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UCRAINA: SEGUI IL LIVEUn nuovo round di dure sanzioni contro la Russia. Segui il live

06.04.22 - 17:22
Kiev alle regioni orientali: «Evacuate subito». Mosca: il mondo non è solo l'Occidente, si può fornire il gas ad altri.
Keystone
Kiev alle regioni orientali: «Evacuate subito». Mosca: il mondo non è solo l'Occidente, si può fornire il gas ad altri.
Mosca insiste su Bucha: «Una mostruosa messinscena. Abbiamo le prove che non abbiamo commesso crimini». Borodyanka completamente rasa al suolo. I russi si sono «completamente ritirati» dalle regioni di Kiev e Kharkiv.

Tra bombe e nuove sanzioni proposte dall'Occidente (Unione europea e Stati Uniti in testa) inizia oggi il 42esimo giorno della guerra in Ucraina. Nella giornata di ieri (qui il nostro LIVE) il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato al Consiglio di Sicurezza dell'Onu, denunciando le atrocità commesse dalle forze militari russe nel suo Paese. «Sono recentemente tornato da Bucha, questa città è solo uno degli esempi dei peggiori crimini di guerra commessi dai russi» ha detto, precisando che non ci sia «un solo crimine che non commetterebbero: hanno sezionato arti, tagliato gole, violentato e ucciso donne davanti ai loro bambini, torturato e ucciso civili sparando loro alla nuca». Bisogna processare i generali russi per crimini di guerra, serve un tribunale modello Norimberga».

In seguito il presidente ha chiesto «quanto senso abbia» un Consiglio di Sicurezza che permette all'aggressore russo di porre il veto sulle decisioni. «Dov'è la sicurezza che dovreste fornire? Dov'è la pace?», ha chiesto, proponendo o «l'espulsione della Russia» oppure «lo scioglimento dell'organo dell'Onu». Da parte sua il rappresentante di Mosca al Consiglio di Sicurezza ha replicato al presidente ucraino sottolineando «le flagranti incongruenze» nelle immagini mostrate dai media occidentali e ricordando che «ci sono nazisti in Ucraina che stanno guidando il gioco». Un fatto, questo, che secondo lui sarebbe comprovato da «numerosi video» e da «migliaia di persone pronte a testimoniare».

22:14

Gli USA vogliono la Russia fuori dal G20
«Biden ha detto durante il suo viaggio in Europa che la Russia non dovrebbe far parte del G20». Lo ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki a proposito delle dichiarazioni della Segretaria del Tesoro, Janet Yellen, secondo la quale gli Stati Uniti non parteciperanno a incontri del G20 in Indonesia se ci sarà la Russia. «Credo che la segretaria parlasse d'incontri bilaterali a livello di ministri. Quella del presidente comunque non era un'indicazione del fatto che gli USA boicotteranno o non parteciperanno al vertice ma che il G20 non può essere «business as usual», ha sottolineato.

22:10

Nessuna evacuazione da Kharkiv
«Non stiamo effettuando alcuna misura di evacuazione centralizzata a Kharkiv», ha affermato il capo dell'amministrazione regionale, Oleh Sinehubov, poche ore dopo che la vicepremier di Kiev, Iryna Vereschchuk, ha invitato i residenti di tre regioni dell'est, ovvero delle aree di Lugansk, Donetsk e parte della regione di Kharkiv, a evacuare immediatamente. «Sappiamo che il nemico non ha cambiato i suoi piani, ma crediamo nelle nostre forze armate ucraine, nella forza delle nostre difese», ha detto Sinehubov in un post di Telegram citato da Bbc News online. Il governatore ha tuttavia affermato che due città vicine alla regione di Donetsk - Barvenkove e Lozoviy - dovrebbero essere evacuate. Vereschchuk, ha affermato che i soldati di Mosca starebbero tra l'altro distruggendo alcuni collegamenti ferroviari e quindi sarebbe opportuno evacuare i residenti al più presto, prima che diventi impossibile.

22:08

Il Pentagono invia cento droni kamikaze
Gli Stati Uniti hanno inviato in Ucraina i cento droni switchblade, cosiddetti "kamikaze", che facevano parte dell'ultimo pacchetto di aiuti militari dagli Usa. Lo ha detto il portavoce del Pentagono in un briefing con la stampa precisando che potrebbero già essere arrivati. Il funzionario ha anche spiegato che le forze americane hanno addestrato «un numero molto ristretto di soldati ucraini che erano negli Stati Uniti e poi sono rientrati in Ucraina per addestrarne altri».

21:28
KeystoneUna tomba nel cortile di una casa privata a Hostomel, uno dei villaggi della regione di Kiev che sono stati recentemente riconquistati dall'esercito ucraino.
21:16

Russia a rischio default
Le banche internazionali rifiutano a Mosca il pagamento in rubli di bond denominati in dollari, in quella che è uno schiaffo pesante per il Cremlino. La bocciatura spinge infatti la Russia verso il suo primo default dal 1998, dato quasi per scontato - con il 99% di chance - dall'andamento dei credit default swap.

