All'accaduto hanno contribuito l'abuso di stupefacenti e alcool, oltre a un disturbo della personalità di tipo misto.
LUGANO - Venti mesi sospesi, regime di carcere aperto allo Stampino e trattamento psicoterapeutico. Questa la sorte del 22enne, accusato di aver bruciato la casa del delitto di Avegno nel 2023, scelta dal giudice Mauro Ermani e pronunciata oggi alle Assise criminali di Lugano.
Come riportano diversi media, all'accaduto hanno contribuito diversi fattori quali l'abuso di stupefacenti e alcool, ma anche un disturbo della personalità di tipo misto.
Dal canto sui il giovane ha ribadito la volontà di ricominciare, di lavorare ed essere riabilitato.