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GRECIA / MACEDONIA«Se sarete in migliaia a marciare, nessuno potrà fermarvi»

14.03.16 - 23:32
Un volantino in lingua araba distribuito nel campo di Idomeni indica la via per raggiungere la Macedonia: «La Germania accoglie ancora profughi»
«Se sarete in migliaia a marciare, nessuno potrà fermarvi»
Un volantino in lingua araba distribuito nel campo di Idomeni indica la via per raggiungere la Macedonia: «La Germania accoglie ancora profughi»

ATENE / SKOPJE - La disperazione di fronte ai muri e alle frontiere sigillate lungo tutta la rotta balcanica ha indotto oggi centinaia, probabilmente migliaia di migranti e profughi mediorientali a lasciare il campo-inferno di Idomeni in Grecia per aggirare il blocco e cercare nuove vie d'ingresso in Macedonia, per proseguire a tutti i costi il viaggio verso la terra promessa dell'Europa occidentale (Germania).

Le tv internazionali hanno mostrato in diretta l'esodo - Azioni disperate dettate dalla frustrazione di chi non è più disposto ad aspettare dietro le barriere di filo spinato. I più, nonostante i tentativi della polizia greca di fermarli, si sono riversati verso il fiume Suva Reka, letteralmente Fiume Secco, che a pochi km da Idomeni segna il confine fra Grecia e Macedonia. Le tv internazionali hanno mostrato in diretta le immagini drammatiche e strazianti di uomini, donne, vecchi, bambini mentre affrontavano le acque agitate e impetuose del fiume in piena per le recenti piogge.

Bambini sulle spalle e bagagli - L'attraversamento scelto è quello in corrispondenza del villaggio di Moin presso Gevgelija, primo centro abitato in territorio macedone. Famiglie intere riprese mentre con circospezione entravano nelle acque del fiume, tenendo in tanti i bambini più piccoli sulle spalle e trasportando con grande fatica il bagaglio, zaini con appese scarpe pesanti, coperte, vestiario più asciutto. Per facilitare il guado, da una riva all'altra sono state stese robuste corde tenute da volontari greci e di altri Paesi.

Tre afghani annegati nel fiume - La notte scorsa tuttavia in tre - due donne e un uomo tutti afghani - non ce l'hanno fatta e sono annegati. Si tratta, secondo le ultime notizie aggiornate, di una donna incinta di 27 anni, della sorella 17enne e di un loro cugino. Nel pomeriggio, la polizia e l'esercito macedoni sono intervenuti in forze fermando i migranti che sono riusciti a entrare in Macedonia, e il cui numero - a seconda delle fonti - oscilla fra 2 e 4 mila. Non si conosce al momento la loro sorte, ma si ritiene che saranno rimandati in Grecia.

Profughi bloccati nei boschi macedoni - Attualmente, secondo i media locali, le migliaia di migranti intercettati restano bloccati nei boschi a ridosso della frontiera, controllati a vista dalle forze di sicurezza macedoni. In giornata si è avuta notizia di un hashtag aperto su Twitter dal titolo 'Marchofhope', Marcia della speranza, che pubblica immagini del drammatico guado del fiume Suva Reka.

Giornalisti stranieri denunciati per entrata illegale in Macedonia - Sempre oggi in territorio macedone sono stati fermati anche una trentina di giornalisti stranieri, entrati illegalmente in Macedonia unitamente alle centinaia di migranti partiti da Idomeni. Condotti al commissariato di polizia a Moin, sono stati denunciati per ingresso illegale nel Paese e per mancanza di permesso di lavoro in territorio macedone.

Nel campo di Idomeni ancora migliaia di migranti - Nel campo di Idomeni, dove le condizioni di vita sono sempre più insostenibili, con le tende immerse nel fango e un pericolo crescente di epidemie, restano fra 12 e 14 mila migranti, che attendono le conclusioni del nuovo vertice Ue del fine settimana e continuano a sperare in una improbabile riapertura dei confini lungo la rotta balcanica.

Il volantino ha dato via all'esodo? - Intanto dalla Bild-Zeitung giunge la notizia del volantino in lingua araba diffuso nei social media e distribuito ai migranti del campo profughi di Idomeni in cui vi sono contenute indicazioni circa le possibilità di raggiungere, con tanto di piantina, la Macedonia.

Nel volantino si legge:

- la frontiera greco-macedone è chiusa e resterà chiusa

- non ci saranno pullman o treni che vi porteranno in Germania

- Probabilmente coloro che resteranno in Grecia saranno riportati in Turchia

- Chi riesce a percorrere illegalmente la rotta attraverso l'Europa orientale avrà la possibilità di restare: la Germania continua ad accogliere profughi

- Probabilmente il campo profughi di Idomeni sarà sgomberato nei prossimi giorni. Ed è probabile che sarete costretti ad andare in altri campi profughi. Da lì sarete portati di nuovo in Turchia.