21:14

Il Pentagono: «Kiev può vincere la guerra»
Kiev ha possibilità di vincere la guerra scatenata dalla Russia, secondo il Pentagono. «Certo che possono vincerla», ha risposto il portavoce del dipartimento della Difesa John Kirby nel briefing quotidiano. «La prova è negli esiti che state vedendo ogni giorno», ha aggiunto.

20:49

Gli USA: «Identificheremo gli autori del massacro di Bucha»
Gli Stati Uniti «saranno in grado d'identificare le unità russe» che hanno compiuto le atrocità a Bucha. Lo riferisce un funzionario americano alla Cnn. L'identificazione delle persone coinvolte nel massacro «è una priorità estremamente alta» per l'intelligence statunitense, ha sottolineato la fonte, precisando che non è chiaro se gli Stati Uniti renderanno pubblico ciò che scopriranno o se lasceranno decidere all'Ucraina.

20:26

Bond in rubli rifiutati
Il pagamento in rubli di cedole di eurobond con scadenza 2022 e 2024 per 584,92 milioni di euro di controvalore non è stato accettato dalle banche internazionali. È quanto apprende l'agenzia italiana Ansa da fonti finanziarie.

20:17

Distrutte armi straniere
Armi straniere ricevute dall'Ucraina sono state distrutte nella regione di Kharkiv. Lo afferma il ministro della Difesa russo riportato da Interfax.

20:13

«Kiev pianifica una provocazione con l'uso di prodotti chimici»
«I servizi speciali ucraini preparano una grande provocazione con l'uso di prodotti chimici a Pervomaisky, nella regione di Kharkiv». Lo sostiene il ministero della Difesa russo, aggiungendo che gli ucraini «pianificano di far esplodere un deposito con 120 tonnellate di cloro per poi incolpare la Russia».

20:11

«Forni crematori per nascondere i propri crimini»
«I nostri servizi segreti ci dicono che la Russia cerca di nascondere i propri delitti e per questo sta usando forni crematori mobili a Mariupol per bruciare i cadaveri delle nostre donne e bambini. Gli stessi forni crematori li sta usando anche per il proprio esercito. Li hanno portati dalla Crimea e li stanno usando anche per bruciare i propri soldati, di modo che non li vedano in Russia, immaginate se dovessero vedere migliaia di cadaveri che tornano in patria». Lo ha detto a Sky News la vicepremier ucraina Iryna Vereschuck spiegando che Putin «sta usando i forni crematori per nascondere tutte le sue azioni da delinquente».

19:19

Pronti a discutere nuovi accordi internazionali
Volodymyr Zelensky ha affermato che i consiglieri dei leader di diversi Paesi sono pronti a discutere il contenuto dell'accordo internazionale sulle garanzie di sicurezza per l'Ucraina: i Paesi nominati dal presidente ucraino sono «Stati Uniti, il Regno Unito, la Turchia, la Polonia, la Germania, la Francia e Israele». Manca l'Italia nell'elenco, che pure ha dato la sua disponibilità. In un'intervista alla tv turca Haberturk, Zelensky ha spiegato che «finora non c'è stato un incontro congiunto con la cerchia dei Paesi che noi vediamo come garanti per la nostra sicurezza, o che vogliono essere nostri garanti, ma questo incontro ci sarà, perché è stato confermato da rappresentanti di alcuni Stati». (Fonte ats)

18:44

Chi diffonderà fake news sarà ritenuto responsabile
I giornalisti in Russia saranno responsabili della diffusione d'informazioni provenienti da altri media, che contengono falsità sulle truppe russe dispiegate all'estero e screditano l'esercito russo. Lo riporta Interfax. La norma è contenuta in un disegno di legge presentato alla Duma che modifica l'articolo 57 della legge sui mass media, in base al quale le redazioni erano esonerate dalla responsabilità per la diffusione di notizie false. (fonte ats)

18:37

Russi «completamente ritirati» da Kiev e Chernihiv
Le truppe russe si sono «completamente ritirate» dalle zone di Kiev e Chernihiv. Lo riferiscono fonti del Pentagono secondo quanto riportato dalla Cnn. La Difesa americana ha ribadito che adesso il fronte più duro della battaglia si è spostato nell'est dell'Ucraina. (fonte ats)

18:30

La Russia darà il gas ad altri
La Russia può fornire gas ad altri Paesi, il mondo è molto più ampio del semplice Occidente. Lo afferma il Cremlino, riporta la Tass. (fonte ats)

18:26
keystone-sda.ch / STF (Rodrigo Abd)Un civile ucciso a Bucha.
18:15

Kiev ritorna alla normalità
A Kiev è cominciato il lento ritorno alla normalità. Il sindaco Vitali Klitschko ha annunciato le infrastrutture critiche sono tornate operative, così come molte attività private. «Kiev continua a vivere sotto la legge marziale» ha scritto su Twitter. «Ma la capitale funziona, gli affari privati ​​sono in piena espansione. Sempre più caffè, negozi, stazioni di servizio e altre imprese private stanno aprendo. Tutti i sistemi di supporto vitale della città funzionano». Procede anche lo sgombero delle macerie: «I servizi comunali della capitale hanno avviato le "pulizie di primavera" e l'abbellimento della città. Stiamo gradualmente avviando più percorsi di trasporto pubblico».

