Colpiti diversi edifici residenziali. Tra i morti ci sarebbe anche un bambino.
Secondo il sindaco Vadym Boichenko, migliaia di residenti di Mariupol sono stati catturati e portati con la forza in remote città russe.
La guerra in Ucraina è iniziata lo scorso 24 febbraio, con l'invasione del paese da parte delle truppe russe. Oggi siamo al 24esimo giorno del conflitto. Un conflitto che, secondo il consigliere dell'Ufficio presidenziale ucraino, terminerà tra due-tre settimane, «con una sconfitta russa».
Nel frattempo, ieri il presidente russo Vladimir Putin è intervenuto, in un affollatissimo stadio a Mosca, per l'ottavo anniversario dall’annessione della Crimea. Nel suo discorso - la cui diretta tv è tra l'altro stata interrotta da un “guasto tecnico” - ha sottolineato: «Attueremo i nostri piani».
Sul fronte, ieri le truppe russe hanno raggiunto il centro della città portuale di Mariupol. E ai soldati ucraini è stata offerta l'incolumità per la loro resa.
Kharkiv this evening.#UkraineRussiaWar pic.twitter.com/OSi8LcRcKE
— Alex Tiffin (@RespectIsVital) March 19, 2022
Ancora bombe su Kharkiv, un bimbo tra le vittime
I media ucraini riferiscono di bombardamenti su Kharkiv, con morti e feriti. Secondo l'Ukrainska Prava, che cita testimoni oculari, l'attacco avrebbe colpito alcuni edifici residenziali causando anche degli incendi. Secondo le informazioni del Centro medico di emergenza ci sarebbe anche un bambino tra le vittime. (ats)
«I cittadini di Mariupol deportati dai russi come fecero i nazisti»
Migliaia di residenti di Mariupol sono stati portati in remote città della Russia, «deportati come fecero i nazisti durante la seconda guerra mondiale». La denuncia è di Vadym Boichenko, sindaco della città martoriata dalla guerra, che ha postato su Telegram un comunicato, riferisce Ukrinform. «Nell'ultima settimana, diverse migliaia di residenti di Mariupol sono stati portati in Russia. Gli occupanti hanno portato via illegalmente persone dal distretto di Livoberezhny e da un rifugio antiaereo nell'edificio di un club sportivo, dove più di mille persone, soprattutto donne e bambini, si nascondevano dai bombardamenti», ha affermato Boichenko. Secondo una nota del comune i residenti catturati a Mariupol vengono prima portati nei campi di filtraggio, dove gli vengono controllati telefoni e documenti e poi reindirizzati in città remote della Russia. «Quello che gli occupanti stanno facendo oggi è familiare alla generazione più anziana, che ha visto gli eventi orribili della seconda guerra mondiale, quando i nazisti hanno catturato con la forza le persone. È difficile immaginare che nel ventunesimo secolo le persone possano essere portate con la forza in un altro paese», ha indicato il sindaco. (ats)
Economia russa al collasso
La Russia di Vladimir Putin rischia un crollo del 14% per il suo Pil entro il 2023 se la sua economia continuerà a subire i forti contraccolpi delle sanzioni imposte dall'Occidente per la guerra in Ucraina. È quanto emerge da una ricerca condotta dal britannico Center for Economics and Business Research (Cebr), secondo cui Mosca potrebbe subire la peggiore crisi economica dalla fine della Guerra Fredda. Secondo l'analisi inoltre, il crollo del rublo, che ha perso più di un quarto del suo valore dall'invasione, e l'aumento del costo della vita, coi prezzi saliti di oltre il 4% solo nelle prime due settimane di marzo, fanno emergere l'allarmante quadro di una inflazione che potrebbe toccare il 30% entro l'inizio del 2023. (ats)
Kiev: uccisi più di 10 generali russi
In tre settimane di guerra le forze armate ucraine sostengono di aver ucciso più di 10 alti ufficiali russi, pubblicando anche l'elenco. Lo riporta l'agenzia ucraina Unian citando il Dipartimento per le comunicazioni strategiche dell'Ufficio del comandante in capo delle forze armate ucraine.
