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UCRAINALa Moskva è stata affondata con l'aiuto determinante dell'intelligence statunitense

06.05.22 - 08:27
Il Pentagono conferma la condivisione d'informazioni, ma nega di aver saputo come sarebbero state usate da Kiev
AFP
Una foto di archivio dell'incrociatore Moskva.
Una foto di archivio dell'incrociatore Moskva.
La Moskva è stata affondata con l'aiuto determinante dell'intelligence statunitense
Il Pentagono conferma la condivisione d'informazioni, ma nega di aver saputo come sarebbero state usate da Kiev

KIEV - Il più clamoroso smacco per l'esercito russo in questi due mesi è sicuramente l'affondamento dell'incrociatore russo Moskva. Il 14 aprile l'ammiraglia della flotta russa nel Mar Nero è affondata a causa di un incidente, secondo i russi, mentre Kiev sostiene che sia stata colpita dall'artiglieria ucraina. Ora si apprende che informazioni d'intelligence condivise dagli Stati Uniti con l'Ucraina sarebbero state determinanti.

La conferma, poi il lancio dei missili - Funzionari statunitensi hanno spiegato a NBC News che la Moskva è stata colpita da due missili anti-nave ucraini Neptune, lanciati dopo che l'intelligence Usa ha passato informazioni determinanti sulla localizzazione dell'incrociatore al largo di Odessa e sulla sua identificazione. Solo con questo ragionevole grado di certezza le forze armate ucraine sono entrate in azione. Il bilancio delle vittime tra l'equipaggio non è stato ancora quantificato.

Come reagirà il Cremlino? - Le fonti citate da Nbc News sottolineano come il Pentagono non sia stato coinvolto in nessun modo nella decisione di colpire la Moskva e di non essere stato informato in anticipo del proposito di Kiev. La rivelazione, a ogni modo, genera inquietudine tra i funzionari Usa: come sarà vista dal Cremlino? Putin potrebbe considerarlo un atto di guerra da parte degli Stati Uniti e reagire in maniera spropositata?

Aiuti sì, ma non finalizzati a uccidere - Nelle scorse ore è avvenuta la pubblicazione del rapporto del New York Times, che dà conto del ruolo cruciale avuto dall'intelligence degli Stati Uniti in alcuni dei maggiori successi bellici ucraini, in particolare nell'uccisione di svariati generali russi. La Difesa Usa non ha smentito l'aiuto dato all'Ucraina, negando però di essere a conoscenza che le informazioni sarebbero state utilizzate per eliminare membri di spicco dell'esercito russo. «Non forniamo informazioni sulla posizione di alti dirigenti militari sul campo di battaglia» ha tenuto a sottolineare l'assistente al segretario alla Difesa John Kirby. Ciò sarebbe una violazione dell'attuale politica statunitense, che vieta espressamente la condivisione d'informazioni potenzialmente letali ai danni di leader civili o militari russi.

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