17:57

Sanzioni anche dal Regno Unito
Nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia anche dal Regno Unito: il governo di Boris Johnson ha annunciato in particolare il congelamento sull'isola di ogni asset di Sberbank, la principale banca pubblica di Mosca, nonché l'impegno ad azzerare già entro quest'anno tutte le importazioni di petrolio o carbone e lo stop ai prodotti petroliferi raffinati russi già dalla «prossima settimana». Il nuovo pacchetto britannico colpisce anche altri oligarchi del business russo e nuovi settori economici, secondo l'annuncio fatto dalla ministra degli Esteri di Boris Johnson, Liz Truss.
«Oggi noi incrementiamo con sanzioni ancor più dure la campagna per far finire la spaventosa guerra di Putin», dichiara Truss, che domani si ripromette di sollecitare i colleghi dei Paesi del G7 a un'ulteriore escalation delle ritorsioni contro Mosca. L'obiettivo è quello di colpire l'entourage del presidente russo e di «decimare» le risorse della sua «macchina da guerra», insiste Truss. (fonte ats)

 

17:49

Coprifuoco in tre aree della regione di Kiev
Nei villaggi di tre aree della regione di Kiev - quelle di Baryshivska, Kalityanska e Velykodymerska - il coprifuoco è stato prorogato fino al 10 aprile. Scatterà dalle 6 del 7 aprile e proseguirà fino alla stessa ora di domenica.

17:42
REUTERS / IMAGO / KEYSTONEVladimir Putin e le figlie.
17:31

Le sanzioni «più impattanti e ampie della storia»
«Gli Usa e oltre 30 alleati e partner nel mondo hanno imposto alla Russia le restrizioni economiche più impattanti, coordinate e ampie della storia»: lo riferisce la Casa Bianca in una nota. «Gli esperti - si legge nella nota - predicono che il Pil russo si contrarrà sino a una percentuale del 15% quest'anno, spazzando via gli ultimi 15 anni di guadagni economici. L'inflazione è già schizzata sopra il 15% e si prevede che aumenterà. Oltre 600 imprese del settore privato hanno già lasciato il mercato russo. Diverse catene di fornitura in Russia sono state severamente interrotte». (fonte ats)

17:29
17:01

Mosca: «Kiev prepara un'altra messinscena»
«I nazionalisti ucraini hanno bombardato Dergachi, nella regione di Kharkiv, poi hanno filmato gli edifici distrutti e "numerosi morti", per poi trasmettere» le immagini «ai media occidentali». Lo ha affermato il colonnello generale Mikhail Mizintsev, capo del Centro di controllo della difesa nazionale russo, citato da Ria Novosti. Secondo lui, i civili che hanno «partecipato alle riprese di scena» sarebbero stati pagati 25 mila dollari a testa. (fonte ats)

16:59

Washington avvisa: «Alcune decisioni di Cina e India ci hanno deluso»
L'amministrazione Biden ha messo in guardia l'India dal non allinearsi con la Russia: farlo avrebbe conseguenze «significative e di lungo termine». Lo ha detto Brian Deese, direttore del National Economic Council della Casa Bianca. «Ci sono alcune aree in cui siamo stati delusi dalle decisioni di Cina e India in merito all'invasione» dell'Ucraina da parte della Russia, spiega Deese intervenendo a un incontro di Christina Science Monitor, secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg. (fonte ats)

16:53

Biden vieta gli investimenti in Russia
Il presidente americano Joe Biden firmerà un ordine esecutivo che vieta nuovi investimenti in Russia. Lo riferisce la Casa Bianca. La misura si basa sulla decisione presa da oltre 600 aziende multinazionali di lasciare la Russia. Tra le nuove misure annunciate anche sanzioni a cruciali imprese statali russe. Le sanzioni, spiega la Casa Bianca, «proibiranno a qualsiasi persona americana di fare transazioni con tali entità e congeleranno qualsiasi loro asset soggetto alla giurisdizione Usa, danneggiando quindi la capacità del Cremlino di usarle» per finanziare la guerra in Ucraina. Il dipartimento del tesoro annuncerà l'elenco domani.

16:46

Mosca chiede all'Onu una riunione sui presunti siti biologici in Ucraina
La Russia incalza all'Onu sull'Ucraina. E mentre gli occidentali si preparano a mettere al voto in Assemblea Generale domani una bozza di risoluzione che propone la sua sospensione dal Consiglio dei Diritti Umani di Ginevra, Mosca ha convocato stamattina alle 10 locali, le 16 svizzere, una riunione informale del Consiglio di Sicurezza per discutere ancora una volta la questione dei presunti laboratori biologici. L'incontro è intitolato «Minacce alla pace e alla sicurezza internazionale derivanti da attività biologiche militari in regioni di tutto il mondo», e verrà aperto dall'ambasciatore russo all'Onu, Vassily Nebenzia. Intervengono anche Dilyana Gaytandzhieva, una giornalista investigativa bulgara, e Arkadiy Mamontov, un giornalista televisivo russo. Secondo la Russia, la riunione consentirà «uno scambio aperto sulle sfide poste dalle attività biologiche militari che possono portare a conseguenze devastanti per la pace e la sicurezza internazionali, nonché per la popolazione mondiale». In realtà Mosca punta a parlare dei presunti laboratori biologici gestiti dagli Usa in Ucraina. Stati Uniti e Regno Unito non si sono presentati. (fonte ats)