Le soluzioni

- Il filo spinato è stato posato qui affinché crediate che i confini sono chiusi. Soltanto a cinque chilometri di distanza da qui il filo spinato non c'è più. Là non ci sono barriere che vi impediscono di andare in Macedonia. Là è possibile attraversare il confine.

- Se vi muovete in piccoli gruppi le guardie di frontiera o i militari saranno in grado di fermarvi e vi porteranno di nuovo in Grecia.

- Se sarete in migliaia a marciare tutti insieme, la polizia non riuscirà a fermarvi o a riportarvi indietro.

Il nostro piano è di ritrovarci lunedì alle ore 12.00 all'uscita del campo e poi di varcare insieme la frontiera. Guardatevi la piantina: su di essa vi sono segnati la via e il punto di ritrovo.

Raccontate a tutti i vostri amici e parenti dell'azione.

Nascondete questo volantino. Né la polizia né i giornalisti devono vederlo.

Buona fortuna.

Le autorità macedoni sospettano che i manifestini siano stati scritti da tedeschi.

Il misterioso «Kommando Norbert Blüm» - In calce, infatti, vi è una firma: «Kommando Norbert Blüm». L'ex ministro del lavoro della CDU, Norbert Blüm, nelle scorse settimane aveva trascorso una notte in una tenda nel campo profughi di Idomeni. Tuttavia si esclude che l'80enne sia coinvolto nell'azione di oggi.

La Germania ha superato gli 82 milioni di abitanti - Intanto in Germania sono stati diffusi i nuovi dati demografici. Il più popoloso Paese dell'Unione Europea cresce: se ad inizio 2015 vi erano poco più di 81 milioni di abitanti, oggi il loro numero ha superato gli 82 milioni.

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COMMENTI
 

elvetico 8 anni fa su tio
L'Europa poteva evitare questo schifo se almeno già 20 anni fa avesse avuto a disposizione politici degni di questo nome invece di mezze tacche servi di tutti. I valori europei andavano e vanno difesi con tutti i mezzi ... e forse è già troppo tardi. La civiltà e la cultura laica cristiana europea sono a rischio, con gli islamici si torna al medio evo. Oggi perfino la Merkel sembra - e forse lo è - impazzita !

spank77 8 anni fa su tio
Come stratega farò anche ....cxfavkvk ..... ma LA soluzione potrebbe essere quella di creare un "esercito" composto anche da molti profughi scappati per andare a riconquistare cio che è loro. Bambini e le loro famiglie vanno protetti e istruiti. La loro vita deve rinascere nelle loro terre non in Europa. L'Europa deve convincerli di questo e deve fare di tutto per farlo accadere.

GI 8 anni fa su tio
Le grandi migrazioni avvennero da nord....è proprio vero allora che la terra "gira"....visto che queste vengono da sud....

madras 8 anni fa su tio
Ormai è troppo tardi la nostra lingua e le nostre religioni vanno a sparire. E fra un po si parlerà obbligatoriamente l'arabo e tutti saranno obbligati alla sharia. Già oggi girando per Paradiso mi sento straniero in casa mia. Cerchiamo di fare qualche cosa prima che sia troppo tardi. Sigh aimè !!!

Tiger 8 anni fa su tio
Genocidio europeo.

elvetico 8 anni fa su tio
Risposta a Tiger
Concordo ! E' una vergogna abissale e l'effetto devastante della non politica occidentale degli ultimi 20 anni ! In primis di quella europea che ha girato la testa dall'altra parte facendo finta di niente ben sapendo come sarebbe andata a finire ... e temo c he il peggio deve ancora venire !

Tiger 8 anni fa su tio
L'assalto all'Europa va fermato con ogni mezzo! Buona parte dei presunti profughi, non scappano da una gerra, ma sono attirati qui unicamente da motivi economici. Per questi, non può esserci spazio. Per quelli che scappano realmente da una guerra, bisogna fare in modo che vengano trasferiti in Paesi arabi non in guerra. Quelli che arrivano comunque qui, vanno aiutati momentaneamente ma sempre in previsione del loro rimpatrio, appena sarà possibile. Ci sono vari modi per uccidere dei popoli e la loro cultura. Tra questi c'é l'invasione programmata e indotta da parte di altri popoli. E' quello che sta accadendo.

elvetico 8 anni fa su tio
Se questa non è un 'istigazione all'assalto dell'Europa, mi chiedo cosa è ! Mi chiedo anche dove si potranno alloggiare in Europa legioni di migranti se non si ferma l'assalto ! Come si potranno mantenere legioni di migranti, integrare, scolarizzare, ecc. ecc. Mi chiedo anche se tutto questo abbia un senso ! Mi pare tutto un catastrofico girone infernale che più nessuno ai vertici della politica sa come affrontare !

streciadalbuter 8 anni fa su tio
Risposta a elvetico
A estremi mali estremi rimedi,caro elvetico.

