Nuovi attacchi durante la notte hanno provocato morti e feriti nel Donetsk. Putin rinnova invece la sinergia con il Patriarca Kirill.
MOSCA - Le speranze di una tregua in occasione della Pasqua ortodossa per finire si sono polverizzate sotto le bombe. Le celebrazioni religiose sono state accompagnate da bombardamenti che hanno colpito il Donetsk provocando morti e feriti. Anche nella regione di Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina, sono state segnalate esplosioni. Due adolescenti sono rimasti uccisi a Snigirevsky.
«Combattimenti sanguinosi senza precedenti sono in corso a Bakhmut», ha spiegato il portavoce del comando militare dell'Ucraina orientale Sergy Cherevatyi. «Nel cuore dell'area urbana della città si stanno svolgendo sanguinose battaglie senza precedenti. I nostri soldati stanno facendo di tutto in battaglie feroci per ridurre la capacità di combattimento del nemico e abbattere il suo morale. Ogni giorno, in ogni angolo della città, ci stanno riuscendo».
«Preghiamo perché l'Ucraina vinca» - Le bombe e i combattimenti hanno quindi fatto da sfondo ai discorsi dei due leader coinvolti nella guerra. «Oggi celebriamo la resurrezione di Cristo, il principale simbolo di vittoria: la vittoria del bene, della verità, della vita. Celebriamo la Pasqua con un'incrollabile fede nell'irreversibilità di queste vittorie», ha proclamato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il suo messaggio alla nazione. «La guerra non può cancellarci, non può cancellare i nostri valori, le nostre tradizioni, le nostre festività».
Zelensky ha ripercorso le difficoltà e le paure proprie delle celebrazioni di Pasqua dell’anno scorso, quando l’inizio dell'invasione russa minava l’esistenza stessa della nazione ucraina. «Oggi noi preghiamo perché l'Ucraina vinca».
Il messaggio di Putin - Nel campo opposto invece il discorso del presidente russo Vladimir Putin si è concentrato sull'importanza della sinergia tra Cremino e Chiesa ortodossa, lodando l’impegno ecclesiastico «per la misericordia e la carità di fronte a gravi sfide». Putin si è unito ai fedeli nella cattedrale di Cristo Salvatore di Mosca per le funzioni pasquali celebrate dal capo della Chiesa ortodossa russa, il Patriarca Kirill.
«La meravigliosa, amata Pasqua dà speranza ai credenti, ispira pensieri ed azioni buone e serve a riaffermare i nostri alti valori morali ed i valori della nostra società», ha aggiunto il presidente russo dopo il tradizionale scambio di doni pasquali con Patriarca.