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UNIONE EUROPEAUrne chiuse anche in Italia: Meloni davanti a tutti

09.06.24 - 19:01
Ursula esulta e lancia la candidatura per un'altra presidenza, Macron scioglie le Camere dopo la sonora sconfitta
keystone-sda.ch (GIUSEPPE LAMI)
Ursula esulta e lancia la candidatura per un'altra presidenza, Macron scioglie le Camere dopo la sonora sconfitta

Siamo alle battute finali delle elezioni del Parlamento europeo. Ecco i principali aggiornamenti.

23:54

Anche De Croo lascia
«Una serata difficile per i liberali» in Belgio, con il premier Alexander De Croo che ha annunciato che lunedì sarà «un primo ministro dimissionario».

23:41

Ungheria: primo Orban, ma la new entry vola
In Ungheria, con poco più della metà dei voti scrutinati, è il partito del primo ministro Viktor Orban a far segnare il risultato migliore, con 43,57%. Ottimo il risultato di Tisza, il nuovo partito di opposizione guidato da Péter Magyar, che ottiene il 30,99%.

23:36

Affermazione del PPE sempre più netta
Appare sempre più netta, una proiezione dopo l'altra, la vittoria del Partito Popolare Europeo (PPE) a queste elezioni europee. La formazione di centro-destra alle 23.20 veniva accreditata di 191 seggi, 13 in più rispetto a questa legislatura. Perdono consenso i Socialisti e Democratici (137, tre in meno) e i liberali di Renew Europe (88, un calo di 14 deputati). Crescono leggermente i Conservatori e Riformisti Europei a quota 70 (due seggi in più) e più nettamente l'altra formazione di destra, Identità e Democrazia (64 seggi, cinque in più). Molto male I Verdi/Alleanza Libera Europea, che non va oltre 54 rappresentanti e ne perde ben 18. Il gruppo della Sinistra conferma le sue 37 presenze, mentre i Non iscritti fanno n balzo di 30 seggi e arrivano a quota 79.

23:15

Anche per LA7 netta affermazione di Fratelli d'Italia
Gli Instant Poll di LA7 forniscono delle cifre leggermente diverse, ma che non mettono in dubbio quello che dovrebbe essere stato l'andamento di questa elezione. Fratelli d'Italia primo partito con 27-31%​, davanti a Partito Democratico con 21,5-25,5% e ​Movimento 5Stelle con 10-14%​. Appaiati Forza Italia e Lega tra il 7,5 e il 9,5%, Alleanza Verdi e Sinistra tra il 4 e il 6%.

23:09
23:06
keystone-sda.ch (GIUSEPPE LAMI)
23:06

Italia, i primi exit poll: Fratelli d'Italia davanti a tutti
I primi exit poll italiani, pubblicati dalla Rai, indicano che Fratelli d'Italia, il partito della premier Giorgia Meloni, avrebbe ottenuto tra il 26 e il 30% dei consensi. Segue il Partito Democratico tra il 21 e il 25%. Molto più staccati il Movimento 5Stelle (10-14%), Forza Italia (8,5%-10,5%) e Lega (8-10%). Quindi Alleanza Verdi e Sinistra tra il 5 e il 7%.

23:00

Urne chiuse in Italia
Alle 23 si sono chiuse le votazioni anche in Italia. Si attendono quindi i primi dati ufficiali.

22:58

Von der Leyen bis, S&D dice no solo alle destre
«Per quanto riguarda il possibile futuro presidente della Commissione, mi congratulo con Ursula von der Leyen e la famiglia del Ppe per essere arrivati primi in queste elezioni» ha dichiarato Pedro Marques, vicepresidente dei Socialisti e Democratici (S&D), la principale formazione di centro-sinistra nel Parlamento europeo. «Von der Leyen è la candidata del Ppe e noi rispettiamo pienamente il principio degli spitzenkandidaten. Quindi ne terremo conto nel corso del processo. Per noi, ovviamente, si tratta di costruire programmi per la Commissione». C'è invece una certezza: nessun accordo con le destre di Conservatori e Riformisti e Identità e Democrazia.

22:52
22:51

Nuova proiezione di Europe Elects
La nuova proiezione di Europe Elects, pubblicata alle 22.37, dà 188 seggi al Partito Popolare Europeo, 138 a Socialisti e Democratici, 89 a Renew Europe, 71 a Conservatori e dei Riformisti, 65 a Identità e Democrazia, 54 a I Verdi/Alleanza Libera Europea, 38 al Gruppo della Sinistra e 77 ai Non iscritti.

