Cerca e trova immobili

UCRAINA«Una nuova Norimberga per i russi»

05.04.22 - 23:03
Volodymyr Zelensky ha chiesto all'Onu d'istituire un Tribunale per giudicare i crimini di guerra perpetrati dal Cremlino
keystone-sda.ch / STF (John Minchillo)
Fonte ats ans
«Una nuova Norimberga per i russi»
Volodymyr Zelensky ha chiesto all'Onu d'istituire un Tribunale per giudicare i crimini di guerra perpetrati dal Cremlino
Parlando al Parlamento spagnolo il presidente ucraino ha invece fatto il paragone con Guernica: «Siamo nel 2022, ma sembra di essere nel 1937, quando il mondo ha saputo quello che era successo in una delle vostre città».

KIEV - Un tribunale sul modello di Norimberga che processi la Russia per i crimini di guerra commessi in Ucraina. Lo ha chiesto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo infuocato intervento al Consiglio di sicurezza dell'Onu dove, ancora una volta, ha ricordato al mondo che Mosca e i suoi generali stanno commettendo violenze atroci contro civili innocenti e ha bacchettato l'organizzazione internazionale per essere poco incisiva.

Le parole all'Onu - Nel video-messaggio a New York Zelensky, questa volta in camicia e non in maglietta verde militare, è apparso sempre più provato. Ma non meno combattivo. «Dove sono le garanzie che deve dare l'Onu? Dov'è la pace che il Consiglio di sicurezza deve costruire?», ha esordito il leader ucraino gelando i membri del Consiglio di sicurezza seduti attorno al semicerchio. «Il proposito di questa organizzazione è garantire la pace», ha affondato Zelensky che più volte nel suo discorso ha invocato una riforma dell'organismo. Soprattutto ha chiesto che la Russia ne sia rimossa, affinché non possa più esercitare il suo diritto di veto sulle risoluzioni che condannano le sue aggressioni: «Altrimenti potete anche chiudere», ha incalzato polemico.

«Tante Bucha» - Zelensky ha parlato di «atti terroristici» come quelli commessi dall'Isis, accusando Mosca di voler «distruggere sistematicamente ogni diversità etnica e religiosa», di fucilare i civili per strada e nelle loro case «per il loro piacere», stuprare donne, deportare bambini. Un elenco degli orrori raccontati anche in un video shock mostrato da Zelensky alle Nazioni Unite, con le immagini agghiaccianti di «tante Bucha».

Il paragone con Guernica - Ed evocati qualche ora dopo anche al parlamento spagnolo con la citazione del manifesto per eccellenza delle atrocità di ogni guerra, il celebre "Guernica" di Picasso. «Siamo nell'aprile 2022, ma sembra di essere nell'aprile 1937, quando il mondo ha saputo quello che era successo in una delle vostre città, Guernica», ha scandito Zelensky nel suo messaggio a Madrid.

«A processo come i nazisti» - Oggi come allora i «crimini di guerra commessi dalla Russia» devono essere giudicati da un tribunale sul modello di quello di Norimberga che mise alla sbarra i nazisti dopo la Seconda guerra mondiale. «Chiunque abbia dato ordini criminali e chiunque li abbia attuati uccidendo la nostra gente deve essere portato davanti a un tribunale sul modello di Norimberga», ha detto il leader ucraino senza mai nominare direttamente Vladimir Putin. Forse per tenere ancora una porta aperta a quei colloqui con il capo del Cremlino che sembrano tuttavia sempre più lontani. Zelensky ha ribadito che dopo gli orrori di Bucha la strada dei negoziati si fa più ardua, mentre Mosca, per bocca del ministro degli Esteri Lavrov, ha accusato Kiev di volerli boicottare con le "fake news" sulla strage di civili nella città.

La risposta russa - Il paragone tra le forze russe e gli squadroni di Hitler non è piaciuto all'inviato della Russia all'Onu, Vasily Nebenzya, che ha parlato al Consiglio dopo Zelensky. «In Ucraina ci sono i nazisti che uccidono non solo soldati e prigionieri russi ma anche la loro gente», ha ribattuto in un intervento intriso della solita propaganda russa, continuando a sostenere che delle atrocità compiute dalla Russia non ci sono prove e spingendosi persino a dichiarare che a Bucha «non è stato fatto del male a nessun civile».

«Montagna di prove» sulle atrocità - Una posizione difficilmente difendibile di fronte ai tanti rapporti credibili sulle brutalità commesse in Ucraina dalle truppe di Putin che ogni giorno arrivano sulle scrivanie dell'intelligence occidentale. Una «montagna di prove» che, per l'inviata americana alle Nazioni Uniti Linda Thomas-Greenfield, mettono a nudo le atrocità commesse dalle truppe russe.

La Cina si smarca - Sul tema dei crimini di guerra - e non solo - continua a rimanere neutrale la Cina, che non ha condannato Mosca ma ha chiesto un'indagine indipendente sui fatti di Bucha. L'inviato di Pechino all'Onu, Zhang Jun, ha definito «inquietanti» le immagini che arrivano dalla città chiedendo tuttavia di «non strumentalizzare le questioni umanitarie».

«Implicazioni globali» - E proprio sullo smarcamento del Dragone si esprime il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. «Questa crisi ha implicazioni globali. La Cina non ha voluto condannare l'aggressione della Russia ed è ancora più importante per le democrazie restare unite e proteggere i nostri valori». Prima di tutto con misure pratiche. I ministri allora approveranno la Carta di DIANA - l'acceleratore dell'innovazione nella difesa per il Nord Atlantico - stabilendo «come funzionerà». E poi si lavorerà al nuovo documento strategico della Nato, che rivedrà da capo a piedi il ruolo della Russia - e probabilmente pure della Cina - nell'assetto della sicurezza mondiale. Non a caso, si apprende oggi, gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e l'Australia coopereranno nello sviluppo di armi ipersoniche, ampliando il patto di sicurezza per aiutare Washington e gli alleati a rispondere alla rapida ascesa militare di Pechino. Armi che però la Russia ha già.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Fkevin 2 anni fa su tio
Sai quante nazioni metterei a processo? In primis l'America. Poi anche l'ucraina, Cina, 😂😂😂😂. Smettetela di scrivere notizie di questo pagliaccio che non vede l'ora della terza guerra mondiale. Uno così non scriverei mai niente

vulpus 2 anni fa su tio
Risposta a Fkevin
C'è da allibire a leggere questo commento. Non c'è bisogno di leggere notizie. Basta guardare le immagini per capire chi sono gli autori dei crmini. E ancora si regge la coda a una classe politica , che oramai alle corde non sa far altro che aggredire un popolo di parenti e amici, solo per distruggere una terra e i suoi abitanti ,in nome di una egemonia che non è mai esistita e mai esisterà.
NOTIZIE PIÙ LETTE