16:45

L'oligarca Malofeyev incriminato negli Stati Uniti
Gli Strati Uniti hanno incriminato l'oligarca russo Konstantin Malofeyev per il suo tentativo di violare le sanzioni russe inflittegli per aver finanziato il separatismo in Crimea e aver sostenuto le due repubbliche secessioniste filorusse del Donbass usando complici allo scopo di acquisire e gestire surrettiziamente media in Europa. Lo rende noto il dipartimento di Giustizia. (fonte ats)

16:36
keystone-sda.ch (Mikhail Klimentyev)L'ultima tranche delle sanzioni degli Stati Uniti andrà a colpire anche le figlie del presidente Putin e del ministro degli Esteri russo Lavrov.
16:35

Sanzioni anche per le figlie di Putin
Le nuove sanzioni varate dagli Usa, in raccordo con G7 e Ue, contro la Russia colpiranno le figlie di Vladimir Putin, Maria e Iekaterina, e la figlia del ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov. Lo ha confermato un alto funzionario dell'amministrazione Usa in un punto con la stampa. «Sappiamo - ha spiegato la fonte - che Putin e i suoi sodali usano le loro famiglie per nascondere i loro beni, per questo abbiamo deciso di congelare anche gli asset dei parenti». Saranno colpite dalla nuove misure anche la moglie di Lavrov, il premier Mikhail Mishustin e l'ex presidente e primo ministro Dmitry Medvedev. «Queste persone - ha spiegato la Casa Bianca in una nota - si sono arricchite a spese del popolo russo. Alcune di loro sono responsabili di aver supportato la guerra di Putin contro l'Ucraina. Per questo saranno tagliati fuori dal sistema finanziario americano e tutti i loro beni negli Stati Uniti saranno congelati». Tra le entità sanzionate figura inoltre anche la Sberbank,la più grande istituzione finanziaria del Paese, e la più grande banca privata, Alphabank. «Si tratta della misura più dura presa sinora». L'obiettivo, sottolinea la fonte, è creare un «shock finanziario» per Mosca.(fonte ats)

16:33

Il ritiro da Kiev «è un gesto di buona volontà di Putin»
«Il presidente Vladimir Putin ha ordinato il ritiro delle truppe dalla regione» di Kiev come «gesto di buona volontà» per i negoziati. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, all'agenzia Ria Novosti, ripresa dai media ucraini. Le forze russe hanno cominciato a ritirarsi dalla regione attorno alla capitale ucraina il 28 marzo. Secondo gli Stati Uniti, tuttavia, si è trattato di un ritiro strategico per riposizionare le truppe verso il sud e l'est del Paese. (fonte ats)

16:30

«Kiev ha rifiutato uno scambio di prigionieri»
L'Ucraina ha rifiutato uno scambio di prigionieri programmato per oggi con la Russia, respingendo "senza fornire motivazioni" la lista che era stata preparata. Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass, aggiungendo che questa decisione può far «immaginare che i soldati russi catturati non stiano bene». (fonte ats)

16:07

A Lugansk si attende l'offensiva «entro 3-4 giorni»
Il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhiy Gaidai, prevede che le forze russe sferrino un'offensiva entro 3-4 giorni. Lo riporta la Ukrainska Pravda. «Registriamo il rafforzamento costante di soldati ed equipaggiamenti. Penso che abbiano in programma di completare presto i rinforzi e in 3-4 giorni cercheranno di condurre un'offensiva», ha detto Gaidai. (fonte ats)

16:04

Mosca: «Prove che non siamo colpevoli di crimini a Bucha»
«Ci sono prove sufficienti che la Russia non sia colpevole di crimini a Bucha». Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, citata dalla Tass, accusando l'Ucraina di aver attuato una «provocazione» e «i media occidentali» di esserne «complici», allo scopo di imporre un nuovo pacchetto di sanzioni e sabotare i negoziati con Kiev. «Nemmeno un civile è stato colpito durante la permanenza delle forze russe a Bucha», ha sostenuto Zakharova. (fonte ats)

15:48

Stoltenberg: «Implicazioni a lungo termine» anche se la guerra finisse ora
La guerra in corso in Ucraina avrà implicazioni sul lungo periodo per la sicurezza dei Paesi della Nato. Lo ha detto, rispondendo alle domande della stata, il segretario generale dell'Alleanza Jens Stoltenberg. «Prima di tutto, questa guerra deve finire ora. E il presidente Putin deve concluderla ritirando le sue truppe e smettendo di attaccare Paesi sovrani indipendenti come l'Ucraina, sedendosi invece in buona fede per trovare una soluzione pacifica. Ma allo stesso tempo, dobbiamo essere realistici e capire che questa guerra potrebbe durare a lungo, per parecchi mesi, o forse anni. E in ogni caso, indipendentemente da quando questa guerra finirà, credo che ci saranno implicazioni a lungo termine per la nostra sicurezza. Perché abbiamo potuto osservare la brutalità. E abbiamo visto la volontà del presidente Putin di fare ricorso alla forza militare per raggiungere i suoi obiettivi».

