Per gli esperti del "Guideline Development Group" dell'Oms, il farmaco non va utilizzato per prevenire il Covid-19
I risultati dei trial, a cui hanno partecipato oltre 6'000 persone, sono stati pubblicati dal British Medical Journal.
LONDRA - L'idrossiclorochina non va utilizzata come medicamento per prevenire il Covid-19 nelle persone che non sono state infettate dal coronavirus.
A sostenerlo sono gli esperti del "Guideline Development Group" dell'Oms in un articolo pubblicato oggi dal British Medical Journal. La raccomandazione è stata formulata in seguito a sei studi clinici controllati randomizzati a cui hanno preso parte oltre 6'000 persone.
I risultati dei trial hanno mostrato, con un elevato grado di certezza, che l'utilizzo dell'idrossiclorochina non ha alcun impatto sui decessi e i ricoveri in ospedale. Lo stesso, ma con un grado di certezza «moderato», è stato rilevato nei confronti delle infezioni da Covid-19 confermate in laboratorio, mentre secondo gli esperti è ritenuto più probabile l'insorgere di effetti collaterali avversi.
Sulla base di questi risultati, il GDG dell'Oms ritiene che l'idrossiclorochina non sia più una priorità nell'ambito della ricerca, che dovrebbe piuttosto orientarsi su farmaci considerati «più promettenti» contro il Covid-19.
Allo studio hanno partecipato sia persone entrate in contatto con casi positivi al Covid-19 sia persone che non avevano avuto alcun contatto sospetto.
Le raccomandazioni formulate - sulla base dei risultati dei diversi trial - dal comitato di esperti si applicano a tutte le persone che non risultano infettate dal coronavirus, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno avuto contatti con casi confermati.