Marijiana Ristic, candidata per Costituzione Radicale (Lista 11) per la Città di Lugano.
LUGANO - Il settore del commercio al dettaglio a Lugano sta attraversando un periodo difficile, con molte attività commerciali che chiudono o faticano a rimanere aperte.
Questo è dovuto a diversi fattori come l'aumento dell'e-commerce, l'impatto del tasso di cambio favorevole per gli acquisti oltre confine, l'elevato costo degli affitti e i cambiamenti nelle abitudini di acquisto dei consumatori.
Secondo alcune stime, negli ultimi anni oltre 300 negozi hanno chiuso i battenti nel centro di Lugano. Molte vie un tempo animate sono ora caratterizzate da numerose serrande abbassate.La crisi ha colpito soprattutto i negozi di abbigliamento, calzature, articoli sportivi e oggettistica.
Resistono meglio le attività legate all'alimentazione e ai servizi.Le autorità cittadine stanno cercando di contrastare il fenomeno con iniziative come la riduzione delle tasse per incentivare l'apertura di nuove attività e progetti di rilancio del centro città.Tuttavia, molti operatori lamentano la necessità di cambiamenti più radicali nelle politiche e nelle infrastrutture per rilanciare il commercio locale e riqualificare il centro storico, rendendolo più attrattivo.
In sintesi, il commercio a Lugano sta attraversando una fase critica, con molte chiusure e un centro semi-deserto. Servono misure efficaci per rivitalizzare il settore e adattarlo ai nuovi tempi.