Secondo il portavoce della Casa Bianca John Kirby Mosca intende ricalcare le orme del 2014.
Nuove misure contro Sberbank, la principale banca russa, nel nuovo pacchetto di sanzioni Ue
Sul fronte della crisi ucraina (qui il nostro live), la giornata di lunedì si è divisa tra sollievo e preoccupazioni. Il primo riguarda il grano, con le parti che hanno concordato il piano per un corridoio sul Mar Nero. A inquietare l'Ue c'è però lo stop parziale delle forniture da Nord Stream 1 che potrebbe protrarsi oltre il termine previsto dei lavori di manutenzione.
«La Russia prepara altre annessioni»
«Abbiamo informazioni sul fatto che la Russia si prepara ad annettere ulteriore territorio ucraino», seguendo un copione simile a quello del 2014. Lo afferma il portavoce della Casa Bianca, John Kirby. «La Russia ha già commesso un grande errore con l'invasione», ha aggiunto Kirby.
Volontario svedese ucciso da una granata
Il sito Kiev Independent riporta - citando l'emittente televisiva svedese Svt -, che un volontario svedese di 28 anni è stato ucciso in Ucraina dopo essere stato colpito al petto da una granata nella regione di Donetsk. L'uomo aveva precedentemente prestato servizio nell'aeronautica svedese come tenente ed era arrivato in Ucraina come parte della Legione internazionale.
Una risposta alle «provocazioni» dell'Occidente
«Le provocazioni dell'Occidente non hanno lasciato scelta alla Russia che quella di reagire», con l'attacco all'Ucraina. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla televisione iraniana, incontrando a Teheran la Guida iraniana Ali Khamenei. Tra le «provocazioni» Putin ha citato quello che ha definito il «colpo di Stato» con il rovesciamento nel 2014 del presidente filorusso Yanukovich, e «l'espansione della Nato», che a suo parere anche alcuni Paesi europei appoggerebbero su «pressione degli Usa».
Bombe su Dnipropetrovsk
Il governatore dell'oblast di Dnipropetrovsk Valentyn Reznichenko, nell'Ucraina orientale ha annunciato che le truppe russe hanno bombardato le città di Nikopol e di Zelenodolsk e che non sono state segnalate vittime. Lo riporta il Kiev Independent.
«Passi avanti» sul grano
L'approccio della Russia nei confronti della mediazione della Turchia sui corridoi nel mar Nero per esportare il grano dai porti dell'Ucraina è «positivo». Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan prima d'incontrare l'omologo russo Vladimir Putin a Teheran, come riporta Anadolu. «Non tutti i problemi sull'esportazione di grano ucraino sono stati risolti, ma ci sono progressi ed è già buono», ha dichiarato da parte sua il presidente russo Vladimir Putin citato dalla Tass.
Cento dollari per chi denuncia un traditore
Il governatore della regione di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina costantemente bombardata dai raid russi, ha annunciato oggi una ricompensa di 100 dollari per chiunque aiuterà a identificare i collaboratori dei russi. In una dichiarazione sul suo account Telegram, il governatore Vitali Kim ha invitato a fornire informazioni su «coloro che rivelano agli occupanti i luoghi di schieramento delle truppe ucraine» o ad aiutarli a stabilire le coordinate di potenziali bersagli dei bombardamenti.