15:29

La Nato: «L'Ucraina ha bisogno urgente di armi»
«L'Ucraina ha bisogno urgente di sostegno militare, sia armi pesanti che armi leggere. Ecco perché è necessario che gli alleati concordino su che aiuto fornire». Lo ha detto Jens Stoltenberg, il segretario generale della Nato, aprendo il consiglio atlantico al livello dei ministri degli Esteri. (fonte ats)

15:28

Kiev alle regioni orientali: «Evacuate subito»
«È necessario essere pronti per un ulteriore aggravamento della situazione»: lo ha detto - come riferisce l'agenzia ucraina Unian - il ministro per la reintegrazione dei territori occupati dell'Ucraina, Iryna Vereschchuk, invitando i residenti di tre regioni orientali ad evacuare immediatamente. Le aree interessate sono quelle di Lugansk, Donetsk e parte della regione di Kharkiv. (fonte ats)

14:49

Orban mediatore per la pace
Il premier ungherese Viktor Orban sostiene di aver sentito al telefono Vladimir Putin, affinché si possa stabilire un cessate il fuoco duraturo in Ucraina. Lo scrive il Guardian. L'idea del (neoeletto) primo ministro è quella di un vertice di pace a Budapest con Putin, Macron e Scholz. Putin si sarebbe dimostrato «positivamente aperto all'eventualità» ma a ben determinate condizioni.

14:45

Su Mariupol «più di 100 bombe in 24 ore»
Condizioni umanitarie «terribili» in quel di Mariupol, come raccontato dal sindaco Vadym Boychenko alla BBC. «A Mariupol bombardamenti continuano senza tregua, martedì saranno cadute almeno 100 bombe». Al momento il primo cittadino stima che circa 120'000 persone si trovino ancora fra le macerie di una città che è distrutta per il 90%. «È un inferno sulla terra quello che ha creato la Russia», conferma Boychenko, «dovranno essere giudicati per quello che hanno fatto, in ogni caso per ora la priorità resta l'evacuazione dei civili». Sgombero che, a oggi, non è mai stato possibile con diversi cessate il fuoco violati e pure il fermo da parte dell'esercito di Mosca dei convolgi della Croce Rossa.

14:22

A Mariupol crematori mobili «per far sparire i corpi»
A Mariupol i soldati russi avrebbero allestito crematori mobili «per bruciare i corpi degli abitanti uccisi e coprire le tracce dei crimini contro i civili». Lo riferiscono le autorità di Mariupol su Telegram, citato da Unian. Testimoni oculari riferiscono che l'esercito di Mosca avrebbe reclutato «terroristi locali» e di Donetsk in forze speciali per raccogliere e bruciare i corpi, cioè lasciando il lavoro sporco ai «collaboratori». (fonte ats)

14:14
AFPUn altro scatto dalla stazione di Karamatosk.
14:10
AFPLa folla in attesa del treno, a Karamatosk nel Donbass.
14:06

Fuga di massa da Donbass 
In vista della prossima azione militare nell'Est dell'Ucraina sono in migliaia le persone che dal Donbass hanno deciso di fuggire prima dell'arrivo dei soldati. In molti hanno preso d'assalto le stazioni ferroviarie, come mostrano diverse foto scattate sul posto. Al momento dovrebbero essere garantiti 5 diversi corridoi umanitari che portano fuori dalla regione, non è chiaro però se questi verranno rispettati. L'azione militare di Mosca, che con le truppe ripiegate dall'assedio di Kiev vuole prendere in una sorta di tenaglia le forze ucraine posizionate verso oriente, non dovrebbe essere imminente. Secondo gli osservatori ci vorranno ancora diversi giorni prima che le truppe già impegnate vengano rifornite del necessario per rientrare in azione.

13:54

L'Ue ha finanziato più la Russia che Kiev
Dall'inizio della guerra i Paesi dell'Unione Europea hanno finanziato Mosca con 35 miliardi di euro attraverso l'acquisto di energia (petrolio, gas e carbone) e solo con 1 miliardo - attraverso gli aiuti ad hoc - all'Ucraina. Lo ha spiegato il responsabile della politica estera dell'Unione Europea, Josep Borrell: «Meno applausi e più aiuti all'Ucraina, fino a oggi abbiamo speso quanto spendiamo in un giorno per l'energia che compriamo da Putin».

13:18
ReutersL'orrore di Bucha. Ma per il Cremlino è una «mostruosa messinscena». E chiede un'indagine indipendente.
13:14

Una guerra che «potrebbe proseguire per anni»
Settimane, mesi... forse anni. Difficile pronosticare quanto potrebbe durare la guerra in corso in Ucraina. Secondo il generale Mark Milley, riporta il Business Insider, l'orizzonte temporale potrebbe essere di lungo termine. «È ancora un po' presto» ha detto al Congresso, «ma credo che questo sia un conflitto che si prolungherà molto. E credo che si misurerà almeno in anni». «Forse non in decenni, ma sicuramente in anni», ha aggiunto.

13:08

Mosca insiste e chiede un'indagine sulla «mostruosa messinscena» di Bucha
«La mostruosa messinscena» di Bucha deve essere chiarita attraverso «un'indagine obiettiva e indipendente». Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass. (fonte ats)

12:45

Peskov: «Negoziati più lenti di quanto auspichiamo»
I negoziati tra Kiev e Mosca proseguono, ma non a passo sostenuto. Lo ha dichiarato oggi alla stampa il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, confermando che si sta lavorando per organizzare un prossimo round tra le delegazioni ma che rimane tuttavia una lunga strada da percorrere prima di ottenere qualsiasi risultato.