rosi 8 anni fa su tio
Risposta a elvetico
Non ha un senso, sembra davvero un girone infernale che i politici di tutto il mondo non sono in grado di affrontare. Troppi interessi finanziari, petrolio, armi, dovremmo avere dei politici autorevoli e competenti ma purtroppo vedo scarsa volontà di cambiare veramente le cose, non tutti per fortuna. Serve un mutamento culturale profondo, di rispetto delle differenze e di lavoro per il bene comune. Si dovrebbe fare un'analisi seria per capire i motivi che hanno portato a questo disastro mondiale. Purtroppo chi ne paga le terribili conseguenze sono i poveri disperati che scappano da guerre inutili e controproducenti per i loro paesi d'origine. Lasciano casa, famiglia, forse lavoro e l'unico contatto e ricordo delle loro famiglie è racchiuso nel "sacro" cellulare, dove hanno foto di familiari e con questo importante oggetto riescono a comunicare con i loro cari, con parenti ed amici sparsi in tutta Europa e con madri, padri, figli, rimasti a casa. Con noi questo importante oggetto serve da traduttore, per la maggior parte delle volte la comprensione risulta impossibile.

rosi 8 anni fa su tio
Risposta a elvetico
Questa catastrofe non ha un senso, sembra davvero un girone infernale. Troppi interessi economici, petrolio, armi, politici a livello mondiale non autorevoli. Bisognerebbe fare un'analisi seria per comprendere come si è giunti a questa drammatica situazione, serve un cambiamento culturale mondiale di rispetto, tolleranza, dialogo. Chi purtroppo ne subisce le gravissime conseguenze sono questi poveri disperati, che pur di salvare la pelle e con l'illusione di trovare un mondo migliore affrontano viaggi disumani. Il criticato cellulare è poi l'unico mezzo di contatto con i familiari rimasti in patria, con amici e parenti sparsi per l'Europa. Un oggetto che racchiude le tante foto di familiari, luoghi a loro cari. Telefono che serve, quando la traduzione riesce, a tentare di comunicare con chi li sta accogliendo. Un mondo difficile, per citare una nota canzone......

F.Netri 8 anni fa su tio
Risposta a rosi
......Troppi interessi economici...... Gli interessi economici non sono legati solo al petrolio e alle armi. Schiere di ONG, cooperative, associazioni e movimenti sinistri, stanno facendo affari d'oro grazie a questa invasione. Ricevendo finanziamenti da ogni dove. .......Bisognerebbe fare un'analisi seria per comprendere come si è giunti a questa drammatica situazione, serve un cambiamento culturale mondiale di rispetto, tolleranza, dialogo........ In realtà non c'è bisogno di fare grandi analisi. Le sinistre europee, dalla II Guerra Mondiale in poi, hanno sempre ambito a raggiungere il potere assoluto tramite alleanze esterne. Prima cercando di preparare il campo per un'invasione sovietica e poi, vista la disfatta dell'URSS, preparando il campo per un'invasione maomettana. Le sinistre europee si sono sempre schierate con qualcuno capace di operare un'invasione. Oggi l'Europa sta correndo rischi che sono ancora maggiori rispetto a quelli corsi durante la guerra fredda.

bm51 8 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Hai pienamente ragione, l'influenza politica di tutte le ONG come pure di tante industrie che forniscono generi primari, ci marciano sopra alla grande ed inoltre ricevono anche sussidi con i fondi pagati dai contribuenti. La maggioranza della mia generazione non ci sarà probabilmente più ma spazio un paio di decenni l'invasione sarà completata e saranno cavoli amari.

rosi 8 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
ma smettiamola di sempre dare la colpa di tutti i mali alla sinistra. Cosa fanno gli altri partiti?

F.Netri 8 anni fa su tio
Risposta a rosi
Non è una questione di partiti. E' solo una questione di ideologia, che va oltre la semplice questione partitica. La sinistra europea, con la sua ideologia rivoluzionaria, ha ricevuto lauti finanziamenti dai sovietici durante la guerra fredda. Questi lauti finanziamenti le hanno consentito di fare proselitismo per la causa anti-occidentale. In pratica, dagli anni 50 agli anni 80, la sinistra europea ha preso soldi dal "nemico", riuscendo anche a sopravvivere. Fallito il comunismo sovietico, hanno dovuto trovare un altro alleato per perseguire i loro obiettivi rivoluzionari, scegliendo l'islamismo. Non è questione di partiti, si tratta solo di bieca ideologia, che fa molta presa sui deboli.

lo spiaggiato 8 anni fa su tio
Risposta a rosi
Gli altri partiti invitano e agevolano l'arrivo dei profughi in europa per fare in modo che alcuni squinternati possano dare la colpa alla sinistra... magari tirando i n ballo storie di più di 50 anni fa...

elvetico 8 anni fa su tio
Risposta a streciadalbuter
Come ho già scritto poco fa purtroppo per salvare moltissimi, ne muoiono molti. La storia si ripete. Ma l'Europa non può accogliere milioni di sfollati dal Medioriente, dall'Oriente e dall'Africa solo per darsi una parvenza di buonismo.
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