e quelle sul suolo elvetico. Il divieto per Swisscom di riprendere mandati nell’ambito del servizio universale all’estero rimane valido. La decisione di procedere all’operazione è di competenza esclusiva e responsabilità del consiglio di amministrazione di Swisscom. Strategia del proprietario da parte di Swisscom: indipendentemente dall’acquisizione, nel corso dell’anno corrente la strategia del proprietario da parte della Confederazione verrà presa in esame, così come previsto dai principi sul governo d’impresa della Confederazione. Questo esame comprende le questioni connesse alla privatizzazione o alla privatizzazione parziale dell’impresa.”

Vodafone Italia: la vendita dopo mesi di negoziazioni

Nei mesi scorsi Vodafone Italia è stata oggetto di interesse per altre aziende di telefonia. A gennaio l’operatore inglese aveva definitivamente rifiutato l’offerta fatta da Iliad per la sua controllata italiana che prevedeva la creazione di una nuova compagnia al 50%. Vodafone avrebbe incassato 6,6 miliardi di euro contanti e un finanziamento soci per 2 miliardi di euro. Iliad avrebbe invece incassato 400 milioni di euro in contanti e un finanziamento soci di 2 miliardi. Dopo il rifiuto si erano fatte sempre più forti le voci di un possibile accordo con Fastweb.

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