Myles Joyce ha ricevuto ieri il perdono ufficiale delle autorità: «Una vergogna», anche i suoi presunti complici d'allora sostenevano la sua innocenza
DUBLINO - Era stato giustiziato nel 1882 assieme a quelli che erano ritenuti i suoi complici per l'assassinio di un'intera famiglia avvenuto non lontano dalla città irlandese di Galway ma, a quanto pare, era innocente.
Così Myles Joyce ha ricevuto ieri il perdono ufficiale dal presidente irlandese Micheal D Higgins che ha dichiarato: «In questo modo vogliamo correggere un episodio vergognoso della storia irlandese e britannica».
Nel delitto - conosciuto come il massacro di Màm Trasna dal nome del piccolo villaggio in cui avvenne - avevano perso la vita cinque membri (su sei) di una famiglia aggredita in casa propria da una banda di lestofanti.
Otto i presunti responsabili, tra i quali anche Joyce, sul coinvolgimento del quale però vi sono sempre stati diversi dubbi. Addirittura i suoi supposti complici avevano sostenuto la sua innocenza davanti alle autorità.
Il processo, riporta Sky News, si tenne in inglese lingua che l'uomo - nome gaelico Maolra Seoighe - non comprendeva. Alla fine del procedimento le sentenze a morte furono tre.