22:42
22:20

«Von der Leyen guiderà ancora l’Ue»
Saranno altri cinque anni a guida Ursula von der Leyen. A dichiararlo è Manfred Weber, il presidente del Partito Popolare Europeo che è uscito rafforzato da queste elezioni. Il vincitore «ha ora il diritto di nominare il presidente della Commissione europea», che «per i prossimi cinque anni sarà Ursula von der Leyen».

22:17

Avanzano le destre, ma la maggioranza filo-Ue regge
L'onda sovranista, stando alle prime proiezioni, travolge Emmanuel Macron e Olaf Scholz, colora di nero l'Austria e segna punti ovunque ma non sfonda al Parlamento Ue, dove la cosiddetta maggioranza Ursula, composta dai partiti filo-europeisti, regge con 398 seggi sui 720 totali.

Le elezioni europee più importanti della storia del Vecchio Continente seppelliscono il governo transalpino (nuove elezioni sono state fissate già a fine giugno) e avranno conseguenze imprevedibili anche nelle politiche comunitarie.

La tornata elettorale certifica l'ascesa delle ali estreme ma, allo stesso tempo, premia i Popolari che si stagliano come primo gruppo nell'emiciclo di Strasburgo. Lieve la perdita dei Socialisti, netto invece il calo dei liberali e dei Verdi, che pagano le disastrose performance dei macroniani in Francia e dei Grüne in Germania (dove l'Afd scavalca clamorosamente i socialdemocratici al secondo posto). (Michele Esposito, Ansa)

22:09

Von der Leyen: «Abbiamo vinto, fermeremo gli estremisti»
Il Partito popolare è «la più grande forza al Parlamento europeo e nessuna maggioranza potrà essere formata senza il Ppe. Costruiremo un bastione contro gli estremisti da sinistra e da destra. Li fermeremo». Lo ha detto la candidata di punta del Ppe, Ursula von der Leyen, alla serata elettorale del partito allo Stanhope hotel a Bruxelles.

«Abbiamo vinto le elezioni europee, siamo il partito più forte, ancora di stabilità, e questo è un grande messaggio», ha sottolineato. Questa campagna elettorale è stata «una delle esperienze migliori e più belle della mia vita politica. Ho visto un livello elevatissimo di fiducia nei confronti del nostro partito in Europax, ha detto von der Leyen accompagnata dai cori 'Ursula, Ursula' scanditi dai sostenitori. «Quello che i cittadini si aspettano da noi è che sapremo realizzare un'Europa forte», ha sottolineato la candidata di punta del Ppe. «Stasera dobbiamo celebrare il nostro successo il più possibile, trascorriamo una bella e lunga notte, ma da domani dobbiamo lavorare per l'Europa, per i cittadini europei», ha concluso. (Ats Ans)

22:07
keystone-sda.ch / STR (Geert Vanden Wijngaert)
22:00

Affluenza in lievissimo aumento
La prima stima dell'affluenza su base europea indica un dato del 51%. Una lieve crescita rispetto al 2019, con 50,66%.

21:57

La seconda proiezione ufficiale: Ppe ancora meglio
La seconda proiezione ufficiale dell'Europarlamento mostra una "maggioranza Ursula" ancora più solida. Il Partito Popolare europeo passa da 181 a 186 seggi, dieci in più rispetto alle precedenti elezioni. Calano invece i Socialisti e Democratici (da 135 a 133), mentre Renew Europe resta a 82. I Conservatori e Riformisti ottengono 70 parlamentari, Identità e Democrazia 60, mentre per I Verdi/Alleanza Libera Europea i 53 seggi rappresenterebbero un calo di 18 unità rispetto alle precedenti elezioni. Scendono a 50 i Non iscritti, mentre il Gruppo della Sinistra si ferma a 36.

