ELEZIONI COMUNALI 2024Da Italiano a Svizzero: un viaggio attraverso la complessità della naturalizzazione

LUGANO - Sono diventato Svizzero nell’autunno 2021, poche settimane prima del voto sul PSE (e chi mi ha incontrato, a Cornaredo o in trasferta, non avrà problemi a immaginare dove è andato il mio voto…). Posso quindi parlare per esperienza personale della procedura di naturalizzazione svizzera, a ragione spesso criticata per la sua eccessiva complessità ed imprevedibilità: per questo, a livello federale, i Verdi Liberali si stanno impegnando per una procedura più corretta e rispettosa dei candidati.

 Anche a livello locale, tuttavia, la procedura può essere migliorata, eliminando dove possibile burocrazia e lungaggini, spesso riconducibili a interventi politici di mero ostruzionismo: esemplare, in tal senso lo «sciopero» leghista in Commissione Petizioni di Lugano di qualche anno fa, un’astensione dal lavoro commissionale “motivata” dal dissenso politico nei confronti delle decisioni prese dalla stessa Commissione. Della serie «Non sono d’accordo con il compito assegnatomi, quindi semplicemente non lo faccio» …La questione invece è troppo seria, per poterla fare scivolare nel rango di discussione da bar o da tifo da stadio. Moltissimi sono gli stranieri che risiedono a Lugano (25'574 persone, pari al 40% dei residenti), orgogliosi di contribuire al benessere di questa città, attraverso il loro impegno e la loro partecipazione alla vita sociale. Con il nostro impegno, anche a livello locale, vogliamo proprio evitare che, a causa di una procedura di naturalizzazione ingiustamente (e volutamente) complessa, questa loro passione scivoli nella disillusione e sfiducia nella politica!