Il Primo ministro canadese si è concentrato in particolare sulla denuncia «dei simboli d'odio e dei vandalismi»
Motivo per cui è stato attaccato dall'opposizione: «Trudeau ignora il dolore di migliaia di persone»
OTTAWA - «I canadesi sono rimasti scioccati e francamente disgustati dal comportamento di alcune persone che protestavano nella nostra capitale».
Il Primo ministro canadese, Justin Trudeau, ha parlato così della protesta dei camionisti messa in atto negli scorsi giorni in Canada.
I lavoratori del settore, lo ricordiamo, marciano da giorni contro un obbligo vaccinale de facto per i camionisti transfrontalieri (chiunque entri in Canada deve essere vaccinato, pena una lunga quarantena). Da venerdì scorso, decine di camion e altri veicoli hanno bloccato il centro città e la zona del Parlamento per lamentarsi della misura, in una protesta che si è però ben presto estesa per criticare lo stesso premier e tutte le politiche Covid.
«Non c'è spazio per l'odio»
La maggior parte dei manifestanti sono stati pacifici, lo ha confermato la polizia, ma si sono verificati alcuni episodi che hanno provocato le lamentele dei residenti. Oltre al suono dei clacson, i parcheggi abusivi e l'uso delle strade come bagni pubblici, ci sono state anche sculture deturpate e lo sventolio di bandiere definite «razziste» da Trudeau, (in particolare quelle con raffigurate svastiche o l'emblema confederato degli Stati Uniti), e alcune persone hanno sfruttato la manifestazione per molestare il personale di un rifugio dedicato ai senzatetto, intimando di dar loro del cibo.
Parlando ai giornalisti, Trudeau si è concentrato sui comportamenti meno nobili dicendo che, seppur le persone abbiano il diritto di protestare, «l'odio non può mai essere la risposta». Il premier ha poi aggiunto che non si sarebbe fatto intimidire da simili comportamenti: «Non siamo intimiditi da chi ruba il cibo ai senzatetto, non cederemo a coloro che fanno atti vandalici: non c'è posto nel nostro Paese per minacce, violenza o odio».
«Trudeau ignora il dolore di migliaia di persone»
Il Primo ministro (che è intanto risultato al positivo al Covid ed è in isolamento) ha poi criticato apertamente il leader del partito conservatore Erin O'Toole, che aveva in precedenza elogiato i manifestanti. «Dovrebbe riflettere molto attentamente sulla strada che sta percorrendo, queste persone non rappresentano i camionisti» ha detto il premier, ed è stato attaccato subito dopo dall'opposizione: «Trudeau sta ignorando il dolore di migliaia di persone che lottano per i loro mezzi di sussistenza».
Candice Bergen, deputata del partito conservatore, ha aggiunto che «i manifestanti rappresentano milioni di persone stufe dei lockdown e delle promesse non mantenute, meritano di essere ascoltati e meritano rispetto», criticando le parole di Trudeau.
In ogni caso, il numero dei manifestanti sta diminuendo significativamente giorno dopo giorno, e la polizia di Ottawa sta negoziando con gli organizzatori purché se ne vadano tutti il prima possibile, anche perché Trudeau non ha aperto alla possibilità di fare marcia indietro sull'inoculazione obbligatoria.