In 190mila evacuati con i corridoi umanitari
Dall'inizio dell'invasione russa, l'Ucraina ha fatto evacuare 190mila civili dalle zone del conflitto attraverso i corridoi umanitari. Lo ha comunicato la vice premier Iryna Vereshchuk in un'intervista, come riportano i media internazionali. (ats)
Missili ipersonici, è tutto vero
Funzionari Usa hanno confermato che la Russia ha lanciato missili ipersonici contro l'Ucraina la settimana scorsa. Lo riporta la Cnn. Queste superarmi non erano finora mai state utilizzate in nessun conflitto. Secondo le fonti, gli Stati Uniti sono stati in grado di seguire i lanci «in tempo reale». Lo scopo di questa azione da parte di Mosca, sottolineano, era «testare le armi e lanciare un messaggio all'Occidente sulle capacità militari della Russia». (ats)
Nonna ucraina dà torta avvelenata ai soldati russi
Un'anziana signora ucraina avrebbe avvelenato otto soldati russi con delle torte contenenti zinco. Lo ha indicato l'agenzia di stampa ucraina Unian riportando fonti del Ministero degli affari interni. L'esercito russo, sostiene Unian, è in una situazione miserabile e i soldati non hanno niente da mangiare. (ats)
«Questa guerra ne scatenerà altre»
«Se la Russia non viene fermata e punita ora, altri aggressori nel mondo inizieranno altre guerre. In diverse regioni del mondo. In diversi continenti. Ovunque uno stato sogni di conquistare i suoi vicini». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram. (ats)
La Russia avverte: «Basta sanzioni»
Mosca dice basta alle sanzioni e avverte che se ce ne saranno altre contro la Russia le «conseguenze potrebbero essere irreversibili». «Le sanzioni non sono una nostra scelta - ha affermato Alexei Paramonov, direttore del dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo - e non vorremmo che la logica del ministro dell'Economia francese Bruno Le Maire, che ha dichiarato la "totale guerra finanziaria ed economica" alla Russia, trovasse altri seguaci e provocasse una serie di corrispondenti conseguenze irreversibili». «Ci aspettiamo che nelle capitali europee tornino comunque in sé - ha aggiunto - e ricordino gli interessi profondi dei loro popoli, le costanti pacifiche e rispettose delle loro aspirazioni di politica estera». E mentre i negoziati con Kiev sembrano in stallo, l'Onu fa un primo bilancio: dall'inizio della guerra si contano 816 civili uccisi e 1'333 feriti. (ats)
Senza vita una donna e due bambini
Due bambini e una donna sono stati ritrovati morti sotto le macerie a seguito dei bombardamenti nella città di Rubizhne, nella regione di Lugansk. Lo riferisce l'esercito ucraino su Telegram, come riporta l'agenzia di stampa ucraina Ukrinform. «Due bambini senza segni di vita sono stati portati fuori dalle macerie. Le cure mediche hanno dichiarato la morte di bambini. I soccorritori hanno continuato a smantellare i detriti e hanno trovato un'altra donna e una bambina. Attualmente, gli operatori sanitari hanno dichiarato la morte della donna. La bambina è stata salvata, le sue condizioni sono stabili e soddisfacenti». (ats)
Più di 3,3 milioni di persone in fuga dall'Ucraina
«Più di 3,3 milioni di rifugiati sono fuggiti dall'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa», hanno riferito oggi le Nazioni Unite mentre si stima che gli sfollati all'interno del paese siano quasi 6,5 milioni. I numeri, riporta l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) parlano di 3'328'692 ucraini partiti dallo scorso 24 febbraio a oggi.«Le persone continuano a fuggire perché hanno paura delle bombe, degli attacchi aerei e della distruzione indiscriminata», ha affermato il capo dell'Unhcr Filippo Grandi, «Gli aiuti sono vitali ma non possono fermare la paura. Solo fermare la guerra può farlo». Circa il 90 per cento di coloro che sono fuggiti sono donne e bambini. Gli uomini ucraini di età compresa tra i 18 ei 60 anni possono beneficiare della convocazione militare e non possono andarsene. (fonte ats)
Campi di prigionia in Ucraina
«In Ucraina sono stati aperti campi speciali per prigionieri di guerra russi». Lo rende noto il procuratore generale ucraino Irina Venediktov in un'intervista alla Bbc, citata dal Kiev Independent. I campi di prigionia sono già presenti, ci abbiamo lavorato su, perché è un passaggio richiesto dalla Convenzione di Ginevra», ha spiegato. (fonte ats)
Battaglia in un impianto siderurgico
Infuria la battaglia per il controllo dell'enorme impianto siderurgico di Mariupol. Lo afferma la Cnn che riporta versioni contrastanti sullo stato di una delle strutture industriali chiave dell'Ucraina, l'impianto Azov Steel a Mariupol.
