Il quadro epidemico è tra i peggiori in Europa, nonostante il lockdown parziale
ZAGABRIA - In Croazia, nonostante il lockdown parziale in vigore da dieci giorni, continua la forte diffusione del coronavirus con 4520 nuovi casi su 13 mila tamponi effettuati nelle ultime 24 ore, nuovo record giornaliero.
Lo ha reso noto l'Unità di crisi della Protezione civile. Da ieri sono decedute 69 persone, numero che porta il totale delle vittime a 2367. Continuano a crescere anche i pazienti in cura ospedaliera, a oggi 2703, dei quali 280 in terapia intensiva.
La Croazia è attualmente tra i Paesi europei con il peggior quadro epidemico. L'incidenza settimanale di nuove infezioni su 100 mila abitanti ha raggiunto la media di 582,1 e nell'Ue solo il Lussemburgo registra numeri peggiori. Le regioni a nord di Zagabria con centro a Varazdin hanno un'incidenza superiore a mille, la più negativa in tutto il continente.
Dieci giorni fa è stata ordinata la chiusura di tutti i ristoranti e bar e gli assembramenti in pubblico sono limitati a 25 persone, mentre quelli in casa a dieci. Da alcuni giorni sono in vigore anche multe per coloro che non rispettano le misure, come l'obbligo d'indossare la mascherina.
Da sabato ci saranno nuove regole restrittive per il comportamento dei consumatori nei centri commerciali, che però restano aperti durante tutto il periodo natalizio, fino al 10 gennaio. Dall'inizio dell'epidemia in Croazia si sono registrate quasi 160 mila infezioni su 840 mila tamponi e una popolazione di quattro milioni.