12:14

Kuleba chiede l'embargo su gas e petrolio
«Apprezzo il rafforzamento del quinto pacchetto di sanzioni dell'Ue: divieti al carbone russo, alle navi che accedono ai porti dell'Ue e agli operatori del trasporto su strada. Ma ci vorrà un embargo gas/petrolio e un bando dal sistema Swift di tutte le banche russe per fermare Putin. I tempi difficili richiedono decisioni difficili». Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. Per quanto riguarda le sanzioni, ci sono anche le due figlie avute dal primo matrimonio di Putin, Ekaterina Tikhonova and Maria Vorontsova, nel mirino dell'Ue. La conferma arriva dal Financial Times online, secondo il quale tra le persone vicine a Putin che dovrebbero essere inserite nella black list Ue ci sono anche Herman Gref, capo della Sberbank, la più importante banca russa, e il patron dell'alluminio Oleg Deripaska. Nell'elenco dovrebbero entrare anche Alexander Shulgin, responsabile della piattaforma per l'e-commerce Ozon, Boris Rotenberg, e Said Kerimov, che controlla la più grande miniera d'oro della Russia. (fonte ats)

11:50

Pechino: «Gli Stati Uniti smettano di sventolare il bastone delle sanzioni»
Gli Usa devono dimostrare il loro impegno per la soluzione della crisi in Ucraina revocando le sanzioni imposte alla Russia: è la posizione della Cina espressa dal portavoce del ministero degli Esteri. «Se gli Stati Uniti sono interessati con sincerità a risolvere la crisi in Ucraina, dovrebbero smettere di sventolare il bastone delle sanzioni», ha sottolineato Zhao nel briefing quotidiano. Se gli Usa «sperano sinceramente di aiutare a ridurre l'escalation della situazione in Ucraina, dovrebbero smettere di gettare benzina sul fuoco, di imporre sanzioni e atti coercitivi», ha aggiunto Zhao, accusando Washington di minacciare Mosca invece di promuovere i colloqui di pace russo-ucraini. «Gli Stati Uniti traggono profitto dal caos e le sanzioni non riporteranno pace e sicurezza», ha concluso il portavoce. (fonte ats)

11:37

Da Gostomel scomparse oltre 400 persone
Più di 400 persone sono scomparse dalla città di Gostomel che, insieme a Bucha e Irpin, ha sopportato il peso dell'offensiva della Russia sulla capitale ucraina. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare locale Taras Dumenko citato dalla Bbc. Dumenko afferma che la maggior parte dei corpi dei residenti di Gostomel sono stati trovati nei villaggi vicini e nella città di Bucha. Sostiene inoltre che i russi devono aver rapito le persone, molte delle quali per poi fucilarle, riferisce l'agenzia di stampa Interfax Ukraine. (fonte ats)

11:04

Il Papa: «Assistiamo all'impotenza dell'Onu»
Papa Francesco ha parlato di Ucraina nell'udienza generale di oggi. «Nell'attuale guerra in Ucraina, assistiamo all'impotenza dell'Organizzazione delle Nazioni Unite». «Oggi si parla spesso di "geopolitica", ma purtroppo la logica dominante è quella delle strategie degli Stati più potenti per affermare i propri interessi estendendo l'area di influenza economica, ideologica e militare, lo stiamo vedendo con la guerra», ha detto il Pontefice. «Dopo la Seconda guerra mondiale si è tentato di porre le basi di una nuova storia di pace, purtroppo non impariamo, ma purtroppo è andata avanti la vecchia storia di grandi potenze concorrenti».

11:01

Pechino su Bucha: «Le accuse siano basate sui fatti»
La Cina ha invitato «tutte le parti a esercitare moderazione» fino a quando non saranno diffusi i risultati dell'indagine sulle presunte atrocità commesse a Bucha, in Ucraina: lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian, aggiungendo sulle accuse mosse da Kiev contro le truppe russe che «la verità deve essere scoperta e qualsiasi accusa deve essere basata sui fatti». Pechino, ha aggiunto Zhao, «attribuisce grande importanza alla situazione umanitaria in Ucraina ed è estremamente preoccupata per le conseguenze sui civili. I resoconti e le immagini sulla loro morte nella città di Bucha sono molto inquietanti». (fonte ats)

10:40

Undici corridoi umanitari concordati per oggi
Le autorità ucraine tenteranno oggi di evacuare i civili rimasti intrappolati nelle città assediate attraverso 11 corridoi umanitari. L'eccezione è rappresentata, nuovamente, da Mariupol, dove - ha confermato la vice premier Iryna Vereschuk - chi intende lasciare la città dovrà farlo con il proprio veicolo.

