Li offre il governo britannico a chi accetta il rimpatrio nello Spazio economico europeo. E in Svizzera.
LONDRA - Sei cittadino dell'Unione Europea ma residente nel Regno Unito e, per caso, dopo la Brexit stai pensando di lasciare il Paese: il governo è pronto a pagarti il biglietto aereo e a darti fino a 2'000 sterline di «assegno di ricollocamento».
Sta facendo discutere questa nuova norma, attiva dal 1 gennaio di quest'anno in maniera più o meno tacita. In realtà si tratta semplicemente di un adeguamento della lista dei paesi per il rimpatrio facilitato dei migranti con l'aggiunta... di tutti i paesi dello "SEE+": UE, Spazio economico europeo (SEE) più Svizzera.
Una possibilità questa che, unita all'incertezza del nuovo sistema di regolarizzazione dei cittadini unitari nel Regno Unito conosciuto con l'acronimo di EUSS (EU Settlement Scheme), potrebbe portare diversi fra quelli con le carriere più in bilico a optare per l'assegno sicuro e lasciare l'isola per sempre.
Per chi lavora con i cittadini dell'UE in condizione precaria nel Regno Unito, questa è una contraddizione aperta alla promessa di non trascurarli: «Per molti la regolarizzazione è ancora ben lungi dall'essere risolta» - ha raccontato al Guardian Benjamin Morgan, avvocato di una clinica legale londinese per i senza fissa dimora europei - «per loro è un processo complicato, senza contare le difficoltà burocratica. Quello che arriva dal governo è un messaggio con una doppia faccia».
Non sono d'accordo le autorità che, tramite un portavoce confermano come l'opzione è stata introdotta «tenendo da conto chi, proveniente dallo Spazio economico europeo, dopo i termini della Brexit non volesse regolarizzare la sua posizione».
Come funziona l'EU Settlement Scheme
Se non si è cittadini britannici e si vive su suolo britannico è necessario regolarizzare la propria posizione attraverso l'EUSS, questo vale per tutti i cittadini dello Spazio economico europeo, dell'Unione europea e della Svizzera. Vale anche per chi non è britannico ma è nato nel Regno Unito.
È esentato dalla procedura chi ha un permesso di soggiorno di durata indefinita chi si era trasferito nel Regno Unito prima della sua entrata nell'Ue (quindi prima del 1 gennaio 1973), chi vi si trasferisce temporaneamente - e senza residenza - per motivi di lavoro (e può mostrare il relativo permesso di Frontier Worker) e i diplomatici.