Valentina Mühlemann candidata a Bellinzona per la lista 6 Avanti con Ticino&Lavoro e Più Donne
Ieri Amalia Mirante ha pubblicato l’articolo “Sempre più poveri e infelici”, i dati sono lì da leggere e vorrei esortare ad aprire gli occhi chi ancora non crede alle statistiche.
In questi giorni di campagna elettorale ho consegnato personalmente, con l’aiuto di cari amici e sostenitori di Avanti con Movimento Ticino&Lavoro, i santini elettorali. Mi sono recata presso varie zone della Grande Bellinzona, ma sono certa non sia un problema circoscritto a questa città, e con grandissimo rammarico ho notato che moltissime bucalettere sono stracolme di corrispondenza non ritirata, immagino sia lì da settimane.
Riallacciandomi al discorso esposto da Mirante, la povertà porta con sé una serie di conseguenze, la vita quotidiana diventa un delicatissimo castello di carte che cade come un domino e basta un po’ di vento per disperdere le poche certezze di una persona.
I precetti esecutivi che si accumulano fanno odiare anche il suono del campanello, la vergogna di non potersi permettere di offrire un piatto di pasta e un bicchiere di vino agli amici inevitabilmente porta all’isolamento sociale e, oltre ai problemi economici, la solitudine prende il sopravvento.
Basta farsi un giro per i palazzi, parlare con le persone e vedere che queste situazioni non sono eccezioni isolate, che sempre più spesso i cittadini piombano in situazioni catastrofiche, addirittura ci sono stabili in cui le cassette della posta sono distrutte.
Non è un segreto che ci siano poi condomini con appartamenti sussidiati o vecchie palazzine in cui da decenni non vengono apportati lavori di risanamento e mantenimento, alcuni di questi versano in condizioni pietose e fatiscenti, realtà parallele in mezzo a quartieri residenziali e a immobili di standing altissimi.
Un detto tibetano recita: “Là dove sei felice, sei a casa”. Sentirsi fuori posto in casa propria è la peggiore sensazione per un essere vivente, anche gli animali hanno la loro tana dove si sentono al sicuro e al riparo, e quando questa non è più funzionale se ne vanno. Sapersi protetti dovrebbe essere un privilegio di tutti e non di pochi, tuttavia gli affitti continuano ad aumentare e le famiglie con redditi bassi si trovano costrette a trasferirsi in edifici che probabilmente non sarebbero nemmeno a norma se si dovesse fare oggi un esame di abitabilità.
Facciamoci un giro e vediamo come le recenti costruzioni, con pigioni altissime, abbiano molti appartamenti in locazione disponibili. Ma a chi pensano di affittare questi appartamenti, con la richiesta di un estratto di esecuzioni e fallimenti immacolato? Sono appartamenti senza frigorifero? Me lo chiedo perché una volta pagate la pigione e l’assicurazione malattia, rimane poco per riuscire a metterci dentro la spesa. Purtroppo il nostro bellissimo Ticino resta il cantone con le spese più alte e i salari più bassi, la precarietà economica dà il la a discussioni e crisi familiari che a volte sfociano in divorzi e altre, purtroppo, hanno come epilogo tragedie. La pressione è tangibile soprattutto per i giovani e gli anziani, tuttavia il fenomeno si estende sempre più tra tutte le fasce di età.
Avanti con Movimento Ticino&Lavoro da un anno lotta per portare alla luce non solo le difficoltà economiche, ma anche tutto quello che ne consegue. Dare voce ai cittadini, farlo concretamente, senza dover rendere conto alle logiche di partito è per noi priorità. Siamo un movimento fatto di persone che vivono la perdita del lavoro, le difficoltà di una famiglia monoparentale, il dumping salariale, la frustrazione e la preoccupazione di crescere i nostri figli in una quotidianità incerta.
Il voto alle nostre liste significa votare soprattutto per sé stessi. È importante che tutti coloro che non hanno più fiducia nella politica facciano lo sforzo di recuperare la busta dalla carta straccia o dalla bucalettere satura di corrispondenza e provino a dare fiducia a chi si è messo in gioco per la giustizia sociale.