21:47
21:40

I conservatori vincono in Grecia
I conservatori in Grecia portano a segno un'altra vittoria: il partito di Nea Dimokratia, guidato dal premier Kyriakos Mitsotakis e membro del Partito popolare europeo, si conferma la principale forza del Paese con il 28,6% dei consensi, stando alle stime diffuse dal ministero degli Interni a scrutinio in corso. Se la tendenza fosse confermata, si aggiudicherebbe a Strasburgo 7 deputati mentre la prima forza di opposizione, Syriza, si arena al 14,7% e incasserà 4 eurodeputati. Mitsotakis, forte del 40% dei consensi alle politiche, è riuscito a mantenere alto il gradimento nonostante l'obiettivo prefissato - bissare il risultato delle ultime europee e ottenere il 33% - non sembra essere stato raggiunto. L'aumento del costo della vita e dei beni alimentari è stato il principale assillo degli elettori greci in questi mesi, una preoccupazione che ha contribuito a scalfire in parte il consenso di cui godono i conservatori, assieme alla sfiducia nei confronti del sistema politico. (Ats Ans)

21:38

Le Pen: «Pronti a prendere il potere”
«I rappresentanti dell'estrema destra hanno raggiunto il 40% dei voti espressi. È una situazione alla quale non posso rassegnarmi», ha dichiarato Emmanuel Macron nel suo discorso alla nazione. La replica di Marine Le Pen è stata: «Siamo pronti a prendere il potere, se la gente ci dà fiducia».

21:24
21:20

La prima proiezione ufficiale
I servizi dell'Europarlamento hanno pubblicato la prima proiezione ufficiale. Il Partito Popolare Europeo avrebbe 181 seggi, i Socialisti e Democratici 135, i liberali di Renew Europe 82. La "maggioranza Ursula" avrebbe così i numeri necessari. 71 i seggi dei Conservatori e Riformisti, 62 quelli di Identità e Democrazia, 53 per I Verdi/Alleanza Libera Europea, 51 per i Non iscritti e 34 per il Gruppo della Sinistra.

21:11

Si vota il 30 giugno e il 7 luglio
Il presidente francese Macron, sempre nel discorso alla nazione, ha annunciato che le elezioni legislative - inevitabili dopo lo scioglimento dell'Assemblea Nazionale - si svolgeranno il 30 giugno e il 7 luglio.

21:06
keystone-sda.ch (Hannah McKay / POOL)
21:05

Macron scioglie l'Assemblea Nazionale
Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato, con un discorso televisivo alla nazione, lo scioglimento dell'Assemblea Nazionale e la convocazione di nuove elezioni. È la diretta conseguenza della nettissima sconfitta alle Europee per mano del Rassemblement National lepenista. «Questo non è un buon risultato per i partiti che difendono l’Europa» ha dichiarato Macron.

20:56

Spagna, i Popolari sono in testa
Gli exit poll spagnoli indicano che il Partito Popolare, guidato dal leader dell'opposizione Alberto Núñez Feijóo, sarebbe avanti con il 32.4% dei voti. Non molto staccati socialisti del primo ministro Pedro Sánchez, al 30,2%. Molto più lontana l'estrema destra di Vox, al 10,4%.

20:36
20:26

Bardella chiede elezioni anticipate. Macron parlerà alla nazione
Il leader della destra lepenista del Rassemblement National, Jordan Bardella, ha chiesto al presidente francese Emmanuel Macron di sciogliere le Camere e convocare le elezioni anticipate. Macron parlerà alla nazione, ha annunciato l'Eliseo.

20:21
Afp
20:20

Francia, Le Pen al 33-34%
Il Rassemblement National di Jordan Bardella e Marine Le Pen avrebbe raccolto il 33-34% dei voti in Francia, secondo il primo exit poll pubblicato dal quotidiano belga Le Soir. Più del doppio dei macroniani guidati da Valèrie Hayer, che non supererebbero il 14-15%. Poco sotto Raphael Glucksmann (PS-Place publique), tra il 12,5% e il 14% delle preferenze.

19:57

Croazia, affluenza a picco
Secondo i primi exit poll, i i conservatori del primo ministro Andrej Plenkovic avrebbero ottenuto il 33,7% dei voti, davanti ai socialdemocratici dell'Spd con il 27,8%. Pessima l'affluenza: solo il 15,5% si era recato alle urne alle 16.30.

19:54

Niente scossoni interni: «Scholz resta Cancelliere»
Nonostante il disastro per la Spd alle elezioni europee, Olaf Scholz, come ha dichiarato la co-presidente del partito socialdemocratico Saskia Esken, rimarrà Cancelliere. «Il Cancelliere federale è a capo di questo governo, che abbiamo formato insieme con tre partiti, e continuerà a esserlo», ha detto Esken al primo canale pubblico Ard come riporta l'agenzia Dpa. «Ha la nostra piena fiducia. La Spd è unita, e su questo potete contare», ha detto ancora la dirigente socialdemocratica. (Ats Ans)

