La Corte ha emesso l'ordine: la decisione finale spetta ora al Governo britannico
LONDRA - Il tribunale dei magistrati di Londra (Westminster Magistrates' Court) ha emesso l'ordine formale di estradizione negli Stati Uniti per Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks.
Salvo un ricorso dell'ultimo minuto presso l'Alta Corte, spetta ora alla ministra degli Interni, Priti Patel, dare il suo via libera finale (ritenuto scontato) al trasferimento dell'attivista australiano negli Stati Uniti, dove rischia una pesantissima condanna per aver contribuito a diffondere documenti riservati su crimini di guerra commessi dalla forze americane in Iraq e Afghanistan.
Secondo la Cnn, sulla base dell'"Espionage Act", Assange rischia fino a 175 anni di carcere per la pubblicazione di documenti militari classificati.
Il placet della ministra è previsto entro un termine massimo di 28 giorni.