Incitamento al suicidio e pedopornografia fra i tweet segnalati. Le autorità russe minacciano un blocco completo.
MOSCA - Il garante russo per le telecomunicazioni ha fatto sapere che Twitter sarà rallentato in Russia perché il social non ha cancellato contenuti segnalati come «illegali».
Come indicato in un comunicato citato dalla Deutsche Welle, il Servizio federale per la supervisione nella sfera delle comunicazioni, della tecnologia dell'informazione e dei mezzi di comunicazione di massa (Roskomnadzor) rallenterà l'accesso alla piattaforma su tutti i dispositivi mobili e su circa la metà delle connessioni fisse. Il motivo è la mancata cancellazione, da parte del social, di oltre 3'000 «contenuti illegali»: 2'569 incitamenti al suicidio, 450 tweet pedopornografici e 149 messaggi con informazioni sul consumo di droga.
Se Twitter non dovesse procedere alla cancellazione nemmeno dopo il rallentamento, le autorità si riservano di bloccare la piattaforma. Dal 2017 a questa parte, il Roskomnadzor fa sapere di aver inoltrato oltre 28'000 reclami al social, comprese ripetute richieste di cancellazione.
La misura rientra nella stretta di Mosca sulle reti sociali americane. Una legge approvata in dicembre permette in particolare di multare quelle che non cancellano contenuti illegali e «discriminano» i portali d'informazioni russi, per esempio accompagnando i loro tweet con avvisi agli utenti sulla loro presunta parzialità.
Twitter sarebbe inoltre nel mirino delle autorità per essere una piattaforma particolarmente popolare tra i sostenitori dell'oppositore politico Alexei Navalny.