19:41

Alla Cdu/Csu 29 seggi, 16 ad AfD
La Cdu-Csu otterrebbe 29 dei 96 seggi tedeschi al parlamento europeo, l'Afd 16, la Spd 14 e i Verdi 12: lo prevede il sito del telegiornale del primo canale pubblico tedesco Ard basandosi su una proiezione delle 18:57. La neonata formazione dei populisti di sinistra Bsw conquisterebbe 6 seggi, la Fdp 5 e la Sinistra (Linke) 3. In base a una grafica del Tagesschau, alla Cdu da sola andrebbero 23 seggi. (Ats Ans)

19:18

Paesi Bassi, Laburisti-Verdi in testa
La coalizione Laburisti-Verdi guidata da Frans Timmermans è in vantaggio sull'estrema destra di Geert Wilders alle elezioni europee nei Paesi Bassi. Stando agli exit poll diffusi dal Parlamento europeo ed elaborati da Ipsos, l'alleanza europeista otterrebbe 8 seggi rispetto ai 7 assegnati al Partito per la libertà (Pvv). Gli exit poll confermano quanto indicato subito dopo il voto olandese che si è tenuto giovedì. (Ats Ans)

19:16

L'esultanza dell'AfD: risultato «storico»
Un risultato «storico» per l'Afd, come ha dichiarato ad Ard il co-leader Tino Chrupalla. «Abbiamo ottenuto un ottimo risultato e penso che continuerà a migliorare con il passare della serata», riferendosi al secondo posti davanti a Spd e Verdi.

19:14
keystone-sda.ch (FILIP SINGER)
19:00

Slovacchia, il partito di Fico è secondo
In Slovacchia il partito populista di sinistra Smer del primo ministro Robert Fico sarebbe al secondo posto con il 25%, dietro all'opposizione liberale di sinistra Slovacchia Progressista che avrebbe ottenuto quasi il 28% delle preferenze. Fico ha votato con le stampelle dopo l'attentato delle scorse settimane.

18:54

Una possibile riconferma dell'assetto attuale
Sulla base dei dati attualmente diffusi (ma assolutamente parziali, riguardano meno di un terzo delle nazioni chiamate alle urne) la maggioranza composta da Partito Popolare Europeo, Socialisti e Democratici e Renew sarebbe in grado di mettere insieme una maggioranza abbastanza solida (411 seggi) per superare il tetto dei 361 voti e poter eleggere così il o la presidente della Commissione europea nella seconda metà del mese di settembre.

18:42

L'Spd ammette: «Dura sconfitta»
Kevin Kuehnert, segretario generale della Spd, ha parlato senza mezzi termini di «dura sconfitta» in un intervento alla televisione pubblica tedesca. «Dovremo affrontare la questione di dove non siamo stati efficaci nella mobilitazione. Abbiamo affrontato temi che, secondo i vostri sondaggi elettorali di oggi, hanno preoccupato molte persone: pace e giustizia sociale. La promessa è che torneremo, ci rialzeremo. Affronteremo questa caduta a testa alta».

18:35
18:31

Nuova proiezione: chi perde e chi guadagna
Europe Elects ha pubblicato una nuova proiezione alle 18.22, basata sui dati di 8 paesi su 27. Il Partito popolare europeo (PPE) guadagnerebbe 8 seggi e arriverebbe a 186, confermandosi ampiamente la prima forza dell'Europarlamento. In calo invece il centro-sinistra di Socialisti e Democratici (S&D) a 136 seggi, quattro in meno della tornata precedente. Male i liberali di Renew, che perderebbero ben 13 parlamentari - scendendo così a 89. In crescita le destre: sia i Conservatori e Riformisti a 73 (cinque in più di ora) che Identità e Democrazia a 67 (ben otto deputati in più). Molto male i Verdi, che perderebbero ben 17 rappresentanti passando a 55. La Sinistra perderebbe tre seggi e calerebbe a 34. La crescita più sostanziosa è quella dei Non Iscritti, sull'onda del successo di AfD in Germania: 31 rappresentanti in più, per un totale di 80.