10:20
ReutersBorodyanka distrutta. E sotto le macerie ci sarebbero centinaia di persone.
10:11

Anche Chanel molla la Russia
Il gigante francese del lusso Chanel ha smesso di vendere i suoi prodotti a persone che intendono portarli in Russia, dopo aver chiuso i suoi negozi nel paese. Lo riferisce la Bbc. Le autorità russe e alcuni clienti - osserva la Bbc - hanno accusato l'azienda di russofobia e minacciato un boicottaggio del marchio. Chanel sostiene che sta semplicemente rispettando le sanzioni dell'Unione europea che vietano la vendita in Russia di beni di lusso di prezzo superiore ai 300 euro. Molte aziende occidentali hanno interrotto le operazioni in Russia dopo l'inizio della guerra in Ucraina. Ma Chanel ha detto alla Bbc che le sanzioni imposte dall'UE «vietano anche la vendita di articoli di lusso a persone che intendono usarli in Russia». E «alcuni russi dicono di essere stati allontanati dai negozi Chanel in tutto il mondo». La influencer Anna Kalashnikova ha riferito su Instagram che le è stato impedito di acquistare prodotti Chanel a Dubai. (fonte ats)

10:00

Borrell all'Europarlamento: «Dobbiamo continuare ad armare l'Ucraina»
L'Alto rappresentante dell'Unione europea per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, ha parlato questa mattina al Parlamento europeo ribadendo la necessità di fornire armamenti all'Ucraina. «Bisogna far cessare la guerra il prima possibile. Ma quando finisce la guerra, come finisce? Il prima possibile, sì, ma non in qualunque maniera possibile. Ci interessa come finisce questa guerra. Perché se finisce con un Paese distrutto e dominato e neutralizzato, con milioni di esiliati e migliaia di morti, no, non vogliamo che finisca così. E perché non finisca così dobbiamo continuare ad appoggiare l’Ucraina fornendole armi. Dobbiamo continuare ad armare l’Ucraina».

09:56

A Bucha ci si attende un bilancio ancora più pesante
Il bilancio delle atrocità di Bucha potrebbe crescere ulteriormente. Il capo della polizia regionale, riporta Sky News citando una propria corrispondente in Ucraina, ha comunicato che sono in corso ulteriori ricerche. Sono stati rinvenuti numerosi corpi «specialmente nelle zone boschive. Nelle strade. E non abbiamo ancora potuto controllare le abitazioni».

09:34

A Bucha, minati gli appartamenti dei lealisti
Al momento di lasciare Bucha, i soldati russi hanno minato le case e gli appartamenti in cui hanno trovato «simboli ucraini» o segni «di servizio nell'esercito ucraino». Ne dà notizia l'agenzia Interfax. Al momento, malgrado la devastazione e gli orrori, nella cittadina alla periferia di Kiev si prova a tornare alla normalità. Il lavoro di bonifica dagli esplosivi è tutt'ora in corso e richiederà, verosimilmente, diverso tempo.

09:28

Un razzo colpisce un deposito di petrolio
Un attacco notturno ha causato l'esplosione di un deposito di carburante nell'Oblast di Dnipropetrosvsk, generando un incendio che ancora divampa e che i soccorsi faticano a contenere. È probabile che vi siano vittime ma non è ancora chiaro quante siano. Ne danno notizia - come spesso sta capitando in questo conflitto - le autorità locali attraverso un post su Telegram ripreso poi dai media ucraini.

09:01

Sanzionate anche le figlie di Putin
Stando a un'esclusiva del Wall Street Journal, le imminenti nuove sanzioni dell'Unione Europea nei confronti della Russia interesseranno anche due delle figlie di Putin. Alle personalità di spicco in ambito politico ed economico toccate dalle misure, quindi, si aggiungono diversi nuovi famigliari delle élite. Non è chiaro però se si tratterà delle due avute con l'ex-moglie Lyudmila Putina, o di altre di cui non si conosce l'esistenza. La vita privata del presidente russo, infatti, è molto poco nota e oggetto di diverse congetture. 

08:40

Quanti sono 100 milioni in lanciarazzi Javelin
Utilizzatissimi dalle forze di difesa i lanciarazzi anticarro a ricerca calorica Javelin (di produzione americana ma perlopiù forniti all'Ucraina dal Regno Unito) sono diventati uno dei simboli della resistenza di questa guerra generando un meme iconico come “La Madonna con il Javelin” e portando almeno due madri ucraine a dare il nome dell'arma ai loro bebè (Javelin e Javelina). Il motivo di una tale popolarità è da ricercare dall'estrema precisione, la relativa facilità (e sicurezza) d'uso e il danno devastante causato al bersaglio. Nel pacchetto di aiuti da 100 milioni di dollari annunciato dalla Nato, i Javelin sono largamente citati come un bene prezioso e di cui «c'è urgente bisogno». Ma quanti lanciarazzi come questi ci stanno in 100 milioni di dollari? Per stimarlo (perché in questo caso i fattori sono tantissimi) si può fare riferimento al prezzo d'acquisto citato nel budget del Pentagono 2021: secondo il documento ufficiale un sistema lanciarazzi Javelin di Lockheed Martin si aggira attorno ai 178'000 dollari, mentre i singoli razzi sono prezzati all'incirca 78'000 dollari l'uno. 

