Un transito di «routine» che vuole dimostrare «l'impegno degli Stati Uniti per un Indo-Pacifico libero e aperto»
TAIPEI - «L'esercito degli Stati Uniti vola, naviga e opera ovunque il diritto internazionale lo consenta». Così la Settima flotta degli Stati Uniti giustifica in una nota il passaggio di due incrociatori missilistici nello stretto di Taiwan, avvenuto questa domenica.
È la prima volta, dall'inizio dell'intensificarsi delle tensioni tra Stati Uniti e Cina, segnato dalla visita della presidente della Camera statunitense Nancy Pelosi a Taiwan, che Washington si permette una mossa di questo tipo.
In particolare, sono stati inviati attraverso la stretto di Taiwan due incrociatori missilistici, classe Ticonderoga USS Antietam (CG 54) e USS Chancellorsville (CG 62). Il transito, viene affermato in una nota, è di routine ed è avvenuto «in acque in cui si applicano le libertà di navigazione e sorvolo in alto mare in conformità con il diritto internazionale». Ma è anche una dimostrazione simbolica: «Dimostra l'impegno degli Stati Uniti per un Indo-Pacifico libero e aperto».