Il quadro di Da Vinci - messo all'asta ieri sera a New York - è diventato l'opera d'arte più pagata di tutti i tempi. Il battitore: «È un momento storico»
NEW YORK - I "vecchi maestri" si prendono una rivincita: a New York Leonardo batte Andy Warhol. Alle aste di Christie's, il "Salvator Mundi" attribuito al maestro Da Vinci è stato battuto per la cifra di 450,3 milioni di dollari, un record per qualsiasi opera d'arte.
Ben oltre le "Donne di Algeri" di Picasso battute da Christie's per 179,4 milioni nel 2015, ben oltre i 300 milioni pagati per "Interchange" di Willem De Kooning, passato di mano nel settembre 2015 in una transazione privata.
«È un momento storico», ha detto il battitore, mentre uno dei potenziali acquirenti per telefono ponderava se alzare la puntata oltre i 300 milioni.
Il prezzo pagato per il "Salvator Mundi" è ancora più considerevole alla luce dello stato del mercato dell'arte in cui i prezzi degli 'Old Masters' sono in retromarcia e per la fame dei collezionisti per l'arte contemporanea.
La scommessa di accoppiare il Salvador Mundi con opere del nuovo segmento di mercato ha pagato. Leonardo ha polverizzato le "60 Ultime Cene" di Warhol, acquistate per 56 milioni di dollari senza i diritti d'asta.
La campagna di marketing per promuovere il da Vinci ha incluso l'accesso al quadro in attesa che il martello del battitore scandisse l'atteso 'sold', venduto. Compresa New York, il Salvator Mundi è stato 'visitato' da oltre 30 mila persone tra Hong Kong, Londra e San Francisco, un record per una mostra pre-asta.
A New York si sono fatte vedere anche alcune celebrità: l'attore Leonardo Di Caprio, che dovrebbe interpretare il ruolo dell'artista in un prossimo film Paramount, e poi la cantante e poetessa Patti Smith, Jennifer Lopez e la star del baseball Alex Rodriguez.
Secondo Christie's, il Salvator Mundi sarebbe l'ultimo quadro di Leonardo ancora in mani private: a metterlo in vendita è stato il fondo di famiglia del miliardario russo Dmitri Ryobovlev, che lo comprò nel 2013 per 127,5 milioni di dollari.