I colloqui saranno ancora lunghi
I colloqui con Mosca potrebbero durare «diverse settimane», anche se ci sono segnali che la posizione di Mosca sia diventata «più adeguata». Lo ha detto il capo negoziatore ucraino Mykhailo Podoliak, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda. Sul tavolo ci sono le garanzie di sicurezza, un cessate il fuoco, il ritiro delle truppe russe e una «soluzione politica dei territori contesi» ha aggiunto, ribadendo che «ci sono alcune concessioni che sicuramente non faremo. Non possiamo rinunciare a nessun territorio». «Ciò che potrebbe accadere in pochi giorni è un cessate il fuoco», ha concluso. (fonte ats)
«Per Putin un tribunale come quello del processo di Norimberga»
Due ex primi ministri britannici, Gordon Brown e John Major, sono fra i 140 firmatari fra accademici, avvocati e politici di un appello che chiede per il presidente russo Vladimir Putin un tribunale in stile Norimberga, ovvero il tribunale che processò i nazisti responsabili di crimini di guerra nel secondo conflitto mondiale. Gordon Brown ha detto all'emittente nazionale del Regno Unito Bbc che dalla caduta del muro di Berlino «abbiamo dato per scontato che che la democrazia e lo stato di diritto prevalgano», ma Putin «sta sostituendo quel concetto con l'uso della forza». Quindi ha aggiunto: «Se il messaggio non viene lanciato adesso ci ritroveremo davanti ad aggressioni verso altri paesi che potrebbero rimanere impunite». Alla domanda poi se consideri Putin un criminale di guerra, Brown ha risposto: «È quello che ha detto il presidente (degli Usa Joe) Biden ed è il mio punto di vista». (fonte ats)
La Polonia all'UE: «Stop a tutto il commercio con la Russia»
La Polonia ha sottoposto una proposta formale davanti all'Unione Europea affinché si cessino completamente gli scambi con la Russia. Lo scrive Reuters, citando un comunicato firmato dal premier Mateus Morawiecki. Questo dovrebbe entrare in vigore al più presto, in concomitanza con le sanzioni. La proposta di Varsavia è di bloccare completamente il commercio via mare e via terra con la Russia «affinché Mosca capisca che è il caso di cessare questa guerra crudele». Una posizione, quella polacca, estremamente radicale e che prende in causa i governi di tutti quei Paesi europei apertamente anti-conflitto ma preoccupati soprattutto dalla possibilità di una chiusura dei “rubinetti” energetici da parte del Cremlino.
Lukashenko: «La Bielorussia resta neutrale»
La Russia è in grado di condurre la sua operazione in Ucraina da sola, nessuno ci chiede di intervenire. Lo afferma il leader bielorusso, Alexander Lukashenko, citato dall'agenzia di stampa ufficiale russa Tass, riprendendo un'intervista alla televisione pubblica giapponese. Lukashenko sottolinea quindi che Minsk mantiene la sua neutralità rispetto agli eventi in Ucraina, ma spiega anche che da parte bielorussa c'era stata la disponibilità a dispiegare le sue forze di frontiera fra Donbass e Russia, iniziativa che è stata però respinta da Kiev: «Ho fatto di tutto per evitare la guerra ma non è stato possibile, perché? Perché l'Occidente ha spinto per questa guerra», ha detto. (fonte ats)
Zaporizhzha, un coprifuoco lungo un weekend
La popolazione della città di Zaporizhzha resterà sotto coprifuoco fino a lunedì. Lo confermano le autorità locali che hanno imposto agli abitanti di restare in casa «per le prossime 38 ore» a partire dalle 14 di oggi. La città, lo ricordiamo, è uno degli snodi-chiave per i corridoi umanitari verso Ovest. È anche dove è situata la maxi-centrale nucleare che ha causato molte preoccupazioni durante il conflitto. Questa, al momento, si troverebbe sotto controllo russo.
