Tra meno di quindici giorni si riuniranno in Egitto i leader mondiali per parlare del riscaldamento climatico
MONDO - «Il mondo deve agire molto urgentemente per ridurre le emissioni di gas a effetto serra».
È l'appello lanciato dagli esperti del clima delle Nazioni Unite per combattere il riscaldamento globale con un pianeta flagellato da tempeste, ondate di calore, inondazioni legate al clima e alle temperature di 1,2°C al di sopra dei livelli preindustriali.
Il lockdown non è servito - Nonostante il lockdown per la pandemia e nonostante in tutti i paesi abbiano deciso di potenziare i loro piani climatici (anche se solo 24 nazioni su 193 hanno presentato piani aggiornati all'ONU), i gas serra: anidride carbonica, metano e protossido di azoto, hanno registrato livelli record nell'atmosfera.
Infatti come ha fatto notare, il segretario generale dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale Petteri Taalas -:«Tutti questi tre gas hanno nuovamente battuto nuovi record, e non abbiamo visto alcun reale miglioramento nella biosfera. Ad esempio, negli ultimi due anni, abbiamo assistito a blocchi in molti paesi in cui le emissioni avevano quasi azzerato l'anidride carbonica, ma a causa della lunga sopravvivenza di questi gas non c'è stato alcun miglioramento tangibile nell'atmosfera».
La guerra della Russia in Ucraina - Inoltre la crisi energetica globale causata dal conflitto russo in Ucraina sta producendo conseguenze a livello globale: dal mercato del gas naturale al carbone e all'elettricità che hanno reso necessari due rilasci di scorte di petrolio di portata senza precedenti da parte dei paesi membri dell'AIE per evitare perturbazioni ancora più gravi.
Interviene a tal proposito anche il direttore esecutivo dell'AIE Fatih Birol che ha affermato che:«I mercati e le politiche dell'energia sono cambiati a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina, non solo per il momento, ma per i decenni a venire. Anche con le impostazioni politiche odierne, il mondo dell'energia sta cambiando radicalmente davanti ai nostri occhi. Le risposte dei governi in tutto il mondo promettono di fare di questo, un punto di svolta storico e definitivo verso un sistema energetico più pulito, più conveniente e più sicuro».
I mercati energetici - «I mercati energetici - come avverte World Energy Outlook 2022 (WEO) - sono estremamente vulnerabili e la crisi ricorda la fragilità e l'insostenibilità dell'attuale sistema energetico globale».
Oltre a misure nel breve periodo per proteggere i consumatori dagli impatti della crisi energetica, molti governi stanno cercando di aumentare o diversificare le forniture di petrolio e gas e molti stanno cercando di accelerare i cambiamenti strutturali. Come ad esempio la legge statunitense sulla riduzione dell'inflazione, il pacchetto UE Fit for 55 e REPowerEU, il programma Green Transformation (GX) del Giappone, l'obiettivo della Corea di aumentare la quota del nucleare e delle energie rinnovabili nel suo mix energetico e gli ambiziosi obiettivi in materia di energia pulita in Cina e India.
Nello scenario poi delle politiche dichiarate del WEO, che si basa sulle ultime impostazioni politiche a livello mondiale, queste nuove misure aiutano a spingere gli investimenti globali nell'energia pulita a più di due trilioni di dollari all'anno entro il 2030, con un aumento di oltre il 50% rispetto a oggi.
Riunione dei leader mondiali per i cambiamenti climatici - Tra meno di quindici giorni, i leader mondiali si riuniranno in Egitto per la COP27 (Conference of Parties) che è la riunione annuale dei Paesi che hanno ratificato la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici, perché se non saranno rafforzate le politiche attualmente in vigore, il riscaldamento globale potrebbe arrivare fino a 2,6-2,8 gradi.