18:22

Austria, lotta serrata per il secondo posto
L'Övp (Partito popolare austriaco) e l'Spö (Partito socialdemocratico) si contendono il secondo posto: l'Övp e il suo leader Reinhold Lopatka si sono attestati al 23,5%, seguiti a stretta distanza dall'Spö e il suo candidato Andreas Schieder al 23%. Crollo dei Verdi con la sua candidata principale Lena Schilling, che passano dal 14,1% dell'ultima tornata al 10,5%, finendo a pari merito con Neos (La Nuova Austria e Forum Liberale) e il loro leader Helmut Brandstätter, anche loro al 10,5%. (Ats Ans)

18:17

Successo per l'AfD, disastro Spd
In caso di conferma dell'exit poll delle 18 di Infratest, il 14% ottenuto dai socialdemocratici (Spd) del cancelliere Scholz sarebbe il peggior risultato di un'elezione di portata nazionale dal 1949 a oggi. Al contrario, il 16,5% di Alternative für Deutschland (AfD) sarebbe la più ampia affermazione della storia del partito su scala federale.

18:13
keystone-sda.ch (Andreas Arnold)
18:09

Primo exit poll tedesco: Cdu/Csu primo partito
Il primo exit poll pubblicato alle 18 indica che la Cdu/Csu è il primo partito in Germania con il 30% dei consensi. L'estrema destra di Alternative fuer Deutschland raggiunge il 16% ed è la seconda forza, superando i socialdemocratici dell'Spd (14%) e i Verdi (12%).

18:06
18:06

Germania, seconda affluenza più alta di sempre
Se fosse confermato il dato del 64%, quella in Germania sarebbe la seconda affluenza più alta di sempre alle elezioni europee, inferiore solamente al 65,7% del 1979.

18:01

Austria, destra populista in testa
In Austria il partito della destra populista Fpö (Freiheitliche Partei Österrreichs) è in testa alle elezioni europee: secondo gli exit poll pubblicati dai principali media, il partito raccoglie il 27% dei voti, diventando per la prima volta la forza politica più importante nel Paese alpino. (Ats Ans)

16:54
keystone-sda.ch (Hannah McKay)
16:18

Abbandona il seggio perché la paga è troppo bassa: denunciata
Una 24enne di Qualiano, nella città metropolitana di Napoli, è stata denunciata dai Carabinieri per aver abbandonato senza un legittimo motivo il seggio nel quale era scrutatrice. Il fatto è avvenuto sabato sera. La donna ha ammesso che alla base del gesto c'era la paga troppo bassa. L'ammontare previsto per uno scrutatore è di 110,40 euro.

16:02

Affluenza europea in lieve calo, per ora
Una panoramica delle affluenze in tutta Europa (Grecia esclusa), effettuata da Europe Elects su X, mostra che il dato è pari al 23,9%. Ovvero lo 0,7% inferiore al 2019, quando «ci fu l'affluenza finale più alta dal 1994».

16:00
15:59

I dati di Spagna, Francia e Italia
L'affluenza in Spagna alle ore 14 è stata del 28,01%, in calo del 6,73% rispetto al 2019 (quando, però, si era votato anche per le elezioni regionali e comunali). In Francia alle 12 aveva votato il 19,81% degli aventi diritto, in lievissima crescita rispetto al 19,26% di cinque anni fa. In Italia alla stessa ora l'affluenza era stata del 25,1%. Impossibile fare un paragone rispetto al 2019, dato che in questa occasione si è già votato ieri, sabato 9 giugno.

15:51

Sale l'affluenza in Germania e Ungheria
Gli appelli al voto stanno funzionando in svariate nazioni europee. In Germania alle 14 aveva votato il 32,3% degli aventi diritto, contro il 29,4% del 2019. In Ungheria alle 15 si era recato alle urne il 42% degli aventi diritto. Un balzo di oltre l'11% rispetto a cinque anni fa, quando il dato alla stessa ora si era fermato al 30,5%. Dato leggermente in crescita anche in Romania e Bulgaria.

15:45
15:40

Tutti attendono l'Italia
I primi risultati "veri", quindi non exit poll e proiezioni, saranno comunicati solo dopo le 23. Il motivo? Bisogna attendere la chiusura dei seggi in Italia. Ma i servizi dell'Europarlamento inizieranno a diffondere alcuni dati già tra il tardo pomeriggio e la serata.

15:39

Seggi chiusi in Belgio, Lussemburgo e Malta
Alle 14 si sono chiusi i seggi di Belgio, Lussemburgo e Malta. Sono state quindi avviate le operazioni di scrutinio.

15:35

Chi ha già completato lo spoglio
Le urne sono chiuse in Repubblica Ceca, Irlanda, Lettonia, Olanda e Slovacchia. Queste nazioni hanno già completato le procedure di voto tra giovedì e sabato.

15:27
keystone-sda.ch / STF (Vadim Ghirda)