08:26
keystone-sda.ch / STF (Vadim Ghirda)Una persona scavalca le macerie, in un quartiere residenziale di Borodyanka. Si stima che siano centinaia i civili morti in seguito al bombardamento di diversi palazzi della città.
08:25

Il focus su Borodyanka
L'occhio dell'esercito e delle autorità centrali ucraine, così come quello dei media, inizia a concentrarsi in queste ore su Borodyanka. Città nella cintura urbana di Kiev ma più lontana dal centro rispetto a Bucha (si parla di circa 60 km in linea d'aria) è stata colpita in maniera estremamente dura dalle bombe dell'aviazione russa. A venire disintegrati dai razzi sono stati diversi palazzi residenziali. Il timore, che però è quasi certezza, è che sotto alle macerie ci siano centinaia di corpi senza vita di civili. Popolazione che, riporta la BBC con un servizio di un inviato in loco, non sembra essere stata risparmiata dalle violenze da parte dell'esercito russo come raccontano diverse testimonianze di esecuzioni sommarie - e a sangue freddo - simili a quelle già avvenute in altre parti del Paese.

08:11

L'India che prende posizione
È dall'inizio del conflitto che l'India (Paese molto vicino alla Russia, soprattutto per quanto riguarda gli idrocarburi) non si pronuncia sulla questione, evitando persino di votare a tutte le risoluzioni relative al conflitto in seno all'Onu. Ieri, però, qualcosa è cambiato, con l'appoggio alla richiesta - sempre davanti al Consiglio di Sicurezza - della commissione d'indagine per le atrocità di Bucha.

08:04

Una riunione di Ministri
Più tardi oggi, e per il secondo giorno consecutivo, i ministri degli Esteri dei Paesi dell'alleanza Nato si riuniranno per discutere di come supportare al meglio l'Ucraina. L'obiettivo ormai dichiarato della Russia sembra sia quello di conquistare l'interezza del Donbass, per creare un corridoio sul confine est che arriva fino alla Crimea. Una versione, questa, sostenuta tanto dalla Nato quanto dall'esercito ucraino. Altro obiettivo importante resta Mariupol (il cui Oblast confina con la Crimea) sul quale Mosca sta, nuovamente, concentrando le sue forze.

07:25

Si indaga su 5mila crimini di guerra
La procuratrice generale ucraina, Irina Venediktova, ha fatto sapere che si stanno già indagando non meno di 5'000 casi di presunti crimini di guerra commessi dai militari di Mosca. I crimini di guerra, ha aggiunto il magistrato, sono i primi che si indagano, «seguiti dai crimini contro l'umanità e dal genocidio». (Fonte ats)

06:57

Nuove sanzioni da Usa e Ue
Oggi è in programma il meeting dei Ministri degli Esteri della Nato, mentre dagli Usa è atteso l'annuncio di nuove sanzioni nei confronti della Russia, come ha anticipato una fonte dell'Amministrazione Biden citata dalla Cnn. Le nuove misure «imporranno costi significativi alla Russia e isoleranno ulteriormente il Paese a livello economico, finanziario e tecnologico», ha spiegato la fonte.
Anche l'Unione europea dovrebbe varare un quinto pacchetto di sanzioni, che bandiranno il carbone russo e impediranno alle navi di approdare nei porti europei e ai tir di entrare. E potrebbero addirittura colpire (anticipa il Wall Street Journal) le figlie del presidente russo Vladimir Putin.

06:45

Nuova fossa comune a Bucha
Quella che sembra una nuova fossa comune sarebbe stata scoperta a Bucha, la città dove i russi hanno lasciato dietro di sé molti civili uccisi. Lo scrive il Guardian, che mostra una foto dall'alto della fossa con alcune persone intorno, nei pressi di una chiesa. Alla Bbc il sindaco Anatoly Fedoruk ha dichiarato che le truppe russe hanno ucciso almeno 320 suoi concittadini durante l'occupazione della città, e ha aggiunto di aver visto di persona alcune di queste esecuzioni. «C'erano tre auto di civili che cercavano di evacuare in direzione di Kiev e che sono stati brutalmente uccisi a colpi d'arma da fuoco. C'era anche una donna incinta il cui marito urlava di non spararle. Ma loro hanno sparato e l'hanno uccisa brutalmente», ha detto.

06:42

Limiti alla propaganda russa
Twitter ha annunciato l'introduzione di misure che limiteranno l'impatto della propaganda ufficiale russa sull'Ucraina sul suo social network. Gli account ufficiali russi non verranno più "raccomandati" agli utenti di Twitter su tutte le categorie dell'app, inclusa la ricerca, fa sapere la piattaforma in un comunicato. Twitter, come Facebook e Instagram, aveva già messo al bando i media ufficiali russi Rt e Sputnik, considerandoli fabbriche di fake news. (Fonte ansa)

06:37

Ancora esplosioni
I media ucraini hanno riferito di esplosioni nella regione di Leopoli e a Dnipropetrovsk, nel sud-est del paese. Il capo dell'amministrazione militare di Leopoli, Maxym Kosyzkyj, ha confermato le esplosioni. Non ci sono però ancora informazioni sulle vittime e sui danni. Nella regione di Dnipropetrovsk, testimoni oculari hanno riferito di esplosioni a Novomoskovsk, una città industriale a circa 25 chilometri a nord-est della capitale regionale Dnipro, secondo "Ukrajinska Prawda".

06:31
KeystoneLe strade devastate di Borodyanka.