La gente non vole più abitare in città. E il telelavoro ha dato la sua mazzata.
TOKYO - La diffusione del coronavirus e il prolungamento della pratica del telelavoro nell'intero 2021, hanno contribuito al primo calo della popolazione a Tokyo in 26 anni.
In base all'ultimo censimento governativo i residenti della capitale sono diminuiti di quasi 50 mila unità a quota 13'988'100, con flessioni consistenti nella maggioranza dei 23 comuni della capitale; una tendenza che secondo gli analisti è destinata a consolidarsi.
"A causa del Covid le persone preferiscono spostarsi dall'area metropolitana, e molti residenti stranieri hanno deciso di tornare nei loro Paesi", ha spiegato al giornale Asahi Shimbun, Yutaka Okada, ricercatore della Mizuho Research&Technologies.
"Vivere a Tokyo non è più essenziale perché lo smart working è adottato da sempre più aziende, e con ogni probabilità rimarrà in pratica ancora per qualche tempo", ha aggiunto ricordando che il Giappone ha di fatto chiuso le frontiere agli ingressi di studenti e turisti dall'estero da quasi due anni.