In Italia, i delfini arrivano ora a farsi ammirare vicino ai porti e alle banchine
LUGANO - A partire dalla Cina, poi l'Italia, e ora il resto del mondo, l'essere umano sta vivendo un vero e proprio stop: rallentare, fermarsi, chiudere tutto, per evitare l'espandersi del coronavirus.
Un simile fenomeno ha portato ad un fatto curioso: molti animali si sono riaffacciati alle città deserte, avvicinandosi, esplorando, e reagendo al cambio radicale dell'essere umano. Sono infatti diverse le segnalazioni particolari legate all'interruzione dell'attività umana.
Molte dall'Italia, dove senza il traffico e l'inquinamento di navi, crociere e traghetti, i delfini hanno trovato il coraggio di avvicinarsi fino ai porti e alle banchine, facendosi ammirare tra lo stupore dei pochi presenti. È successo a Cagliari e a Trieste.
Anche Venezia si sta riscoprendo, con l'acqua dei canali che è diventata incredibilmente pulita e trasparente. Moltissimi gli abitanti che hanno pubblicato foto e video sui social per mostrare il fascino della situazione attuale. Tra i molteplici commenti, si segnala anche l'opportunità di vedere molti pesci, impossibili da scorgere in una Venezia nella "normalità". Molte persone riflettono su questo, «vorrei che l'acqua fosse sempre così pulita» dice qualcuno, sospirando.
Nella stessa Milano, la presenza di cigni che nuotano indisturbati sui Navigli deserti, come anche l'apparire di nutrie nella darsena, ha destato stupore e meraviglia sui social media.
In Thailandia, nella citta di Lopburi, i presenti hanno assistito ad una scena incredibile: centinaia di scimmie si sono date battaglia alla ricerca di cibo. Generalmente, la presenza di numerosi turisti, che portano con loro da mangiare, permette alle scimmie di rimanere a pancia piena. Tuttavia, l'improvvisa scomparsa dei turisti le ha lasciate spiazzate, obbligate a spingersi fino in città per cercare del cibo.
Ed ecco che, ai tempi del coronavirus, la natura torna a mostrarsi.