Ucraina tagliata fuori dal Mar d'Azov
Vista l'avanzata russa e i combattimenti nella città di Mariupol, al momento l'Ucraina ha perso il controllo del Mare di Azov. Ne ha dato notizia ieri in serata il Comando delle Forze armate ucraine. Sebbene l'esercito ucraino parli di una «situazione temporanea», il recupero dell'importante risorsa strategica (è il braccio di Mar Nero che bagna anche la Crimea) è poco verosimile che una riconquista posso avvenire a breve.
Biden a Xi: «Se aiuterete la Russia, ci saranno conseguenze»
Durante la chiamata di ieri fra i due presidenti di Stati Uniti e Cina, Joe Biden ha ribadito che se Pechino fornirà supporto logistico alla Russia «ci saranno delle conseguenze». Durante il colloquio Biden non avrebbe chiesto a Xi Jinping di intercedere, provando a convincere Putin di terminare le operazioni belliche.
La Russia sostiene di aver usato missili ipersonici in Ucraina
La Russia afferma di aver utilizzato missili ipersonici in Ucraina. A riferirlo è il ministero russo della difesa citato dall'agenzia di stampa ufficiale russa Tass. In particolare il ministero fa sapere che un missile ipersonico Kinzhal è stato utilizzato per distruggere un deposito di munizioni sotterraneo nell'ovest dell'Ucraina, riferisce l'agenzia di stampa non governativa russa Interfax. Quella delle armi ipersoniche, è importante notarlo, è uno dei tasselli fondamentali del braccio di ferro armato fra Oriente (Russia e Cina) e Occidente (soprattutto gli Usa). Ad oggi nessuno li aveva mai usati in un conflitto. (fonte ats)
Zelensky: «Tempo per la Russia di sedersi al tavolo, e discutere da pari»
In un video pubblicato nelle prime ore di sabato, il presidente Volodymyr Zelensky ha rivolto un appello al Cremlino affinché ci si sieda attorno al tavolo per parlare di pace, e con urgenza e «in maniera equa», ha ribadito il presidente ucraino, «state perdendo la guerra, state avendo così tante perdite che ci vorranno generazioni per recuperare». Sempre stando a Zelensky «le forze russe sono state poste in una condizione di stallo in gran parte del Paese». Al momento le aree più critiche restano Mariupol e la regione di Kharkiv: «Si combatte duramente, ma i russi sono poco preparati». Riguardo a Mariupol, «la città che sta pagando il prezzo più alto in uno sforzo che non ha precedenti nella storia ucraina», non è ancora chiaro il bilancio dei morti del bombardamento del teatro che ospitava dei civili sfollati. Le cifre restano quelle diffuse in precedenza: ovvero 130 feriti, dei quali «diversi sono in condizioni molto gravi».
Russia «sorpresa» dalla resistenza ucraina, ora punta sulla guerra di logoramento
Stando al Ministero della difesa britannico il Cremlino avrebbe «fallito apertamente nel raggiungere i suoi obiettivi» rimanendo, al contempo, «sorpreso dalla ferocia della resistenza ucraina». Al momento, sempre stando all'intelligence di Sua Maesta, l'esercito russo avrebbe cambiato approccio e si starebbe concentrando su una strategia di logoramento. Questo spiegherebbe l'uso indiscriminato della forza anche sulle strutture civili con un aumento dei morti fra la popolazione e il concreto rischio «di un'emergenza umanitaria». Stando alle stime delle Nazioni Unite, che sono da prendere con la dovuta attenzione considerando anche la frammentarietà delle informazioni nelle aree di guerra, ad oggi avrebbero perso la vita 816 civili mentre 1'333 persone sarebbero rimaste ferite perlopiù a causa di ordigni esplosivi. Stando, invece, alle fonti di Kiev - citate dal Guardian - solo ieri nella capitale ucraina sarebbero morte 222 persone, compresi 60 civili e 4 bambini.
Corridoio umanitario anche nella regione del Luhansk
Stando al governatore della regione Ucraina del Lugansk, oggi verrà aperto un corridoio umanitario per permettere l'evacuazione dei civili. Il cessate il fuoco dovrebbe valere dalle ore 9 di questa mattina (ora locale, ore 8 in Svizzera).