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CITTÀ DEL VATICANOTerremoto in vaticano per l'uso dei fondi della Segreteria di Stato

03.07.21 - 22:30
10 persone, tra cui un cardinale, sono state citate in giudizio
Reuters
Il cardinale Becciu, nel 2020.
Il cardinale Becciu, nel 2020.
Fonte ats ans
Terremoto in vaticano per l'uso dei fondi della Segreteria di Stato
10 persone, tra cui un cardinale, sono state citate in giudizio
Tra i reati appropriazione indebita, truffa, estorsione e corruzione

CITTÀ DEL VATICANO - Non c'è solo l'acquisto del palazzo di Sloane Avenue 60, a Londra, da cui comunque tutto è partito. C'è anche quello, ma pure molto altro, nel fascicolo d'inchiesta sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato che oggi ha portato al rinvio a giudizio in Vaticano di 10 persone - tra cui prelati, funzionari della Santa Sede, finanzieri e manager - e quattro società, per reati che, a vario titolo, vanno dal peculato alla truffa, dall'abuso d'ufficio all'appropriazione indebita, dalla corruzione all'estorsione e altri.

C'è soprattutto il quadro di quello che gli inquirenti vaticani definiscono «un marcio sistema predatorio e lucrativo» a danno della stessa Segreteria di Stato e di suoi fondi caritativi come l'Obolo di San Pietro, con conseguenti gravi perdite per le casse vaticane, e che si sarebbe retto su «complicità e connivenze» tra operatori finanziari e consulenti esterni e addetti e dirigenti interni.

Tra gli elementi che più sconcertano, il presunto uso «disinvolto» e «allegro» dei fondi caritativi, con le donazione dei fedeli di tutto il mondo tra cui quelli di diretta responsabilità del Papa.

Un cardinale alla sbarra
C'è anche, per la prima volta in Vaticano, il caso di un porporato che andrà alla sbarra al Tribunale di primo grado, con uno specifico benestare concesso da papa Francesco: è il cardinale Angelo Becciu, ex sostituto della Segreteria di Stato ed ex prefetto per le Cause dei Santi, che lo stesso papa Bergoglio, nell'udienza-shock del 24 settembre scorso, privò della carica e delle prerogative proprio a causa delle risultanze investigative.

Accusato di peculato e abuso d'ufficio, oltre che di "subornazione" di un testimone (monsignor Alberto Perlasca, cui avrebbe cercato di far ritrattare le deposizioni accusatorie), Becciu risponderà in particolare dei bonifici per 575'000 euro fatti dalla Segreteria di Stato alla manager cagliaritana Cecilia Marogna, che sarebbero poi finiti in spese personali e oggetti di lusso, e i finanziamenti rivolti alla cooperativa del fratello Antonino (600'000 euro dai fondi della Conferenza episcopale italiana, Cei, e 225'000 da quelli della Santa Sede).

«Sono vittima di una macchinazione ordita ai miei danni - ha dichiarato Becciu -, e attendevo da tempo di conoscere le eventuali accuse nei miei confronti, per permettermi prontamente di smentirle e dimostrare al mondo la mia assoluta innocenza».

La richiesta di citazione a giudizio è stata presentata nei giorni scorsi e riguarda personale ecclesiastico e laico della Segreteria di Stato e figure apicali dell'allora Autorità di Informazione Finanziaria, nonché personaggi esterni, attivi nel mondo della finanza internazionale: in tutto si tratta di 10 persone, compreso il cardinale Angelo Becciu, e 4 società.

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COMMENTI
 

volabas56 3 anni fa su tio
Eppure c'è ancora molta gente che si ostina a non voler vedere le malefatte della chiesa cattolica e quindi del vaticano. Nel calderone ci sta' proprio dentro di tutto.

Tato50 3 anni fa su tio
Alla faccia di chi denigrava la Svizzera ai tempi dei flussi di denaro ma non tocca certe "zone" dove questo avviene ancora. Lo IOR è sempre stato fonte di malversazioni e poi c'è chi dal balcone chiede agli altri di essere "onesti" ;-((

cle72 3 anni fa su tio
Il Vaticano è la prima mafia sul suolo italiano!!!! E in tanto ogni giorno muoiono bambini per la fame nel mondo!! Gli unici preti o suore degne di portare questa carica, sono coloro che vivono in mezzo alla miseria per aiutare il prossimo, i veri missionari di Dio come li chiamano loro. Esempio Maria Teresa di Calcutta e tutti coloro che ogni giorno rischiano di morire per lebbra o altre gravi malattie perché hanno deciso di vivere in capanne per essere vicini alla gente povera, non in palazzi o chiese con stipendi per dire solo le solite cose ogni domenica. Vergognoso come tutta la chiesa terrena. Vaticano uguale mafia.

pillola rossa 3 anni fa su tio
Risposta a cle72
"Esempio Maria Teresa di Calcutta" che ovviamente andava a farsi curare all'estero...

F/A-19 3 anni fa su tio
Risposta a cle72
Lo ior è la banca vaticana esentasse della mafia ed in generale dei soldi in nero, insomma, ci sono tante cose da sistemare prima di pontificare.

Tato50 3 anni fa su tio
Risposta a F/A-19
Poi fanno le collette per pagare i preti ;-((

Bosa67 3 anni fa su tio
il voto di povertà...

pillola rossa 3 anni fa su tio
Chiesa, crimine organizzato e politica. Uno e trino.

Booble63 3 anni fa su tio
E pretendono di insegnarci la morale.. basta privilegi: visto che i milioni hanno che vengano trattati come tutti. E tutte le convenzioni fra Stato e Chiesa vengano abolite.. sono ormai desuete e non esiste che le leggi religiose debbano essere di sopra di quelle che regolano la vita di tutti i cittadini.

Tio1949 3 anni fa su tio
E pensate,a quanti non sono stati beccati in tutti gli anni che esiste,la santa sede!! Andate a lavorare va,che questi si devono divertire!! E poi la gente,è convinta d'essere libera!!😂🤣😂 Poveri illusi!!!
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