Ex procuratrice ucraina rimossa: «Orgogliosa del lavoro svolto»
Iryna Venediktova, rimossa dalla carica di procuratore Generale ucraino, ha invocato l'unità politica nel suo discorso di addio oggi al parlamento ucraino che ha dato l'ok al suo licenziamento deciso nei giorni scorsi dal presidente Volodymyr Zelensky. Lo riporta la Cnn. «Il presidente aveva il diritto di prendere una decisione del genere. Pertanto, credo che oggi un soldato in trincea non dovrebbe pensare al potere e a ciò che sta accadendo al potere - ha affermato Venediktova rivolgendosi ai deputati -. Dobbiamo essere uniti come mai prima d'ora». L'ex procuratore ha affermato di essere «orgogliosa» di quanto ha fatto durante la sua carriera e ha invitato il suo successore a proseguire nel lavoro, indagando e perseguendo i crimini di guerra commessi dalla Russia. (fonte ats)
Un 16enne liberato testimonia le torture russe
Un ragazzo ucraino di 16 anni ha raccontato al quotidiano britannico Guardian di essere stato tenuto in ostaggio dai soldati russi per 90 giorni e di essere stato testimone delle torture inflitte dai militari di Mosca nei confronti di altri prigionieri detenuti in celle vicine alla sua. Il giovane, Vladislav Buryak, che è stato 'separato' dalla sua famiglia l'8 aprile scorso a un posto di blocco mentre tentava di fuggire dalla città di Melitopol sotto assedio russo, è stato rilasciato dopo una trattativa durata mesi tra suo padre, Oleg, un funzionario ucraino locale, e i soldati russi, che volevano scambiare Vladislav con una persona di maggiore interesse per l'esercito russo. Drammatici i ricordi del ragazzo: «Mi hanno fatto lavare il pavimento della stanza che usavano per gli interrogatori, oltre a pulire le stanze degli agenti e buttare via la loro spazzatura - ha raccontato -. La cella dove sono stato rinchiuso era a pochi metri da dove conducevano gli interrogatori. Sentivo le persone urlare e quando pulivo la stanza vedevo macchie di sangue». (fonte ats)
La navigazione sul Dnipro vicina allo stop
Il «bombardamento ucraino di una centrale idroelettrica nel territorio controllato dalla Russia nell'Ucraina meridionale potrebbe portare alla completa chiusura della navigazione sul fiume Dnipro, la più grande via d'acqua del paese». Lo, hanno reso noto le autorità filorusse stando all'agenzia di stampa Tass, scrive il Guardian. Le forze russe hanno preso il controllo della centrale idroelettrica di Kakhovka, situata nella regione di Kherson, appena a nord della Crimea annessa alla Russia, nei primi giorni dell'invasione russa. (Fonte ats)
Bombardamenti su Sloviansk
L'esercito russo ha bombardato la città di Sloviansk, nella regione del Donetsk. Lo ha reso noto il sindaco della città, Vadym Lyakh, precisando che alcune persone sono rimaste sotto le macerie degli edifici distrutti dai raid. Lo riporta Ukrinform. «Purtroppo, Sloviansk è stata bombardata di nuovo - ha detto Lyakh - con quattro esplosioni. Ci sono dei feriti, ma fortunatamente al momento non si registrano delle vittime». (Fonte ats)
Messa ai voti la destituzione del capo dei 007
Il parlamento ucraino ha votato il licenziamento del capo dei servizi di sicurezza (SBU) e il procuratore generale, come proposto dal presidente Volodymyr Zelensky. «Il Parlamento ha votato la revoca dell'incarico di procuratore generale a Iryna Venedyktova», ha scritto su Telegram il deputato David Arakhamia. Anche diversi altri parlamentari hanno annunciato sui loro canali Telegram il licenziamento del capo dell'SBU Ivan Bakanov. Lo riporta Kiev Independent. Il Parlamento ha nominato anche il nuovo Ministro delle Politiche sociali che sarà Oksana Zholnovych che ha diretto il Dipartimento delle politiche sociali e dell'assistenza sanitaria presso l'Ufficio del Presidente. È stata anche consulente di due precedenti ministri delle Politiche sociali nel periodo 2019-20. (Fonte ats)
Nuove sanzioni contro Sberbank
Nel nuovo pacchetto di sanzioni Ue, a quanto si apprende da più fonti europee, sono previste anche ulteriori misure restrittive contro Sberbank, la principale banca russa. In particolare l'istituto finanziario sarebbe tra le entità in ingresso nella lista nera europea e ciò implicherebbe il congelamento dei suoi attivi e il divieto della stragrande maggioranza delle transazioni. Ungheria, Austria e Croazia hanno tuttavia chiesto una fase di adattamento prima dell'ingresso di Sberbank (presente nei tre stati) nell'elenco. Il nuovo pacchetto di sanzioni è stato sul tavolo, ieri, della riunione degli ambasciatori dei 27. (fonte ats)
Le armi occidentali fanno la differenza
Le armi recentemente fornite dall'Occidente all'esercito ucraino stanno facendo una differenza notevole nel favorire i successi militari e le perdite inflitte all'invasore russo, secondo quanto dichiarato dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un discorso tenuto durante la notte. Secondo il "commander in chief" di Kiev, a far girare, seppure lentamente, le sorti militari del conflitto sono stati soprattutto i sistemi missilistici avanzati americani Himars, precisi ed efficienti. «Siamo riusciti a stabilizzare la situazione. Quest'ultima è complessa, intensa, ma sotto controllo. Un importante fattore che ha contribuito alla riconquista delle linee difensive e posizioni è stato l'arrivo puntuale dell'M142 Himars, che infligge chirurgicamente colpi ai posti di controllo e ai depositi di munizioni e carburante del nemico». Queste le parole di Valeriy Zaluzhniy, il comandante militare ucraino, citato dalla Cnn. (Fonte ats)